Floriana Villano
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Floriana Villano

Mi chiamo Floriana, sono nata nel 1976 ma avrei voluto nascere nell'800. Avrei voluto vivere nella Parigi dei pittori impressionisti o nella San Pietroburgo di Dostoevskij. Invece ho vissuto, la prima parte della mia vita, in una semplice cittadina di provincia, martoriata dal terremoto dell'80 e quindi bloccata culturalmente perché impegnata a tirare fuori i morti dalle macerie e a ricostruire un'intera città, cancella dalla violenza del sisma. Così mi sono rifugiata nei libri, nei film e nelle serie televisive che, in qualche modo, mi davano segnali dell'esistenza di realtà stimolanti e affascinanti. Così ho alimentato la mia passione per i libri e per il cinema.

Ho studiato lingue perché, in questo modo, avevo la possibilità di studiare e di conoscere Paesi diversi. Adoro la scoperta e il confronto con differenti culture. Al liceo mi piaceva la letteratura inglese ma amavo la storia francese. Il tedesco non mi è mai piaciuto (l'ho studiato solo perché me lo ha imposto mio padre) e, appena ho potuto, ho cominciato a studiare lo spagnolo. Mi sono appassionata alla musicalità della lingua e adoro l'arte spagnola. Mi incanta Madrid e sono innamorata della parte nord iberica, soprattutto le Asturie e la Galizia. Ho vissuto tra Madrid e Toledo, per circa dieci anni, prima di ristabilirmi definitivamente in Italia. Di quel periodo ricordo che non stavo mai ferma: o lavoravo o andavo in giro per musei e per gallerie.

Mi sono laureata in Storia dell'Arte. Ci sono approdata un po’ per caso, dopo varie vicissitudini, solo perché non volevo laurearmi in Lingue o in Scienze Politiche, sempre e solo per un desiderio paterno. Dopo la laurea in Storia dell'Arte, con una tesi discussa in Storia della Critica d'Arte, mi sono specializzata in Restauro di tele e opere lignee policrome, a Roma, e ho conseguito un master in Museologia, all'università di Castilla La Mancha. Avrei voluto lavorare nel settore dei beni culturali, ma la vita aveva altri programmi per me. Tutto sommato non mi lamento.

Oggi lavoro come make-up artist, ho fondato la mia realtà lavorativa sulle mie macerie e lavoro per le persone che vogliono rinascere e che sono sempre alla scoperta di se stesse. Affianco le pazienti oncologiche che, anche solo per un giorno, vogliono sentirsi bene e vedersi luminose. Inoltre gestisco due blog, di mia creazione, dopo aver collaborato con una web agency in qualità di copywriter. Ho scritto articoli, in merito a vari argomenti e mi sono occupata della correzione di testi già scritti.

L'arte e il concetto in sé, come espressione di un'emozione, contaminano il mio lavoro attuale. Quando le mie clienti mi dicono che sono passata dalle tele ai loro volti, usando sempre pennelli e colori, hanno ragione. L'amore per la Storia dell'arte e il piacere di parlare di arte l'ho soddisfatto per circa dieci anni, lavorando nel settore degli eventi espositivi. Collaboravo con diverse gallerie per l'organizzazione di mostre, sia individuali che collettive. Per un periodo di tempo ho creato una sorta di ponte tra Italia e Spagna, organizzando mostre di pittori italiani, in alcune gallerie di Toledo e di Madrid e portando pittori spagnoli in alcune realtà italiane. Ho contribuito alla realizzazione di cataloghi per le mostre di alcuni pittori e scultori, ho curato comunicati stampa e scritto recensioni. Ho presentato l'apertura di alcuni vernissage e scritto articoli per riviste di settore.

Oggi continuo a studiare per il semplice piacere di farlo. Mi trascino da una mostra a un museo, continuo a frequentare realtà culturali che stimolino il mio animo e i miei pensieri. Continuo a viaggiare al fine di scoprire sempre qualcosa di nuovo, in grado ancora di stupirmi e di emozionarmi. Non smetto di confrontarmi con le novità, con ciò che è nuovo e che mi incuriosisce.

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