Ti sei mai chiesto perché arrivi spesso (o sempre!) in ritardo? Ti è mai capitato che - proprio quando ti senti oberato/a, pieno/a zeppo di cose da fare - fai di tutto per distrarti così da sfuggire agli impegni che ti aspettano? Con il risultato di avere ancora meno tempo per portare a termine i tuoi impegni? E che dire di quella sensazione di essere costantemente sovraccarico/a che genera ansia e malessere interiore?

Una pesantezza ansiogena che diventa una sensazione continua al punto che non ci fai più caso. Il tuo corpo – che tu ne sia consapevole o meno – continua a registrare queste percezioni stressanti che, prima o poi, si trasformeranno in vero e proprio stress. Ormai è ben noto che gli effetti dello stress coinvolgono sia il sistema fisiologico che quello biologico del corpo. Come affermano gli esperti lo stress induce cambiamenti a livello ormonale, provoca mutamenti negativi nel sistema immunitario, rendendoci più esposti alle malattie e aggravando situazioni croniche già esistenti. Come puoi evitare questi rischi? Come si fa a rallentare in una realtà che ci spinge a fare sempre di più, ad avere sempre di più e a riempirci di ogni genere di impegni? Ecco quattro semplici passi per imparare a rallentare.

Riconosci il problema: migliorare è possibile!

Essere costantemente in ritardo è una spia lampeggiante che ti dice che qualcosa non va. Se ti senti sopraffatto dagli impegni al punto da non saper da dove cominciare è sintomo di una cattiva gestione del tuo tempo e delle tue risorse interne. L’energia interiore è come la benzina in un’auto. A un certo punto l’auto va in riserva e, se non ti accorgi che stai esaurendo il carburante, sarai costretto a fermarti. Il primo passo è riconoscere che hai un problema. Quando vivi costantemente sotto stress, sei convinto che questo sia inevitabile in una realtà così incalzante come quella attuale. Diventa consapevole delle tue sensazioni e prendi atto che questa situazione mina il tuo benessere psicofisico. Decidi che è venuto il momento di fare qualcosa. E comincia ora!

Cambia strategia: ascolta le tue sensazioni!

Qualunque sia la sensazione negativa che provi quando ti senti sopraffatto (o arrivi in ritardo!), datti il permesso di provarla fino in fondo. Negare l’evidenza è soltanto una fuga! Se ti capita di pensare:
➢ Non cambia nulla se arrivo in ritardo
➢ Capiranno che ho tanto da fare e non riesco a consegnare il lavoro in tempo
➢ Che m’importa, perderò l’autobus, prendo quello successivo...
➢ Troverò sicuramente un’altra soluzione se faccio così tardi da…

Effettivamente nulla sembra essere così grave: puoi continuare come hai fatto finora. Puoi consegnare quel lavoro in ritardo, perdere il treno o l’autobus e far fare tardi ai bambini a scuola. Non “muore nessuno”. Quello che non puoi più cancellare è lo stress a cui sottoponi il tuo corpo e le persone che ami e che ti circondano. Questo malessere mette a repentaglio la tua salute, la serenità delle tue relazioni e la tua calma interiore.

Batti l’orologio: esci in anticipo!

Il tempo, come si sa, è misurato secondo una convenzione fra gli esseri umani che divide le giornate in ore e minuti. Usalo a tuo vantaggio. Impara a uscire 10 minuti prima e, quando arrivi in anticipo, regalati 5 minuti di perfetta calma. In auto, dopo che hai accompagnato i bambini a scuola o, in ufficio dopo che hai consegnato un lavoro. Non tuffarti subito in un’altra attività. Il tempo guadagnato va subito investito in “pace interiore”. Può bastare una pausa di pochi minuti per ritrovare la calma, aprire la mente alla positività e riportare in equilibrio le tue emozioni. Essere in ritardo significa ‘concludere un’azione dopo il termine prefissato’. Quando impari a finirla in anticipo, lo stress svanirà. Arriva in anticipo e goditi quei momenti ‘vuoti’: un’abitudine che si impara con la pratica e che cambia la vita.

Valuta i tuoi impegni e fatti un magico regalo!

Se hai troppe cose da fare è possibile che tu abbia difficoltà a stabilire le priorità. Esattamente come ti capita per gli oggetti inutili che tendono a riempire di zavorre i tuoi spazi vitali, i troppo impegni soffocheranno la tua agenda. Prenditi 10 minuti per rileggere l’agenda. Valuta cosa è indispensabile, cosa ti piace fare (e ti fa stare bene!) e ciò che fai per compiacere gli altri. Spesso fai molte cose senza pensarci, soltanto per accontentare chi ti sta vicino e tendi a trascurare di ritagliarti qualche prezioso momento di relax per ritrovare te stesso. Fai una lista e scrivi le azioni che ha messo in agenda per la settimana. Ritagliati ogni giorno 10 magici minuti per stare in silenzio, senza fare nulla. Semplicemente ascolta la natura o una bella musica senza fare nient’altro. Possono essere anche soltanto cinque minuti di silenzio e di calma interiore. Se sarai disciplinato e lo farai ogni giorno per almeno due settimane, il risultato di questa semplice pratica ti sorprenderà. Provare per credere!