Nella Coletta
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Nella Coletta

Nella Coletta ha conseguito la laurea in Lettere classiche nel 2001 presso l’Università degli Studi di Messina. Presso lo stesso ateneo ha frequentato la scuola biennale di specializzazione ottenendo nel 2004 l’abilitazione per l’insegnamento della lingua latina e delle discipline letterarie nei licei. Parallelamente all’attività di insegnamento ha intrapreso lo studio delle scienze cognitive al fine di coniugare l’indagine moderna sulla mente umana con lo studio del pensiero magico dei miti e delle filosofie del mondo classico. Grazie alla conoscenza del greco e del latino ha potuto approcciarsi in maniera diretta ai testi antichi e medievali e cercare così nuove vie di interpretazione e opportunità di integrazione tra gli studi umanistico-psicologici e gli studi di storia della scienza con particolare riferimento al mondo della tradizione ermetica.

Nel 2012 ha superato il concorso di accesso alla scuola di “Culture umanistiche e visive” dell’Università degli Studi di Bergamo dove nel 2016 ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Teoria e analisi del testo”. La sua tesi di dottorato costituisce il primo studio accademico che miri a dimostrare, con l’aiuto degli strumenti della filologia, dell’approccio epistemico ecologico e degli studi culturali, il legame tra le rime dantesche note come “petrose” e l’alchimia medievale lulliana. In particolare, l’obiettivo della sua ricerca è stato quello di riabilitare il concetto di “pietra filosofale” alla luce di una disamina comparata di fonti rare, non ancora tradotte o non divulgate in lingua italiana, e di mettere in luce come la donna “petra” costituisse per Dante, poeta appartenente alla corporazione dei medici e speziali, una figura di occultamento delle operazioni sulla materia fisica e psichica ad opera del cosiddetto lapis philosophorum, meglio noto con il leggendario nome di “pietra dei filosofi” o “elisir”.

Con il proposito di divulgare una nuova prospettiva ermeneutica dei testi antichi e medievali, nel 2020 la sua tesi di dottorato è diventata un libro per Mimesis dal titolo “La pietra dei filosofi. Dall’alchimia alle petrose di Dante”.

Nel corso della sua attività di ricerca ha indagato il rapporto tra i sistemi semiotici del mito, dell’alchimia, dell’archeobotanica, della letteratura graalica e i problemi di mente, coscienza e linguaggio; ha studiato il sotto-testo ermetico dell’arte e della scienza rinascimentali in riferimento ad autori come Leonardo da Vinci.

Ha coltivato sin dall’infanzia, e continua a coltivare, lo studio della danza classica accademica e della danza contemporanea. Nel 2000 ha ottenuto dalla Dance Arts International di Londra il diploma di tecnica classica di livello avanzato. I suoi interessi di ricerca mirano tuttora a integrare lo studio di corpo e mente, di scienza e arte.

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