In Ayurveda il trattamento ai piedi è molto importante. Essi rappresentano le nostre radici, esattamente come per un albero, sono la base del corpo, il punto di contatto con la Madre Terra. Nella tradizione indiana, i piedi rappresentano la manifestazione della vita umana: il Divino che si fa uomo. Esattamente come per l’albero, se le radici sono robuste, sane e vitali, esso crescerà, forte, vigoroso e potrà produrre splendidi fiori e frutti gustosi, ricchi di buona energia. È importante, quindi, avere cura dei propri piedi, non solo per l’aspetto estetico: nutrirli regolarmente, quotidianamente, massaggiarli almeno cinque-dieci minuti al giorno mattina e sera come auto trattamento.

Nei testi antichi dell'Ayurveda, viene data molta enfasi ai piedi e sono rintracciabili indicazioni di Padabhyanga negli antichi testi Vedici risalenti al 1500 a.C. Il piede ci sostiene, esprime tutto ciò che è legato ai temi della stabilità, della solidità, ma anche al concetto di cammino inteso come andare avanti, il procedere nella vita, seguire un percorso, la scelta di quale rotta prendere, quanto velocemente avanzare, la possibilità di cambiare, puntare i piedi, di sollevarsi sulle punte per vedere lontano.

In questo articolo sul Padabhyanga mi riferisco nello specifico al massaggio del piede e della parte inferiore della gamba e non al trattamento di riflessologia plantare indiana, conosciuta anche come “massaggio spirituale del piede” - che meriterebbe un ulteriore articolo di approfondimento - molto specifica e differente da quella tradizionalmente conosciuta e utilizzata in occidente.

Nella pianta del piede, sono localizzati alcuni punti Marma molto importanti, e hanno un collegamento con i Dosha. Nella regione del tallone è localizzato il Marma principale di riflesso di Vata collegato alla zona pelvica; al centro della pianta del piede è localizzato il Marma di riflesso di Pitta collegato all’area pelvica, e infine, alla base delle dita il Marma di riflesso di Kapha che ha come riferimento la parte alta del corpo.

Massaggiare accuratamente la pianta del piede, è utile per creare un flusso armonico di Prana, energia che fluisce in tutto il corpo e mente, stimola la regolare l'attività di tutti gli organi e della psiche fluendo in modo armonico attraverso le Nadi (canali) dal basso verso l’alto; è molto piacevole, rilassante e tonificante, apporta un beneficio notevole anche a livello psichico ed emotivo.

È un profondo e completo trattamento: riceverlo la sera è un buon modo per sciogliere e scaricare le tensioni e la fatica accumulata durante la giornata, conciliare il sonno e favorire un buon riposo. Praticato al mattino, è un ottimo aiuto per stimolare e aumentare le energie per affrontare al meglio il nuovo giorno.

Tradizionalmente il Padabhyanga viene eseguito sul lettino, il ricevente è comodamente disteso in posizione prona. Un vero e proprio rituale che può iniziare con un’abluzione dei piedi, praticando un delicato e rilassante peelig salino in acqua tiepida o calda. Dopo aver asciugato accuratamente i piedi con un asciugamano caldo.

Prima di iniziare il massaggio, prendere contatto per qualche attimo con la pianta del primo piede (mentre l’altro rimane protetto nel tepore dell’asciugamano); si inizia con dei strofinamenti su tutte le parti del piede, pianta, parte esterna, interna, e centrale, avampiede fino alle dita e alle dita stesse. Stimolare accuratamente la parte mediana, proseguire con delicate pressioni, e completare il trattamento con una serie di manualità come sfioramenti, pressioni impastamenti, piccole torsioni e accarezzamenti fino al polpaccio. Con i pollici si stimolano i Marma presenti nella pianta e nella parte interiore della gamba, con pressioni gentili, si eseguiranno movimenti circolari a spirale. La durata del trattamento può variare dai 30 ai 45 minuti.

Per eseguire il Padabhyanga, i testi classici consigliano il ghee ma può essere utile anche un buon olio medicato. Gli oli specifici apportano, inoltre, nutrimento e salute agli organi e alle funzioni corrispondenti agli Srotas (canali energetici e circolatori) e ai punti Marma trattati su gambe e piedi.

Azioni e indicazioni principali:

  • favorisce stabilità psico-fisica richiamando al radicamento i piedi che ci sostengono e ci mantengono in contatto diretto con la terra;
  • dona vitalità e leggerezza;
  • promuove l’equilibrio e la stabilità;
  • previene e cura la secchezza e la ruvidità dei piedi;
  • promuove la forza di piede e gamba;
  • cura la rigidità di gambe e piedi e migliora la flessibilità articolare;
  • cura il senso di fatica e ogni impedimento del movimento di piede, caviglia e polpaccio;
  • previene e cura le slogature di piedi e caviglie;
  • cura i crampi e l’intorpidimento di piedi, polpacci e gambe;
  • cura le tensioni e la stanchezza di piede e gamba;
  • prevenzione e cura della sciatica;
  • migliora il flusso del sistema venoso, arterioso e linfatico;
  • evita la formazione, l'accumulo e il ristagno dei liquidi;
  • riduce il gonfiore alle gambe, rendendole meno pesanti.

Abbiate cura dei vostri piedi, affinché le vostre radici siano ben salde, amorevolmente sostenute da Madre terra.

Che il cammino vi sia leggero.

Namasté