Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente sia un miracolo. L’altro è pensare che ogni cosa sia un miracolo.

(Albert Einstein)

Quando scegli di intraprendere la strada di una vera trasformazione e hai detto sì al cambiamento, le cose cominciano a modificarsi. Inizialmente appare come qualcosa di impercettibile e poi, mano a mano, a poco a poco, la leggerezza si fa strada nel tuo cuore e ti rendi conto di sorridere più spesso, di essere più gentile con gli altri e con te stesso. Una insolita energia comincia a sgorgare da dentro. Ti senti naturalmente orientato verso uno stile di vita più sano, ritmi meno stressanti. Hai voglia di trascorrere del tempo nella natura o semplicemente dedicarti qualche ora a rilassarti in pace in quell’angolino speciale che hai creato a casa tua.

Se hai iniziato a lasciare andare tutto ciò che ha perso un reale significato per la tua vita sappi che hai innescato un processo di mutamento profondo che riguarda sia il tuo mondo esterno che il tuo mondo interiore. Più sei capace di fare spazio e lasciare andare tutto ciò che non appartiene più al tuo vero sentire, più cose sorprendenti succedono. Quando smetti di essere schiacciato dal peso degli oggetti, quando lasci che si sciolgano senza sforzo e sorprendentemente senza dolore i legami che ti hanno tenuto in gabbia per tanto tempo, allora qualcosa di straordinariamente potente si genera in te.

“Diventi capace di compiere il miracolo più grande: quello di VIVERE LIBERAMENTE LA TUA VITA.” Ecco le parole inviatemi da uno dei miei lettori che afferma: ”I miracoli esistono. Per percepirli nella nostra vita e rendercene conto... occorre fare spazio.” L’arte di fare spazio è un percorso profondo che ti porterà a lasciare andare anche la sofferenza che hai immagazzinato dentro di te. A volte pensi che sia impossibile eppure ce la puoi fare! Quanto dolore porti dentro… quanta fatica fai a percepire la tua bellezza e le cose belle intorno a te…! Nel tempo hai messo in atto un meccanismo per proteggerti dalle ferite, per distaccarti dal dolore e insieme anche dalla possibilità della gioia. Sei così abituato alla sofferenza e alla fatica del vivere che quando il benessere interiore sgorga naturalmente non riesci a riconoscerlo.

Quando lasci andare, profondamente e per sempre, oggetti fasulli, senza più significato così come pensieri inutili e auto-sabotanti, abitudini moleste e amicizie o relazioni che ti rubano cuore, tempo e energia... il dolore di cui eri intriso improvvisamente si attutisce, sbiadisce come un vestito vecchio e cominci a sentirti più leggero. Più felice.

È possibile che non sia l’avvenimento eclatante che ti eri prefigurato. Anzi, al contrario, imparare a percepire la tua nuova gioia sembra difficile. La mente ti chiederà “cosa sta succedendo?” “eppure ho fatto così poca fatica”, “è avvenuto tutto facilmente e senza sforzo, come è possibile?” “È un miracolo?”. “Ora faccio volentieri e senza sforzo cose che odiavo fare... pulire i vetri o la cucina, cucinare e mangiare cibi sani, fare movimento e perfino meditare”. “Come è possibile? - mi chiede qualcuno . Sei talmente abituato a pensare che "nulla è un miracolo " e che i miracoli non esistono… E se invece tutto fosse un miracolo?

Sei pronto per questa felicità? Sei pronto a lasciare andare quella persona che ha accumulato oggetti e sofferenza per tanti anni? Quella persona non sei tu, è una sorta di finto simulacro del passato e che se ne andrà quando glielo ordinerai. Quando Gesù disse a Pietro “Indietro Satana!” intendeva proprio questo. Il brutale appellativo usato da Gesù è un termine di matrice ebraica che significa “avversario, accusatore”. Scaccia da te quell’antagonista che ti sei portato dentro, insieme a tutti i giudizi, i conflitti e la sofferenza che ormai appartengono al passato e che puoi lasciare andare per sempre per vivere liberamente e con gioia la tua vita.