Uno degli effetti “collaterali” più evidenti del cambio stagione è la sensazione diffusa di stanchezza - quasi un torpore mentale e fisico - che, privandoci non solo di forza ed energia ma anche della voglia di fare, rende difficile affrontare la routine quotidiana.

Si tratta di un passaggio del tutto naturale, legato alla necessità dell’organismo di riadattarsi all’ambiente, alle nuove temperature, a una quantità diversa di luce solare, ai nuovi ritmi imposti dalla bella stagione. Per ritrovare vitalità e freschezza basta un soffio, o per meglio dire un’inalazione, degli oli essenziali giusti, che attraverso il naso raggiungono velocemente il sistema limbico - il quadro di controllo del nostro cervello, responsabile della gestione di funzioni importanti quali la memoria, l’umore, le emozioni - regalando un’immediata, solare, sferzata di energia olfattiva.

Niaouli

Dalle foglie fresche della Maleleuca viridiflora - piccolo albero originario dell’Australia dalla corteccia grigio chiara, caratterizzato da rami irregolari e fiori raggruppati in simpatiche spighe di colore variabile dal bianco al rosso - si ottiene per distillazione un olio limpido dal profumo fresco e leggermente canforato, di colore giallo-verde. Si tratta di un’essenza versatile, che - grazie alle sue proprietà antisettiche e antivirali - può risultare utile sul piano fisico a diversi apparati del nostro organismo, come quello respiratorio, gastrointestinale e urinario.

Singolare anche la sua efficacia sella pelle, dove all’azione antimicrobica si associa quella antinfiammatoria e rigenerante sui tessuti: risulta indicata quindi, adeguatamente diluita in olio base, nel trattamento di varie forme di dermatosi (problematiche ad andamento cronico come la psoriasi) e dell’herpes. Un leggero massaggio può fornire un efficace sollievo in caso di dolori articolari e del tessuto connettivo, ma anche favorire un miglioramento della sintomatologia anche in caso di pesantezza alle gambe e in presenza di vene varicose. A tale scopo è sufficiente diluirne 6-7 gocce in un cucchiaio di olio vegetale, associando eventualmente 2-3 gocce di OE di cipresso. In caso di piccole ferite può essere applicata (1 goccia) direttamente sulla parte interessata.

Per dare un’immagine “forte” delle potenzialità a livello olfattivo del Niaouli, lo si potrebbe tranquillamente paragonare - prendendo in considerazione alcuni dei più noti supereroi - all’olio essenziale di Hulk: è un’essenza utile contro l’astenia e la stanchezza, indicata a chi sente di avere bisogno di una forza “sovraumana” per portare a termine un compito o per tornare con energia alla propria routine quotidiana. La si può utilizzare per riprendersi velocemente dopo fatiche mentali e tensioni fisiche, come un esame o un sovraccarico in ambito lavorativo o sportivo, ma è indicata anche quando si ha la necessità di rompere gli schemi e i compromessi, abbandonando tutto ciò che è certo e sicuro per lanciarsi con grinta verso il futuro, scegliendo magari di cambiare vita.

Curiosità: l’essenza viene conosciuta anche con il nome di “gomenolo”, marchio depositato in Francia. Deriva dal fatto che anticamente, la spedizione veniva fatta partire dal porto di Gomen, nelle Indie Occidentali francesi, dove veniva usata dalle popolazioni locali nella cura delle malattie infettive. Noto alla Farmacopea Ufficiale, dove è presente come “olio gomenolato”, riveste un ruolo interessante nel trattamento delle malattie da raffreddamento, nell’influenza e nel mal di gola.

Rosmarino

Considerato - dalle civiltà più antiche - una pianta sacra agli dei e preziosa per la salute, il rosmarino veniva fatto bruciare nei templi, ancor prima dell’incenso, per propiziare la benevolenza divina, godendo della peculiarità di mettere, grazie al suo aroma penetrante, in connessione il mondo terreno con quello celeste.
Dai rami e dalle sommità fiorite della pianta, il Rosmarinus officinalis (borneone), si ottiene - per distillazione - un olio essenziale trasparente di colore giallo pallidissimo, quasi incolore, dall’odore canforato e dal sapore piccante.

A livello fisico, può dare sollievo a indolenzimenti muscolari se diluito in un olio base ed applicato con un massaggio leggero sulle parti dolenti, risultando indicato per una rapida ripresa muscolare anche dopo un’intensa attività fisica. Ma è a livello olfattivo che il rosmarino rivela la sua grande forza: le sue note aromatiche sono in grado di esercitare un’azione tonica intensa sull’intero sistema nervoso, qualità che ne fa uno dei rimedi più attivi nel trattamento degli stati di debolezza psicofisica, nelle situazioni di stress e affaticamento, allo scopo di attivare le giuste risorse dell’organismo.

Favorendo la chiarezza di idee, infondendo al tempo stesso sensazioni di fiducia ed equilibrio a livello spirituale, il rosmarino diviene il supporto ideale nei momenti di instabilità emotiva e tensione nervosa oppure quando ci si trova ad affrontare momenti di difficoltà o un impegno importante. Migliora la memoria e la concentrazione, ottimizza il linguaggio, rappresentando così una risorsa importante per studenti e relatori.

Rappresenta una delle essenze più indicate nei cambi di stagione: poche gocce - eventualmente miscelate all’OE di Niaouli - nel diffusore per ambienti o 2-4 gocce all’interno di un fazzoletto di cotone (da portare in tasca o in borsa, dal quale inspirare l’aroma di tanto in tanto nel corso della giornata) sono l’ideale quando si vuole tenere la mente ben sgombra per portare a termine un lavoro impegnativo, ritrovando concentrazione e freschezza psico-fisica.

È l’essenza indicata per coloro che al mattino tardano ad attivarsi: per iniziare al meglio la giornata, allontanando ogni residuo di sonnolenza, è possibile fare un bagno aggiungendo all’acqua calda del bagno un cucchiaio di sale grosso sul quale si saranno fatte gocciolare 8-10 gocce di olio essenziale di rosmarino. In alternativa è possibile, per chi preferisce la praticità della doccia, aggiungerne 1-2 gocce ad una dose di doccia-schiuma. Qualche cautela: si tratta di un olio privo di tossicità se utilizzato in modo corretto, ma è bene evitarne l’uso in gravidanza e nei soggetti epilettici.

Curiosità: Il termine Rosmarinus fa riferimento alla parola latina “rosmaris” assai “rugiada di mare”, definizione che fa riferimento ai fiori della pianta che con il loro colore azzurro pallido possono ricordare - in lontananza - le gocce di rugiada.

Un rimedio contro la caduta dei capelli: per stimolare l’irrorazione del cuoio capelluto e la vitalità del bulbo, in caso di capelli deboli che tendono a cadere, è possibile aggiungere semplicemente 2 gocce di OE di rosmarino a uno shampoo dalla base delicata, frizionando dolcemente per qualche minuto prima di risciacquare.

In caso di sinusite: Niaouli e Rosmarino possono rappresentare un’associazione perfetta anche per realizzare suffumigi - in acqua calda, mattina e sera, per 4-5 giorni, alla dose di 2-3 gocce di ognuna - in caso di sinusite e raffreddore.

In collaborazione con L’altra Medicina Magazine, Viola edizioni