dispari&dispari project inaugura sabato 14 dicembre alle ore 18.00 una mostra personale dell’artista inglese Brian Griffiths.

La collaborazione tra dispari&dispari e l'artista nasce con la collettiva Fountain Show, ospitata a Reggio Emilia lo scorso anno, e si è concretizzata quest'anno con la personale intitolata The kidd.

La mostra presenta al pubblico un'installazione itinerante di Brian Griffiths, già stata precedentemente esibita in un boxing club, nelle campagne inglesi e in un castello medioevale situato nella città di Norwich (Inghilterra), adattata al contesto della galleria. Visivamente si tratta di un vero e proprio campeggio realizzato con tende e sacchi di tela.

Ogni volta la disposizione degli elementi, all'interno dell'installazione, si relaziona concettualmente allo spazio espositivo che li "ospita", come è nelle intenzioni dell'artista, e quindi ogni installazione non è mai una riproposizione dello stesso lavoro, ma è pressoché nuova, unica nel suo genere.

Sulle tende l'artista ha dipinto facciate di edifici, mondi, cervelli e porzioni di spazio con stelle e satelliti. Per ogni mostra/installazione, Brian Griffiths realizza ed espone anche una tenda sulla quale viene intenzionalmente raffigurata la facciata dello spazio ospitante. In questo caso quella del capannone dove si trova la galleria dispari&dispari project.

In queste opere di Brian Griffiths emerge lampante il rapporto tra contenuto e contenitore, nel senso che tutto può essere contenuto ma al contempo anche contenitore, proprio come accade in un gioco di scatole cinesi.

Infine, dei sacchi di tela colorata, che ricordano quelli da boxe o quelli in cui gli atleti ripongono scarpe e pantaloncini, giacciono disseminati al suolo.

In questo caso le corde che fissano le 5 tende al suolo e le funi a cui sono ancorati i sacchi fungono da oggetti/agenti disturbatori che intralciano il naturale cammino dello spettatore, rendendolo inconsapevolmente parte attiva ed elemento partecipe della mostra stessa.

Brian Griffiths Nato nel 1968 a Stratford-Upon-Avon, in Inghilterra, vive e lavora a Londra.  Il lavoro di Brian Griffiths è caratterizzato dalla produzione di collage tridimensionali, realizzati attraverso l'impiego di una grande varietà di risorse: vecchi libri di testo e manuali, mobili e oggetti degli anni cinquanta e sessanta, part tagliate di linoleum e polistirolo. Le sue opere più conosciute sono infatti degli enormi cartoni che raffigurano immagini realizzate al computer, ricostruite a grandezza naturale e installate in alcune stazioni ferroviarie. Dal 1995 al 1995 Griffiths ha studiato al Goldsmith College conseguendo il M.A. in Fine Arts. Mentre precedentemente ha conseguito il suo BA all'Università di Humberside, nel 1992.
Griffiths ha esposto internazionalmente in diverse mostre, incluso "New Blood" alla Saatchi Gallery di Londra, Biennale di Tirana (2001), "Haemorrhaging States", Tent, Rotterdam e "Hey, You Never Know"da Kenny Schachter, New York. E' rappresentato da Vilma Gold a Londra e da The Breeder Projects ad Atene. Nel 2001 ha partecipato al Beck's Future Prize ed è stato selezionato nel 2006 per il Bloomberg New Contemporary.

Brian Griffiths insegna arte contemporanea alla Royal Academy of Arts di Londra. Ha conseguito la laurea presso il Goldsmiths College alla fine degli anni 90. Il suo lavoro è stato ampiamente esposto sia nel Regno Unito che sulla scena internazionale. Diverse mostre personali sono state presentate alla Tramway, al Camden Arts Centre, presso il Museo Arnolfini ed ancora presso la A Foundation, la Vilma Gold e la Galeria Luisa Strina. A livello internazionale ha esposto in numerosi musei tra cui la Tate Britain, il Museo Groninger in Olanda, il Museo Mattress Factory di Pittsburgh, il CAPC di Bordeaux, la Mostra D' Arte Contemporanea di Milano, il David Zwirner a New York e il Belém Museum of Modern Art in Brasile. E' stato recentemente selezionato dalla commissione per la realizzazione del quarto basamento in pietra di Trafalgar Square ed è stato incluso nel British Art Show 7: In the Days of the Comet \ Nei Giorni della Cometa. Nel 2011 è stata pubblicata dall'editore Koenig, Crummy Love, una monografia dell'artista. Attualmente insegna presso la Royal Academy School di Londra.

dispari&dispari project è un progetto d’arte contemporanea curato da Andrea Sassi, che adotta e sviluppa un approccio inconsueto nella modalità di produzione e promozione di eventi artistici in Italia e all’Estero. Il lavoro di dispari&dispari è caratterizzato da collaborazioni a progetto con artisti internazionali e si concentra sull'ideazione di opere complesse come film-documentari, performance e installazioni site specific, che presentate in anteprima a Reggio Emilia o in eventi off-site, vanno ad arricchire il contesto dell'arte contemporanea e la programmazione di musei, fondazioni e spazi d’arte pubblici. La ricerca di dispari&dispari è principalmente focalizzata su progetti tesi ad evidenziare la relazione tra arte e società globale, sostenendo attivamente tutti quegli artisti che investigano su temi sociali, politici, economici e di rinnovamento dell’estetica tradizionale.

dispari&dispari project nasce nel gennaio del 2006, dopo una intensa collaborazione di oltre quattro tra Rosanna Chiessi - Pari&Dispari Agency e Andrea Sassi - Atelier 25. Da allora sono state prodotte più di 80 mostre e presentata la ricerca di oltre 200 artisti da tutto il mondo. La storia è ancora tutta da scrivere.

Tutte le immagini: Brian Griffiths, The Kidd, 2013, installation view at dispari&dispari project, Reggio Emilia | Courtesy: dispari&dispari project

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Orari di apertura
Martedì - Venerdì 10.00 - 13.00 e16.00 - 19.00
Sabato e Domenica su appuntamento