Una nuova grande mostra viene ospitata nella rinata e monumentale Basilica Palladiana e curata da Marco Goldin a onorare la storia del paesaggio in Europa e America dal Seicento al primo Novecento con 101 opere d'arte. E’ un percorso intrigante e maestoso che parte dal Seicento per arrivare a Monet, da Poussin a Canaletto, da Bellotto a Turner e Frierich, fino alla sublimazione della natura con gli Impressionisti. Se l’esposizione ha toccato i 221.315 visitatori nel precedente allestimento veronese presso il Palazzo della Gran Guardia, solo nelle prime settimane nella città del Palladio si sono toccati i quasi 30mila, per una mostra che si protrarrà fino al 4 maggio prossimo, proseguendo il percorso iniziato un anno fa con la storia del ritratto.

Sono dipinti e disegni provenienti da alcuni tra i maggiori musei del mondo e collezioni private, divisi in cinque sezioni a illustrare i momenti fondamentali nella narrazione della natura da sempre indipendente alle figure, fino a giungere l’Ottocento, unanimemente considerato “il secolo della natura”. Così si inizia con Il Seicento. Il vero e il falso della natura, in cui il visitatore si immerge in un’epoca contraddistinta dalla natura non più fondale scenografico, ma nuovo centro della visione, con Poussin, Lorrain, Annibale Carracci, Domenichino, ma anche Rembrandt e Van Ruisdael, Hobbema, Van Goyen e Seghers, per poi virare verso Il Settecento. L'età della veduta con una ventina di dipinti in cui spicca il vero della natura con artisti come lo straordinario Canaletto, Bellotto e Guardi che dipingono Venezia e Roma come un assaggio di fotografie realistiche.

La terza parte è quella dei Romanticismi e realismi, punto di svolta definitivo del percorso dedicato alla descrizione della natura: trenta opere rappresentanti i decenni dall’apertura del secolo fino agli anni sessanta dell’Ottocento, dalle sublimi prove romantiche di Friedrich, Turner e Constable, tra dispersione nel cosmo e la concentrazione nel quotidiano mille volte percorso e indagato, con Corot, Millet e Courbet e i pittori della Hudson River School in America, o scandinavi come Von Wright.

Un passo in più verso L'impressionismo e il paesaggio con venticinque opere di Renoir e Pissarro, Degas e Sisley, Van Gogh e Gauguin, Cézanne e Caillebotte, a evidenziare come tutto sia cambiato in Francia, attorno a Parigi, in quegli anni. Posto d’onore a Monet e la natura nuova, con due sale all’artista dedicate a lodare il punto di arrivo di questa grande storia dedicata alla natura dipinta, con l’esponente che trasformò quella stessa pittura in esigenza di visione spirituale e interiore, tra Parigi, Londra e Venezia. Delizia visiva in un percorso immaginifico dove perdersi sognanti tra epoche e mostri sacri dell’arte. Imperdibile.

Basilica Palladiana
Piazza Dei Signori
Vicenza 36100 Italia
Tel: + 39 0444 222811
info@museicivicivicenza.it
info@lineadombra.it
www.museicivicivicenza.it

Orari di apertura
Dal lunedì al giovedì, 9.00-19.00
Da venerdì a domenica, 9.00-20.00