Non sono le persone che fanno gli errori. Sono gli errori che fanno le persone.

Quando qualche giorno fa ho sentito questa frase ho percepito la profonda verità dietro questo semplice aforisma che racchiude tutta la saggezza del vecchio proverbio “Sbagliando si impara”. Ampliandone il concetto, esso ci consegna un’apertura interessante sul termine errore, che peraltro deriva dal lat. error –oris, (derivato di errare) ovvero “vagare qua e là”. L’errare dell’uomo su questo pianeta sembra dunque costruire le persone, le loro esperienze e sensibilità. Gli errori compiuti, le difficoltà incontrate, le sfide attraversate sono l’unica strada da percorrere per diventare una persona vera che ha sbagliato, amato e rischiato, e nell’affrontare tutto questo è diventata ciò che è ora.

Quando visito le case delle persone così piene di oggetti legati al passato mi rendo conto che il semplice atto di decidere di disfarsi di qualcosa le obbliga a prendere un rischio, anche quello di compiere un errore. "Lo tengo o lo butto?". Ho scoperto che è proprio il processo di operare una scelta – in casa come nella vita - e l’accettazione di prendersi il rischio di “errare” che ti fa diventare una persona migliore perché sbagliare ti insegna cosa potevi fare di diverso, ad esempio, gli elementi che hai scordato di valutare, i limiti che ti sei posto inutilmente o quelli che invece hai sottovalutato. La ricerca delle tue vere potenzialità e i tuoi autentici talenti attraverso il tuo errare ti porterà a scoprire chi sei veramente.

Forse la tua infanzia non è stata perfetta. Tutti vorremmo avere avuto un’infanzia perfetta con un padre e una madre modello, persone equilibrate e in grado di insegnarci la libertà di sbagliare e l’amore verso noi stessi. Forse sei cresciuto senza nessuno che riconoscesse il tuo talento, senza che i tuoi pensieri fossero tenuti in considerazione, senza le giuste attenzioni verso i tuoi sentimenti. È così che si formano gli adulti. Se da piccolo sei stato trascurato, è possibile che da adulto tu abbia imparato a trascurarti. Se da piccolo sei stato tradito forse hai imparato a tradirti. Se da bambino i tuoi sentimenti non interessavano a nessuno, da adulto hai imparato a non interessarti ai tuoi sentimenti.

Forse da piccolo ti hanno rimproverato continuamente e, anche da adulto, ti ripeti mentalmente proprio quelle frasi che odiavi sentirti dire. “Non sei abbastanza bravo… “ fai attenzione! Potrebbe essere un errore… potresti cadere.. potresti fallire” Sono certa che, se ci pensi un attimo, hai un intero campionario di frasi che ti sei sentito dire quando eri piccolo o adolescente. Da oggi però sai che soltanto attraverso l’arte di correre rischi e la possibilità di compiere scelte giuste o sbagliate che si diventa uomini su questo Pianeta. Come diceva Sant’Agostino: "Errare è umano, perseverare diabolico": è venuto il momento di dire basta e smettere di perseverare nei pensieri disfunzionali e nella mentale ripetizione di quelle stupide frasi.

Compiendo una sorta di virtuale salto quantico, datti il permesso di lasciare andare oggetti, atteggiamenti e parole che appartengono alla persona che eri e che ormai non sei più.