Il mal di schiena è uno dei problemi più ampiamente diffusi nel mondo occidentale. In un recente sondaggio, nel Regno Unito, il 40% delle 5500 persone intervistate, in un solo anno, aveva provato la sensazione di dolorabilità alla schiena.

Nel 1998, i costi diretti dell'assistenza sanitaria per il mal di schiena nel Regno Unito, comprese le visite dei medici generali e il trattamento da parte dei terapisti, è stato stimato in 1632 milioni di sterline. Ancora più grande è la spesa per l'economia causata da trattamenti terapici e giornate lavorative perse, calcolate per essere circa 5,7 milioni nel corso del 2001. Vi è quindi un bisogno vitale di trattamenti efficaci ma anche accessibili per il mal di schiena e di strategie per prevenirlo.

Il mal di schiena è suddiviso in dolore alla schiena specifico e non specifico o aspecifico. Il dolore alla schiena aspecifico viene diagnosticato quando la causa del dolore alla schiena è sconosciuta. Il dolore alla schiena specifico, invece, si riferisce a una causa ben definita come, ad esempio, un'infezione o una frattura.

Il tratto inferiore della schiena, la parte più bassa, è la zona lombo sacrale ed è la parte del dorso compresa tra costato e la parte superiore degli arti inferiori.

La spiacevole sensazione di dolorabilità nella parte lombare viene definita come lombalgia. La lombalgia aspecifica è il tipo più comune di dolore alla schiena; rappresenta l'85% di tutti i casi di dolore alla schiena e costituisce una frequente causa di accesso al pronto soccorso.

L’allungamento dei tessuti molli della catena muscolare posteriore, come glutei, muscoli posteriori della coscia (ischiocrurali), muscoli erettori della colonna vertebrale ma anche dei muscoli flessori dell'anca, possono aiutare a mobilizzare la colonna vertebrale, e condurre a un aumento del range di movimento articolare aiutando ad alleviare la spiacevole sensazione di dolore lombare.

Da dati statistici si evince l'importanza di includere esercizi di flessibilità in un programma di intervento per pazienti con lombalgia aspecifica cronica. Inoltre, esercizi di stabilizzazione del core hanno ridotto significativamente la lombalgia cronica aspecifica del 76,8% rispetto a una riduzione del 62,8% tramite la pratica gli esercizi convenzionali.

Ai fini di questo articolo la discussione sulla lombalgia sarà limitata a una lombalgia aspecifica cronica, non attribuibile a nessuna patologia specifica, situata al di sotto delle scapole e sopra la fessura dei glutei definito come dolore originato dalla colonna vertebrale e dalle sue strutture associate.

La terapia tramite esercizio fisico è diventata un trattamento basato su evidenze scientifiche ed è strutturata per colpire aree chiave del mal di schiena, per aumentare la fiducia degli individui nell'uso della loro colonna vertebrale e per superare la paura dell'attività fisica che spesso diventa un limite invalicabile, costringendo il soggetto a stare a letto portando a un inevitabile peggioramento della situazione. Inoltre, è stato dimostrato che la terapia tramite esercizio è più efficace delle solite cure che prevedono il rimanere attivi e assumere analgesici e altrettanto efficace rispetto alla fisioterapia convenzionale.

Il mal di schiena lombare è stato associato a una disfunzione e debolezza dei muscoli addominali più profondi. Questi muscoli addominali più profondi, incluso il muscolo trasverso dell'addome, il muscolo multifido, i muscoli del pavimento pelvico e il muscolo del diaframma saranno indicati in questo articolo come i muscoli del “core”, ovvero muscoli centrali.

La debolezza dei muscoli multifido e trasverso dell’addome è stata ricondotta a un controllo motorio alterato piuttosto che alla mancanza del loro utilizzo. Tutto ciò porta a movimenti anormali della colonna vertebrale causati dalla riduzione della propriocezione e a una diminuzione della precisione della coordinazione muscolare.

Il metodo Pilates ebbe origine circa un secolo fa, in Germania, a opera di tale Joseph Hubertus Pilates, è una ginnastica che insegna ad assumere una corretta postura e a dare maggiore armonia e fluidità nei movimenti. L'obiettivo del suo ideatore era appunto quello di rendere le persone consapevoli di se stesse, del proprio corpo e della propria mente per unirli in una singola, dinamica e funzionale entità.

Concentrazione, controllo, fluidità del movimento, precisione e respirazione sono i principi su cui viene costruita l’attività Pilates.

Il metodo Pilates comprende esercizi di stabilizzazione di base che non sono solo statici ma comportano anche movimenti dinamici di rafforzamento funzionale e mira ad allenare in modo specifico tutti i suddetti "muscoli centrali" in modo sub massimale per aumentare il tono e la forza di questi muscoli e per allungare la muscolatura attorno alla colonna vertebrale nella zona lombare diminuendo così la compressione delle articolazioni vertebrali e causare un’alterazione dell'inclinazione del bacino. Nei pochissimi studi condotti utilizzando il metodo Pilates, si evince che questa metodologia provochi cambiamenti nella postura del tratto lombare della colonna e produca miglioramenti nel controllo sensomotorio del tronco e nella sua relazione con i movimenti degli arti.

Va sottolineato che gli elementi più importanti per migliorare il mal di schiena, compresi gli aspetti biologici, educativi e psicologici, sono enunciati nei principi della formazione del metodo Pilates. Quindi si può trovare una stretta correlazione tra quello che può essere un intervento personalizzato tramite il metodo Pilates e l’evolversi positivamente della lombalgia cronica aspecifica.

Cosa si intende per personalizzato…? Intendiamo un programma di esercizi di Pilates mirato, progettato per colpire in modo specifico i muscoli del “core” andando ad aumentare gradualmente la complessità utilizzando movimenti dinamici.

Il Pilates è attualmente raccomandato come un trattamento funzionale attivo per il mal di schiena con rapporti aneddotici da parte di professionisti e clienti, indicando che potrebbero effettivamente sussistere benefici significativi, tra cui miglioramenti delle capacità funzionali, ritorno alla normale vita quotidiana, aumentando l'equilibrio, la propriocezione e la flessibilità.

Concludendo un intervento tramite metodo Pilates mirato per la lombalgia è probabilmente benefico per il mal di schiena poiché utilizza movimenti funzionali di resistenza statico dinamica per favorire il rafforzamento e la resistenza del "core" e per migliorare il controllo motorio sensoriale del tronco e il movimento addizionale degli arti. Ovviamente il Pilates non si traduce come una panacea per ogni tipo di algia lombare.

Risulta fondamentale considerare che le cause del mal di schiena possono essere tante e non tutte vengono risolte tramite un intervento individualizzato con metodo Pilates.

Di primaria importanza risulta affidarsi a personale qualificate che sappiano interpretare la nostra condizione fisica e valutare se effettivamente il metodo Pilates possa apportare dei benefici alla nostra condizione singolare.

Bibliografia

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