E’ il pionere della musica elettronica che ha realizzato e inciso ora una composizione musicale di 52 minuti per “Amazônia”, il nuovo progetto del pluripremiato fotografo e regista Sebastião Salgado per la Philharmonie De Paris. E’ Jean Michel Jarre (Lione, 1948), compositore, artista, produttore, visionario, innovatore e ambasciatore culturale francese, è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei pionieri della musica elettronica. Il suo approccio innovativo alla produzione visiva e altamente tecnologica della musica elettronica ha spianato la strada per la diffusione di questa cultura che è stata divulgata in tutto il mondo attraverso rinomati festival.

L’attuale catalogo di Jean-Michel Jarre comprende 21 album in studio e oltre 85 milioni di album in tutto il mondo.

Il compositore è entrato anche nel Guinness dei Primati grazie all’eccezionale partecipazione del pubblico ai suoi concerti in diversi ed emblematici luoghi di tutto il mondo: 1 milione a Parigi in Place de la Concorde (1979), 1.3 milioni a Houston, Texas (1986), 2.5milioni a Parigi - La Défense (1990), e 3,5 milioni a Mosca (1997).

Nel 2017 Jarre ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards per il suo progetto “Electronica” (Pete Townshend, Moby, Air, Armin van Buuren, 3D / Massive Attack, Hans Zimmer, Edward Snowden). Jarre è da tempo ambasciatore dell'UNESCO per l'istruzione, la scienza e la cultura, difensore incondizionato dell'ambiente e vincitore della Stephen Hawking Medal per la comunicazione scientifica.

La colonna sonora uscirà in digitale il 7 aprile in versione standard e, per un’esperienza più coinvolgente, anche in una speciale versione binaurale, mentre dal 9 aprile sarà disponibile anche in CD e VINILE.

“Amazônia” di Salgado è una mostra immersiva incentrata sull’Amazzonia brasiliana ed è composta da più di 200 opere che il grande fotografo ha realizzato, viaggiando per sei anni nella regione, fotografando la foresta, i fiumi, le montagne e le persone che vi abitano. Curata da Lélia Wanick Salgado, l’esposizione, composta per la maggior parte da opere del tutto inedite, volte ad ascoltare e a riflettere sul futuro della biodiversità e sul posto che gli essere umani occupano all’interno del mondo degli esseri viventi, la composizione musicale creata da Jean-Michel Jarre è tesa a coinvolgere il pubblico della mostra in un mondo sinfonico che riproduca i suoni concreti della foresta, grazie all’utilizzo di strumenti elettronici e orchestrali uniti a suoni naturali della vita reale. “Mi sono avvicinato all'Amazzonia con rispetto – ricorda il compositore francese - in modo poetico e impressionista.

Ho scelto gli elementi vocali e sonori nella loro dimensione evocativa, piuttosto che cercare di essere fedele a un gruppo etnico specifico. Mi sembrava interessante fantasticare sulla foresta, che è fonte di grande immaginazione, sia per gli occidentali che per gli amerindi. Questa musica evoca anche una forma di nomadismo, come se i suoni apparissero e scomparissero durante una migrazione”. La mostra “Amazônia” verrà inaugurata il 7 aprile alla Philharmonie de Paris, per poi arrivare in tutto il mondo: da Parigi a San Paolo, passando per Rio de Janeiro e il MAXXI di Roma.