Sicilia terra di mito, di leggenda e d’arte, e Catania con i suoi colori, la sua cultura, il suo estro creativo, approdano nel cuore della Serenissima, al tempo Repubblica marinara di Venezia, grazie al costante e produttivo impegno del Maestro Salvo Coglitori e dell’artista Francesco Bertucci, e forse anche sfruttando le correnti di un’onda fantasiosa che lega da lontano i due lidi.

Una collettiva, un importante evento che prende vita nelle menti dei due organizzatori allorquando proseguendo sulla linea dell’incontro tra la Sicilia e la città ospitante, tra cui ‘Sicily Meets London’, si trovano a conoscere il rinomato centro espositivo museale San Vidal in zona Castello di Venezia, parte di un complesso di più strutture ad iniziare dalla Chiesa di San Zaccaria nell’omonimo campo veneziano.

Lo Spazio Museale San Vidal si trova oggi ad essere inserito all’interno di un locale storico, ma fortemente rinnovato ed arricchito con molti servizi necessari alla funzione espositiva e come luogo d’incontro pubblico. I locali erano annessi alla chiesa dedicata a San Zaccaria, padre di Giovanni Battista, dove tra l’altro si trovano le reliquie del Santo, per questo motivo fin dai primi tempi della Serenissima, l’intera struttura beneficiava appieno della protezione del Doge.

La prima chiesa di San Zaccaria fu fondata ed eretta nell’811. Nel 1105 un devastante incendio — come i tanti che si annoverano nella storia di Venezia, e dai quali non restarono immuni nemmeno il Palazzo Ducale, la Basilica Marciana, Rialto, l’Arsenale e ultimamente il Teatro La Fenice — investiva molte zone della città distruggendo edifici e numerose chiese, alimentato dalle prevalenti strutture in legno delle costruzioni. La chiesa di San Zaccaria e il monastero non scamparono a questo terribile destino, tuttavia intorno al 1170 la chiesa fu rinnovata. Vi furono altri cambiamenti nel corso del tempo, ed oggi il campo San Zaccaria è circondato di negozi e si adatta benissimo come punto di ritrovo di passanti e turisti.

L’associazione culturale Art’è di Acitrezza è scuola di livello artistico riconosciuto sia in sede nazionale grazie alla costante dedizione del fondatore Salvo Coglitori, che insegna con incessante impegno la sua tecnica e lo stile inconfondibile della sua terra ai piedi dell’Etna, ma soprattutto a livello internazionale vista la partecipazione a mostre ed eventi che si sono dipanati nel corso del tempo tra Mosca, Londra e New York sempre in collaborazione con l’artista Francesco Bertucci e la sua associazione ‘International Anonymous Artist’ Roma con cui avviene un partenariato pluriennale in ambito organizzativo e curativo d’arte.

Ci dice Francesco : ‘ Io e Salvo non amiamo troppo apparire sotto i riflettori, preferiamo organizzare eventi d’arte quasi in sordina, lasciando che la critica sia quella del pubblico, talvolta disinteressato, in altre occasioni molto preso dall’evento, quelle persone che cercano sulle guide le mostre del momento, si recano sul posto, valutano in modo personale, magari lasciando una frase scritta, questo è il nostro pubblico, la nostra gente, non certo i critici, che tra l’altro bisogna sempre foraggiare in qualche modo’.

Salvo sorride e manifesta apprezzamento per le parole del collega : ‘Ha ragione, come gli artisti di un tempo, come le scuole di un tempo, cerco di trasmettere ai miei allievi il senso dell’arte, il perché della pittura, senza pensare alla fama alla notorietà, che come sappiamo sono cose effimere, e soprattutto non hanno nulla a che vedere con il riconoscimento artistico, che, cosa ormai nota, è lasciato ai posteri e non certo ai contemporanei, fatta certo eccezione per alcuni’.

La mostra d’arte in collettiva ha un evento privato di Vernissage il giorno 9 Dicembre alle ore 18.00, e sarà comunque aperta al pubblico dal 9 al 12 Dicembre con ingresso libero. Partecipano all’esibizione oltre ovviamente ai due attori principali Salvo Coglitori e Francesco Bertucci, gli artisti : Fausto Sutera - Rosa Raciti - Eleonora Chiello - Concetta Ragonesi - Emilia Bonaccorsi - Ornella Sala - Liliana Faranda - Graziella Maceli - Rosa Sciacca - Lina Privitera - Paola Rovetto - Grazia Strazzeri - Maria Zappalà - Gabriella Privitera - Giuseppe Sanfilippo - Angelo Spina - Rina Menzo - Davide Toscano - Giusi Principato - Giusi Torrisi - Domi Formica - Giuseppe Maugeri - Mariella Spitale - Graziella Consoli - Maria Mirabella - Giovanni Foti - Lidia Privitera - Barbara Liprino - Eugenia Smirnova.

Se ci si trova a Venezia, magari per una vacanza a ridosso dell’immacolata, visitando Piazza San Marco e Palazzo Ducale è opportuno proseguire lungo il canale verso il Ponte dei Sospiri e poi ancora fino al Campo San Zaccaria che si apre come una piazza tra lo splendore bianco della chiesa, e nel mentre nello Spazio Museale San Vidal si potranno ammirare le opere esposte con un tuffo nell’arte contemporanea.

Le rappresentazioni artistiche hanno un tema variegato che allarga le aspettative del cultore dalla visione del semplice paesaggio fin dove l’intraprendente ed innovativo artista lo conduce a più azzardate esperienze visive e di tecnica applicata.

Personaggi fantasiosi, donne misteriose, chiaro scuri, colori delicati, mare, montagna ed altri soggetti naturali, frutto di un lavoro passionale, di un esercizio ricercato che ricambiano il visitatore del momento con nutrimento genuino per l’anima.

Una mezz’ora o forse più per perdersi nella creatività e nell’arte dentro il cuore pulsante di Venezia…