Vista l’immensa e disorientante offerta che il mercato della formazione yoga oggi offre, nell’articolo precedente trovi le 3 domande chiave da farti per capire come scegliere il Teacher Training (TT) di Yoga giusto per te. C’è poi un’altra serie di dubbi che sorgono quando si è di fronte a questo tipo di scelta. Vediamo di sondare insieme il terreno il più possibile e chiarirci ulteriormente le idee.

Primo requisito imprescindibile

La formazione deve essere riconosciuta. Per chi non lo sapesse Yoga Alliance è la più grande associazione no profit che rappresenta la comunità yoga a livello internazionale e ottenere la loro certificazione ti permetterà di essere riconosciuto come insegnante in tutto il mondo. Si parte da un pacchetto minimo di 200h, che negli anni inevitabilmente aumenteranno man mano che continuerai nel tuo percorso di formazione. Cerca il logo dell’associazione o accertati se e che tipo di riconoscimento ti verrà rilasciato, tanto più se stai affrontando questo percorso non solo per un desiderio di crescita personale, ma anche con la sicurezza di voler diventare insegnante. Sembra scontato ma non lo è, considerando che ci sono certificazioni valide solo per l’Italia o solo per insegnanti già certificati. Chiedete sempre.

In Italia o all’estero?

Per me è stato molto difficile decidere se meglio una formazione intensiva magari di due/tre settimane per un primo TT di 200h, scegliendo tra uno dei mille pacchetti proposti all’estero, magari in occasione di un bel viaggio dall’altra parte del pianeta, o frequentare un corso in città. Uno dei migliori siti che posso consigliare per chi sogna orizzonti lontani e vuole ottimizzare le tempistiche dedicandosi a una full immersion non stop per qualche settimana è BookYogaTeacherTraining.

Sicuramente il fattore lingua è da tenere presente. Se proprio non puoi considerare una formazione esterofila prendi comunque in seria considerazione di leggere sempre in inglese qualunque testo di yoga incontri, in modo da affrontare con sempre più confidenza dalla lezione su YouTube ai workshop con insegnanti stranieri. Termini di anatomia, traduzioni delle asana e simili diventeranno presto familiari. Se decidi invece di fermarti nella città dove vivi e intraprendere un percorso meno intensivo (diluito in termini di settimane di formazione) ci sono diverse scuole che propongono percorsi di uno, due o più anni, più spesso nella formula weekend, quindi frequentabili anche se lavori o arrivi da un’altra città. Vediamo come selezionarle.

Come scegliere la scuola

La scuola è una delle chiavi fondamentali. Sarebbe fantastico se conoscessi già il centro di riferimento che propone il TT. Se non lo conosci sarebbe intanto opportuno andare a scoprirlo e provare più lezioni possibili con l’insegnante che terrà poi il corso. Chiacchiera con lui/lei/loro (chiedi di incontrarli tutti se sono più di uno) e chiedi più informazioni possibili. Sembra sempre tutto scontato prima, ma quando si inizierà a ballare tutto cambierà. Chiedi in particolare se hanno un programma dettagliato delle lezioni da darti subito, in modo da farti un’idea più precisa dei contenuti del corso. Chiedi se hanno/avranno materiale di studio (dispense o simili) di cui avere eventualmente anche un estratto prima di iniziare per capire come sono fatte. Non ultimo, chiedi quali saranno i testi fondamentali di riferimento. Potrebbe essere molto utile leggerli in anticipo rispetto alle lezioni del TT, in modo non solo da farti un’idea dell’impostazione del corso, ma anche da arrivare ai momenti di incontro già con domande specifiche per sviscerare i mille dubbi che man mano sorgeranno approfondendo la materia. Altra domanda da fare nella fase ricerca informazioni: il livello di preparazione del gruppo sarà omogeneo? Ci sono corsi pensati per principianti e corsi dedicati agli esperti. Più spesso però ci sono corsi aperti a tutti. Ognuno di noi arriva da un percorso personale e formativo diverso. Quindi prima di iscriverti chiediti quali sono i tuoi obbiettivi e che cosa ti aspetti dal corso, in modo da capire prima se ti stai iscrivendo nel posto giusto per te.

Come scegliere l’insegnante

Più spesso si tende a scegliere in base al guru di riferimento del momento. Ti sei innamorato di un particolare insegnante e non puoi più vivere senza di lui/lei. Se così non fosse, devi chiederti per prima cosa quale è lo stile di yoga che non potrà mancare alla tua formazione di insegnante. Ricordi? Era una delle 3 domande da farti prima di ogni altra. Se non lo sai ancora però, esplora, sii curioso, leggi i testi, guarda i video su YouTube, scopri chi sono gli insegnanti di riferimento, vai a conoscerli durante manifestazioni o workshop, chiedi a chi già pratica. Insomma spazia e informati il più possibile, ma soprattutto pratica! Prova più insegnanti e più scuole. Inizia subito con l’insegnante che terrà il TT, magari a te sconosciuto fino al giorno prima, presso il centro stesso che propone il corso di formazione. Valuta anche l’idea di chiedere una o più ore tutte per te con lui/lei, piuttosto che fare pratica in una classe. In questo modo potrai vedere da vicino come insegna, avere un confronto diretto e fare tutte le domande che vuoi. Infine, ricordati che tra condurre una bella pratica e saper insegnare a dei futuri insegnanti c'è differenza. Cerca quindi di conoscere il più possibile il tuo futuro maestro anche da questo punto di vista, magari partecipando a uno o più workshop prima di iscriverti al TT in modo da testarne anche la didattica.

Il gruppo del TT

Il gruppo che si verrà a formare al TT è più spesso sconosciuto, ma se frequenti già una scuola è possibile che alcuni dei partecipanti tu li conosca già. L’energia del gruppo in ogni TT è fondamentale. E questo potrebbe essere un altro elemento importante da valutare per scegliere il tuo corso. Se conosci il gruppo sai già se c’è una forte sintonia di partenza e quanta voglia hai di non perderti l’occasione per condividere un’esperienza formativa con persone che ti stimolano e piacciono. Se così non fosse, nel senso che la maggior parte dei partecipanti non li conosci, chiedi sempre prima dell’iscrizione come sarà il gruppo, l’età degli iscritti, la loro esperienza nello yoga, da che realtà vengono, se ci sono solo italiani o anche stranieri, quali sono le loro aspettative. Cerca di incontrare i tuoi compagni di corso prima e confrontarti sulle diverse esperienze che vi hanno portato a scegliere quel particolare TT. Di solito l’energia del gruppo che si viene inevitabilmente a creare in questo tipo di esperienze può essere molto potente e trasformativa. Il gruppo sarà quello a cui aggrapparti nei momenti difficili e quello a cui donare tutta la tua voglia di condivisione. Il gruppo sarà anche quello che a volte più degli insegnanti stessi, o comunque insieme a loro, ti aiuterà ad accelerare al massimo la tua personale intenzione di crescita. Detto questo, qualunque gruppo troviate ricordatevi di considerarlo come la vostra personale fonte di sostegno. L’unione fa la forza. Più capirete e sperimenterete l’importanza di prendervi cura del vostro gruppo e più farete vostra una delle prime lezioni di yoga: imparare per donare, per condividere ed essere luce per gli altri.

Insegnamento o approfondimento personale?

Domanda solo in apparenza banale, ma la risposta può cambiare completamente il tuo approccio e le tue aspettative. Perché stai pensando di iscriverti a un TT? Per insegnare o per fare un’esperienza di approfondimento e/o di crescita personale? Se per insegnare assicurati che la maggior parte del gruppo abbia lo stesso obbiettivo e abbia il più possibile il tuo stesso livello di formazione. Idem se sei più sull’onda di approfondire perché non sai nulla o quasi di yoga o perché hai deciso di farti un meraviglioso regalo. Un gruppo omogeneo nelle aspettative e negli obbiettivi aiuta infatti ad avere non solo una classe omogenea nella pratica, ma anche maggiore sostegno nei momenti di défaillance che possono capitare. Chiarisciti quindi prima con te stesso, dichiara le tue aspettative e i tuoi obbiettivi già nel colloquio preliminare e chiedi di conoscere quelli degli altri prima che si aprano le danze.

A quale età

Qualunque. Lo yoga è una disciplina così vasta e ricca che oltre al fatto che una vita non basta per imparare tutto a qualunque età si può essere buoni insegnanti. Non è necessario che un buon insegnante sappia eseguire alla perfezione un asana, ma sicuramente deve saperla spiegare correttamente e assicurarsi che nessuno si faccia male.