In una società di cambiamenti continui, di relazioni volubili, liquide, di andamenti variabili delle cose, di mutevolezze repentine, che cosa è importante andare a riprendere? Senza alcun dubbio, la costanza, la continuità delle cose. Ma che cosa deve essere costante? Non certo l’esterno, non il mondo che ci circonda, non le case, non gli stili, non l’arredamento, non le abitudini. Ciò di cui la società ha veramente bisogno in questo momento e in questo frangente socio-economico, è la continuità dell’essere. In altre parole, siamo noi stessi, in un mondo che cambia, a dover essere costanti. Vediamo qui le tre costanti fondamentali dell’essere, sintetizzate in macro-aree.

Costanza nell'apprendimento

Quando un individuo è in formazione, sia in età evolutiva che da adulto, è fondamentale che sia costante nel processo di acquisizione di informazioni. Costante, in questo senso, significa essere sistematici, significa perseguire con continuità l’obiettivo, significa in ultima analisi portare a termine ciò che si è intrapreso. Pensare bene e valutare prima di scegliere, per poi perseguire l’obiettivo con sistematicità, senza deviazioni, senza abbandoni. Questo comportamento, messo in atto dagli adulti, perseguito dai genitori nel corso della loro vita, diviene un modello imprescindibile per i bambini e i ragazzi, diviene uno stile di vita, uno stile di comportamento di alto livello. Senza mollare mai.

Costanza nei principi etici

Tante cose possono cambiare un uomo, ma ferma deve restare la rispondenza a un codice etico interno, che quasi per definizione non può cambiare mai. In fondo, se ci pensiamo, è proprio così: l’etica di un uomo rimane invariata, per tutta la vita. Quando esiste questa piena coerenza interna, allora la grandezza di ciò che è si tramuta in limpidezza di ciò che si fa. Anche questo rappresenta un modello fondamentale di trasmissione di costanza dai genitori ai figli, alle nuove generazioni.

Costanza nella profondità dei valori

I valori possono essere spiegati a un bambino dicendo che sono tutte quelle cose importanti per una persona. I valori di oggi tendono ad essere troppo leggeri, si riferiscono a cose vuote, spesso prive di senso ma fortemente caricate di apparire, di estetica. I valori devono diventare profondi, devono essere poche cose, selezionate in un mondo mutevole, devono essere caricati di spessore, di significato. In altre parole, i valori devono essere elementi importanti, centrali nella vita di un uomo. Una volta centrati i valori cardine, allora tali devono rimanere, stabilmente, con costanza. I riferimenti valoriali devono rappresentare, per il soggetto, il costante punto di riferimento, l’orientamento cui tutto si deve adattare.

Forti di questa bussola, che comprende come impariamo le cose nuove, come ci comportiamo e ciò in cui crediamo, allora ci muoveremo sereni e decisi nel mondo. Saremo noi stessi la direzione giusta, l’orientamento, indirizzeremo noi stessi la società nella sua evoluzione. Saremo davvero un punto di riferimento per le nuove generazioni, un modello da seguire, una logica da acquisire. Avremo la sicurezza dentro di noi, con la serenità che da essa deriva. Qualunque cosa succeda attorno a noi.