Lascia che l'amore sia come il respiro:
inspira, espira, ma fa' che sia l'amore che entra e esce.
A poco a poco devi creare con ogni respiro la magia dell'amore. (… )

(Osho)

Una recente notizia mi ha stimolato una serie di riflessioni sull’atto più automatico che ti appartiene. Il respiro.

Nei miei corsi e con i miei allievi e clienti spesso mi accorgo che le persone hanno l’abitudine di respirare poco e male e questo influisce negativamente su tanti aspetti della loro esistenza. L’ho provato “sulla mia pelle”: grazie a un lungo e approfondito percorso con varie tecniche di respiro consapevole (che mi ha portato, nel corso di due decenni a diventare esperta di breathwork) ho sperimentato gli importanti benefici derivanti dal respirare con consapevolezza, con il giusto ritmo e ampiezza. Ma andiamo con ordine e iniziamo dalla notizia.

Respirare in modo non corretto diminuisce l'equilibrio

Un recente studio pubblicato sulla rivista Gait & Posture ha evidenziato che la respirazione non corretta ha conseguenze negative sull'equilibrio del corpo e aumenta il rischio di cadute. I ricercatori di una Università di Barcellona hanno indagato l'effetto della contrazione muscolare volontaria e del rilassamento sulla postura per scoprire se la tensione e lo stress avessero un impatto sulla stabilità. I risultati hanno mostrato che molte persone non respirano correttamente e, invece di rilassare i muscoli dell'addome, li tengono involontariamente contratti, mostrando uno dei tipici sintomi dello stress. La tensione muscolare riduce a sua volta significativamente la stabilità dei soggetti in posizione eretta. “Le situazioni di stress quotidiano possono portare a una diminuzione dell'equilibrio e questo a sua volta può aumentare il rischio di caduta”, sintetizza il primo autore dell’indagine, un ricercatore italiano “i risultati dimostrano la necessità di esplorare il fatto preoccupante che una grande parte della popolazione potrebbe non essere in grado di respirare correttamente”.

I risultati di questa ricerca sembrano confermare la mia esperienza: molte persone sono incapaci di respirare correttamente, con conseguenze negative, non soltanto sulla salute e sull’equilibrio e, in senso più ampio, sulla loro vita. Vediamo come.

Respirare in modo non corretto peggiora lo stato emotivo

Nella mia attività, ho notato che spaceclearing e decluttering sono strettamente collegati al respiro. Quando fai spazio e ordine in casa, incontri tanti oggetti che ti appartengono e sui quali devi decidere: “Lo tengo o lo butto?”. Piccole o grandi decisioni che ti portano a incontrare emozioni nuove o appartenenti al passato, rimaste per anni sepolte dentro di te. La respirazione e le emozioni vanno a braccetto: la respirazione ‘spontanea’, quella che compi incessantemente e senza rendertene conto, segue il tuo stato emotivo. Una paura o un dolore bloccano il respiro; uno stato d’ansia lo rende corto e superficiale. Quando alteri anche soltanto leggermente il tipo di respirazione darai subito sollievo all’ansia, ai disturbi del sonno o della concentrazione, agevolando il rilassamento delle tensioni, dello stress. Il respiro consapevole come, ad esempio, il breathwork, ti aiuta a dissolvere le emozioni negative o a padroneggiare quelle inaspettate che affiorano, senza apparente motivo, quando affronti l’armadio strapieno e decidi di fare ordine in casa oppure apri un cassetto e trovi una lettera o una foto rimasta lì da anni.

Respirare in modo non corretto induce un senso di scarsità e penuria

Ho constatato, inoltre, che l’abitudine a respirare poco e male induce, col tempo, una scarsa ossigenazione. Questo trasferisce, a livello inconscio, una sensazione costante di scarsità, di penuria. Hai l’impressione che ti manchi sempre qualcosa: questo ti rende insoddisfatto, costantemente alla ricerca di qualcosa in più per essere felice. Questa percezione ti spinge a volere sempre più cose e a possederle per colmare questa sensazione di penuria.

Al contrario, quando respiri correttamente e ‘a pieni polmoni’ avviene una magia: vedi le cose con più chiarezza e calma, ti senti più appagato e soddisfatto, si dissolvono ansie e paure e diventa più facile lasciare andare tutte le cose accumulate insieme alle emozioni negative ad esse collegate.

Il lato positivo del “rimanere senza fiato”

Per concludere non posso dimenticare il lato positivo del rimanere senza fiato. Quando vedi una cosa molto bella, come “un panorama mozzafiato”, quando vedi la persona che ami o tuo figlio appena nato. Quando provi un’immensa gioia resti felicemente senza respiro o senza parole.

Ti auguro, dal profondo del cuore, di provare queste immense gioie perché come dice l’aforisma di M. Angelou: “La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro.”