Beh, forse il titolo di questo nuovo articolo non può essere riferito proprio a tutti, perché credo che ognuno di noi conosca almeno una persona che ritenga di “essere arrivato” a un punto tale da non aver più nulla da apprendere. Oppure chi dice: “Ma secondo te a tot anni (mettici l’età che vuoi) posso cambiare? Se non ho imparato finora, non imparo più”. Oppure: “No, ancora studiare? Che noia. Basta, io ho già dato a scuola!”.

Ok, hai capito; potrei continuare ancora per non so quante righe con i lati negativi che normalmente vengono associati all’apprendimento; ma fortunatamente non siamo tutti uguali! In realtà, volenti o meno, tutti noi siamo soggetti a qualche insegnamento, sia che questo provenga da libri o corsi, sia che venga invece da persone o circostanze. A questo non si scappa. È vero, però, che non tutti desiderano imparare e quindi spesso si trovano a commettere gli stessi errori.

Ma quali sono i metodi per migliorare apprendendo? Te ne riporto alcuni, ma aggiungi se vuoi tuoi commenti, tutti quelli che per tua esperienza diretta, ritieni possano essere validi:

  1. Sii curioso. Se mentre qualcuno parla, ascolti una parola o un fatto che non conosci, chiedi, o vai a cercare il significato o le informazioni relative. Abbiamo un mondo di risposte a nostra disposizione e possiamo sfruttare tutti i canali di accesso (tv, web…) a queste nuove conoscenze.
  2. Impara dai tuoi errori. E qui mi ricollego a quello che ho scritto poco sopra: a volte sembrano esserci persone che ripetono sempre gli stessi sbagli (almeno una volta credo sia successo a chiunque). Beh, questo è naturale, ma avviene normalmente per un motivo: perché non si è imparata la lezione che sta dietro a quell’esperienza. Insomma, più sei “di coccio” e più rischi di romperti la testa sbattendo ogni volta sullo stesso problema.
  3. Frequenta persone interessanti, che ne sappiano più di te. Non ti sto dicendo che dovrai organizzare serate impegnate con accademici di alto rango per disquisire sulle capacità riproduttive dei vombati dal naso peloso (esistono sul serio, non me li sono inventati); ma circondati di chi possa essere comunque un valore aggiunto, che sia positivo e che sappia coinvolgerti e informarti maggiormente su argomenti che interessano entrambi.
  4. Ricollegandomi al punto precedente, uno dei modi migliori per imparare qualcosa è avere qualcuno che ti faccia vedere come si fa e poi imitarlo. Scegli un mentore, un modello, una persona che sia bravissima a fare (o ottenere) ciò che vorresti tu. A quel punto studia i suoi comportamenti, le sue abitudini e adattale a te stesso. Avrai quindi un esempio concreto da seguire e saprai “come muoverti”.
  5. Leggi. Ormai la lettura è sottovalutata e spesso preferiamo guardare video più veloci e dinamici, piuttosto che perderci tra le pagine di un buon libro. Beh, ti esorto invece a recuperare un libro che ti ispiri (avventura, giallo, romanzo, saggio…) e dedicare un ritaglio di tempo nella tua giornata alla sua lettura. Rilassa, insegna e apre la mente.
  6. Approfondisci. Sei appassionato di un determinato settore o argomento? Bene, diventa un esperto… che non significa un professionista in quel campo (magari, nelle giuste condizioni anche), ma una persona che ne sa davvero parecchio. Facciamo un esempio: ti piace cucinare? Bene, hai a disposizione tutti gli strumenti nominati poco fa (i programmi televisivi, i video tutorial, i libri di cucina o di alimentazione consapevole…) per imparare sempre nuovi trucchi e diventare, forse non uno chef stellato, ma un ottimo cuoco per te e i tuoi cari. Ti diverti, ti alleni e migliori.

Come vedi, esistono diversi modi di apprendere e non tutti implicano necessariamente banchi e quaderni da riempire. Segui i tuoi interessi (personali e lavorativi) e approfondisci: fa bene alla tua mente, alla tua attività, alla tua autostima, alla tua crescita.