One. Two. Andy – Una foto, due artisti e il mito della Pop Art avrà come protagonisti, in coppia, Serena Maisto e Raul che, ognuno con il suo stile personale, hanno rielaborato una fotografia di Karen Bystedt, della serie “The Lost Warhols”.

Serena Maisto e Raul, nella loro interazione con Bystedt e Warhol, operano aderendo alle loro personali poetiche. La prima – inaugurando una nuova fase del proprio percorso artistico – riflette sul motivo della disgregazione, quasi cellulare, dell’immagine: «La scomposizione dell’immagine racchiude al suo interno un concetto di vita molto semplice: il ritorno allo zero, al niente, alle origini del tutto, e dimostra come dal punto di vista cellulare siamo tutti uguali. Ha però dell’incredibile come il cervello riesca comunque a riconoscere anche solo l’occhio di Andy Warhol, oppure i capelli» .

Raul invece concretizza la riflessione sulla fotografia attraverso il gesto pittorico, istintivo e primordiale, tipico della sua produzione: «Mi ha colpito lo sguardo di Warhol nello scatto fotografico, che penetra in profondità lo spettatore e che ha incoraggiato la mia meditazione gestuale, che si è tradotta nell’utilizzo di varie tecniche e colori».

«La mostra, del tutto originale rispetto all’usuale proposta espositiva della nostra galleria in quanto pone al centro per la prima volta il medium fotografico, mette in comunicazione quattro artisti diversi e quindi quattro declinazioni dell’opera d’arte. – afferma Patrizia Cattaneo Moresi, Direttrice di Artrust – Prima di tutto Serena Maisto e Raul, che con le loro creazioni si confrontano con la fotografia originale di Karen Bystedt, e infine Andy Warhol stesso, che nel suo essere iconico è un’opera d’arte personificata».