T.Harv Eker, famoso scrittore e speaker motivazionale canadese, sostiene in molti dei suoi libri di successo: “Un pensiero limitato e delle azioni ridotte conducono al fallimento e alla mancanza di realizzazione di se stessi. Pensare in grande e agire in grande portano sia ai soldi che al significato della propria esistenza”. Dello stesso parere il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che individuerebbe in questo credo la genesi del suo successo :“Mi piace pensare in grande. Se hai intenzione di pensare qualcosa, pensa in ogni caso in grande”.

Pensare in grande dunque, credendo in se stessi, nei propri sogni, nelle proprie decisioni senza paure né limiti, lasciandosi alle spalle le critiche e i sussurri malevoli di chi vorrebbe farci credere l’esatto contrario rappresenterebbe quindi la ricetta infallibile verso il successo e il perseguimento dei nostri obiettivi. Per riuscire a trovare la prospettiva giusta per guardare al futuro armiamoci quindi di determinazione, degli oli essenziali giusti e di quelli che Peter Pan definiva “pensieri felici”.

Eucalipto

Nota per le sue proprietà aromatiche e balsamiche, utili per assicurare benessere all’apparato respiratorio, l’essenza di Eucalyptus radiata rappresenta uno degli oli essenziali più indicati per il mese di gennaio: oltre ad avere un’azione mirata nei confronti delle malattie dell’apparato respiratorio, grazie alle sue proprietà antisettiche, anticatarrali e antiallergiche è l’essenza giusta per aiutarci ad affrontare al meglio il nuovo anno. Da un punto di vista olfattivo infatti, le sue note pungenti riescono a riscaldare i soggetti più freddolosi, dando nuovo calore anche all’animo dei più timidi e paurosi, regalando a ognuno la profonda convinzione che è possibile riuscire a vincere qualsiasi difficoltà. Risulta utile quindi a coloro che non hanno più fiducia in se stessi, che si lasciano andare alla quotidianità senza esercitare la propria forza di volontà in alcun campo. Riscuote dall’apatia e “rinfresca” la mente e lo spirito, riuscendo quasi ad aprire una finestra che consente di “cambiare l’aria”, allontanando pensieri di sfiducia e di pessimismo. Lo si utilizza a tale scopo per inalazione secca, al momento del bisogno.

Contro il raffreddore e il catarro: si utilizza diluito - 2-3 gocce - in un cucchiaio di olio vettore, da utilizzare poi per frizioni sul petto e sulla schiena. Se ne possono aggiungere anche 10 gocce a una manciata di sale grosso, da diluire poi nell’acqua del bagno caldo. Aggiungere 1-2 gocce al bagnoschiuma permette di infondere a quest’ultimo un’azione rivitalizzante, utilissima al mattino quando ci si prepara ad affrontare la giornata.

Lo si può utilizzare nel diffusore per ambienti - circa 10 gocce - quando si vuole favorire concentrazione, apprendimento e forza di volontà: risulta utile - ad esempio - soprattutto per tutti coloro che sono impegnati nello studio, in prossimità di un esame o semplicemente di un compito in classe.

Cardamomo

Dall’Elettaria cardamomo, pianta erbacea perenne originaria del Sud dell’India, per distillazione dai semi viene ottenuto un olio essenziale dall’azione decisamente rivoluzionaria: le sue note olfattive - calde e speziate - consentono di cambiare le strutture mentali più rigide, trasformandone gli schemi e aprendole a nuove possibilità. Rappresenta l’essenza giusta per ravvivare la mente e il cuore, conquistando una sensazione gioiosa che consente di superare qualsiasi vecchia ferita, predisponendosi a nuove, entusiasmanti avventure. Possiede un’azione al tempo stesso rivitalizzante e rilassante, che consente alla mente di ritrovare equilibrio e armonia.

La si utilizza in massaggi, leggermente diluita in olio base, da compiere in modo delicato e circolare all’altezza del plesso solare e del timo, al centro dello sterno - tra i due polmoni - in posizione alta, poco più in basso della linea delle spalle. Da un punto di vista fisico, anche il cardamomo favorisce il benessere delle vie respiratorie e può essere utilizzato a tale scopo diffuso nell’ambiente o in forma di suffumigio, versandone 2-3 gocce in un po' di acqua calda. Lo si può utilizzare anche per neutralizzare l’alitosi e per dare sollievo a gonfiore e meteorismo, assumendone 2 gocce al giorno in un cucchiaino di miele o oppure diluite in una tisana a base di zenzero e melissa.

Curiosità Il cardamomo appartiene alla famiglia delle Zinzgiberaceae, la stessa dello zenzero. Si tratta infatti di due essenze “riscaldanti” ottenute però da parti diverse della pianta. Nel caso dello zenzero, l’olio essenziale viene estratto dalla radice.

Mirto

Da questo bell’arbusto sempreverde (Myrtus communis) - autoctono delle zone meridionali - dalle foglie lucenti e lanceolate, fiori bianchi e bacche nere, si ottiene - per distillazione - un olio essenziale dal profumo fresco ed erbaceo - quasi una via di mezzo tra la salvia e l’eucalipto - apprezzato per le sue proprietà anticatarrali, espettoranti e antisettiche, efficaci nel trattamento delle problematiche sia dell’apparato respiratorio che di quello urinario. Lo si può utilizzare in inalazioni e in massaggi, leggermente diluito in olio base (1-2 gocce in un cucchiaino), sul torace e sulla pianta del piede, soprattutto nei piccoli pazienti, per i quali risulta più tollerabile rispetto all’eucalipto. Il sollievo in caso di tosse e catarro è immediato: l’azione rilassante del massaggio e dell’aroma sono in grado di favorire un riposo rigenerante.

Avvolto profondamente nel velo della mitologia greca, che lo configura come una delle piante care ad Afrodite, dea della bellezza e dell’amore, il mirto riflette al meglio l’essenza di questa divinità, grazie alla sua capacità di aprire l’anima umana alla bellezza dell’amore universale e della bellezza cosmica. Regala a chi lo usa il sorriso interiore, fa emergere la volontà di rinascita, il coraggio e l’ottimismo anche negli animi più sfiduciati. Lo si può utilizzare al bisogno, facendone cadere 2-3 gocce su un fazzoletto di cotone e inalando all’occorrenza oppure versarne 10-15 gocce in barattolo contenente manciata di sale grosso e agitando bene prima di versare nell’acqua calda della vasca, per un bagno rigenerante. Per favorire il riposo notturno se ne possono massaggiare 1-2 gocce direttamente sul plesso solare o sulla pianta dei piedi, subito prima di coricarsi.

In collaborazione con L’altra Medicina Magazine, Viola edizioni