Crumb, che in Inglese significa briciola, assume il significato di “una goccia nel mare” quando dà il titolo alla Crumb Gallery. Infatti Crumb Gallery #womeninart nasce come spazio esclusivo per artiste donne. Le gallerie che espongono solo donne, nel mondo, si contano sulle dita di una mano.

Fondata nel 2019 da Rory Cappelli, Lea Codognato, Adriana Luperto e Emanuela Mollica, vuole dare il suo piccolo contributo per ridurre il gap tra uomini e donne nel mondo dell’arte contemporanea promuovendo ed esponendo pittura, sculture, fotografie, installazioni e performance di artiste.

Fino al 7 novembre troviamo in esposizione contingency, una serie di piccoli ritratti di bambini dell’artista Regan Wheat .Olii su tela che mostrano immagini riprese dalla cronaca quotidiana che fotografa bambini feriti, sfollati, morti e dispersi, dislocati in zone di conflitto e di guerra, il cui futuro dipende da situazioni contingenti, da circostanze esterne.

L’artista riesce a catturare in questi volti la loro condizione di perpetuo stato intermedio, quasi di sospensione, a testimoniare che non hanno un ruolo attivo se non quello di incarnare i fallimenti sistemici delle nostre istituzioni, di cui sono responsabili gli adulti, ma che ricadono soprattutto su di loro, privati dell’infanzia e del futuro. Non a caso, la dimensione dei dipinti è minuta, specificatamente ritagliata sul viso, per focalizzarsi sugli sguardi, che a volte Regan decide di cancellare. Il colore ha, qui, una funzione fondamentale: è un colore vibrante che vuole, in qualche modo, restituire un senso di vita a coloro a cui la vita è stata strappata per sempre. “Occhi, volti, mani, pennellate dense di colore e di dolore che parlano e spiegano più di quanto potrebbe mai fare nessuna cronaca”. sottolinea Rory Cappelli nel testo in catalogo pubblicato per l’occasione (Collana Nolines). Il progetto contincency farà parte degli eventi off della quarta edizione del festival L’Eredità delle Donne 2021.

Regan Wheat (1973 Lakin, Kansas, USA) Vive e lavora in Italia. Ha conseguito un Bachelor of Fine Arts presso University of Kansas nel 1995 e un Master of Fine Arts in Scultura presso la Cranbrook Academy of Art nel 2003. Artista multimediale, fa un lavoro di archiviazione. Opera all'interno dello spazio immaginario della parola, delle storie dimenticate contenute nella memoria collettiva che sembrano mantenere e perpetuare il proprio significato, nonostante il crollo di schemi culturali, sociopolitici e storici. Tra le mostre recenti: Primo Vere, Frittelli Arte Contemporanea a cura di Sergio Risaliti, Firenze ITALIA 2021; contingency, COOP Gallery, Nashville, Tennessee, USA 2018; Ritrattare a cura di Gino Gianuizzi, L'Entrepôt Daniel Boeri Galerie d'art contemporain, Monte Carlo Monaco 2017