Come può esserci un legame fra noi e gli oggetti che ci circondano così forte da avere un impatto sugli eventi della nostra vita? Come è possibile che un accumulo di libri, giornali o vestiti vecchi possa essere d’ostacolo alle situazioni della nostra vita?

Eppure, a volte, quando ci sentiamo come “in trappola” in certe situazioni, non prestiamo attenzione al fatto che i cassetti sono nel caos o la libreria straripi di ogni cosa.

Alla luce dell’esperienza maturata fino a oggi, con allievi e clienti, il fatto che la casa e l’ambiente dove trascorriamo il nostro tempo influenzi tutta la nostra vita, appare una possibilità molto concreta. Esiste un legame profondo fra noi e la casa al punto che essa riflette il mondo interiore di chi la abita.

Più di quanto possiamo immaginare siamo collegati all’ambiente dove viviamo: la casa è il simulacro di noi stessi. È la rappresentazione materiale dei nostri desideri e aspirazioni e anche dei nostri blocchi e pensieri limitanti.

Nella visione quantica, il mondo viene interpretato come un “immenso brodo di energia” di cui tutti facciamo parte. Noi stessi, intesi come corpo fisico, e gli oggetti che ci circondano altro non siamo altro che quantità di energia che fluttuano in questa sorta di brodo energetico. A livello quantico sono considerati oggetti quelli che sono definiti come “frammenti di energia che vibrano a frequenze diverse e che fanno parte di un campo di energia collettivo”. “Una realtà in cui i confini fra gli individui e la realtà che li circonda è meno marcato di quanto possa apparire e quindi l’interazione fra l’individuo e il mondo esterno è più complessa di quanto finora si sia ipotizzato” come afferma Deepak Chopra, medico e autore di saggi che hanno venduto milioni di copie nel mondo.

Questo modo di interpretare la realtà, in cui i confini fra persone, oggetti e mondo esterno si assottigliano, trova una risonanza nella disciplina cinese del Feng Shui. Questa antichissima filosofia cinese, che risale a più di 4000 anni fa e divenuta popolare in Occidente in anni recenti, è giunta a noi tramite il mondo anglosassone e nord americano in particolare. Questo insegnamento che, in realtà, detta le regole per un abitare sano e in armonia con le leggi del cosmo, afferma che l’ambiente che ci circonda è la manifestazione del nostro mondo interiore.

Feng Shui, che letteralmente significa vento e acqua, prende il suo nome da due elementi della natura, il vento e l’acqua appunto, che sono i vettori, i trasportatori di quella che i cinesi definiscono l’energia universale: il Chi che pervade ogni cosa, la natura, la terra, la casa e il nostro stesso corpo.

Secondo la lettura cinese della realtà, “questa energia non si vede, ma di essa si vedono gli effetti”. Una sorta di energia che inter-connette ogni cosa. L’uomo si trova fra la terra e il cielo e per il suo equilibrio psicofisico è necessario che mantenga un’armoniosa relazione con l’ambiente circostante.

Il Feng Shui può essere interpretato come una sorta di “agopuntura della casa”. Come lo squilibrio dell’energia vitale nel nostro corpo porta – secondo la medicina cinese - l’insorgere di malattie, curate dal medico agopuntore con gli aghi, lo squilibrio del Chi nella casa ha conseguenze sulla nostra vita, interiore, relazionale e sociale, sulla salute e sul nostro futuro. E, introducendo i correttivi necessari, possiamo creare una nuova armonia in casa e nella vita.

Per saperne di più potete consultare il volume: Spaceclearing: libera il tuo spazio, trasforma la tua vita, Ed. Mediterranee, 2012