“Broken Bodies rappresenta il valore simbolico del corpo, il suo utilizzo come metafora della riflessione tra la nozione di luogo e memoria.

Il corpo è il simbolo di questa interazione che opera a livello di individuo o di collettività così come entità che costituisce un gruppo. È il punto in cui la relazione tra sé e le altre categorie dell’essere possono essere esplorate, dibattute o contestate.

Luoghi e memorie operano come punto di intersezione per esplorare il corpo, come un’ entità attiva attraverso la rappresentazione consapevole, che coinvolge deliberatamente la dislocazione del corpo da un contesto geografico a un altro.

Oggettivare il corpo è uno degli elementi centrali predominanti nella mia pratica, quindi la necessità di rivivere il passato sembra essere associata alla creazione di un’ identità che è composta da molteplici fattori tra cui genere, razza, etnia, classe e sessualità.

Sedotto dal parallelismo tra finzione e realtà dal momento in cui anche l’opera presenta questa ambivalenza, che crea l’intersezione per esplorare i temi riguardanti il corpo e la sua rappresentazione, il tutto all’interno di un mondo sempre più globalizzato e di una dimensione interculturale.”