Tra le terapie ayurvediche consigliate in questo periodo dell’anno (primavera), mirate al “risveglio e depurazione” del corpo - nell’articolo precedente abbiamo conosciuto Gharsana, il massaggio con i guanti di seta - un bellissimo e piacevole trattamento più “delicato e semplice” di Udvartana che andremo a conoscere ora, facile da praticare anche in autonomia come auto trattamento, ma comunque sempre molto efficace.

Al fine di riequilibrare nello specifico Kapha Dosha, Udvartana è probabilmente uno dei trattamenti tra i più specifici adatti ad alleviare i problemi di squilibrio, accumulo, aggravamento, di questo Dosha, da utilizzare nella all’occorrenza e nella sua stagione di competenza, cioè inverno e primavera.

Udvartana è un trattamento a secco, senza olio, a base di miscele di erbe e spezie, polverizzate, scaldate e passate calde energicamente sul corpo.

La scelta delle erbe da utilizzare dipende dalla necessità del ricevente; principalmente Udvartana ha un’azione riscaldante, drenante, depurativa, dimagrante e tonificante; la scelta di piante e spezie sarà orientata verso questo tipo di esigenza ma si dovranno integrare al composto anche piante che possano bilanciare e non aggravare Pitta e Vata che potrebbero aumentare, dal momento che è un trattamento senza olio, caldo e che produce calore.

Un preparato di polveri vegetali, tra i più semplici, efficace e molto conosciuto in ambiente ayurvedico, è quello a base di Triphala, zenzero e curcuma.

In Ayurveda, Triphala una parola in sanscrito che significa “tre frutti”. Amalaki l’uva Spina Indiana, ricchissima di vitamina C, è uno degli ingredienti segreti contenuto dei prodotti di bellezza per capelli delle donne indiane, ha un potere rinfrescante, ringiovanente e riequilibrante per Pitta Dosha. Haritaki o erba del Buddha, ha un potere purificante, stimola la produzione di collagene, pacifica e controlla Vata Dosha. Bibhitaki ha potere ringiovanente, è un tonico del cervello, potente broncodilatatore che con la sua azione elimina l'eccesso di muco nel corpo, controlla Kapha Dosha. Ognuno di loro ha proprietà già favolose singolarmente, ma combinate fra loro assumono un’energia e un vigore con caratteristiche curative eccellenti; si considera un rimedio tuttofare, utile in diverse circostanze ad uso esterno o per via orale, in polvere o compresse.

In India presso la clinica Ayurvedica dove ho studiato, spesso i miei insegnanti mi ripetevano come Triphala fosse una composizione meravigliosa di frutti indiani, valida per la cura di oltre il 60/70 per cento delle disfunzioni. Abbiniamo a Triphala the “Queen” and the “King” delle spezie, curcuma e zenzero ed ecco che otteniamo un composto abbastanza semplice ma di grande eccellenza. Lo zenzero è una spezia dalle grandissime proprietà tonificanti, stimolanti, digestive e antinfiammatorie; la curcuma, è una spezia antisettica, antinfiammatoria, depurativa, antiossidante e antitumorale.

In india ho conosciuto e visto utilizzare miscele anche molto più complesse, alcune contenevano fino a 30 tipi di piante diverse, differenti tipi di pepe, semi di senape e sali.

Udvartana è una delle più efficaci terapie ayurvediche ad uso esterno, utilizzate per rimuovere le tossine dal corpo; come già detto, solitamente il composto utilizzato è secco, vale a dire miscele di erbe, spezie, semi e frutti, polverizzati e scaldati.

La tecnica di Udvartana, in pratica consiste nello strofinare energeticamente, sulla pelle di tutto il corpo, queste diverse polveri calde in direzione Pratiloma (contropelo, verso opposto ad Anuloma); il calore aumenta la circolazione del sangue e mobilita i grassi agisce sul sistema linfatico, riattivando i canali circolatori liberandoli. Lo sfregamento produce il calore che pacifica Kapha, le cui qualità sono freddo, umido, statico, untuoso, lento.

In alcuni casi ne ho conosciuto l’utilizzo anche in forma di pasta, che applicata su tutto il corpo del ricevente, una volta seccata, l’operatore provvede a strofinare lentamente ma in modo ritmico e profondo su tutto il corpo, partendo dai piedi a salire.

Esiste un ulteriore modo di praticarlo, ovvero applicando sul cliente una piccola quantità di olio per evitare eventuali arrossamenti.

Tradizionalmente si consiglia di praticare il trattamento per cicli di 3,5,7,9,14 o 21 sedute ciascuna della durata di circa 45 minuti.

Ha effetti positivi per i seguenti problemi: sensazione di pesantezza corporea, senso di stanchezza e apatia, accumulo e ristagno di tossine, ritenzione idrica, adipe, problemi di sudorazione irregolare, cattivo odore corporeo. Oltre a riattivare il metabolismo, lento in Kapha Dosha, ha un effetto peeling su tutto il corpo, deterge in profondità e aiuta a ripristinare l’equilibrio del pH della pelle, elimina le tossine in eccesso.

Non è consigliato nei casi di forte debilitazione, in presenza di malattie della pelle come eczemi e psoriasi, ciclo mestruale, gravidanza, febbre, e a breve distanza da un intervento chirurgico.

Il profumo è inebriante, l’effetto su corpo, mente ed emozioni, abbinato all’azione del movimento alternato lento, dinamico e profondo, è energizzante, un’altra meravigliosa esperienza di estasi del corpo e dei sensi.

Felice risveglio.

Namastè.