Il nostro corpo è
prezioso.
È il nostro veicolo per il risveglio.
Trattiamolo con cura.

(Buddha)

Il nostro corpo è il mezzo attraverso il quale noi possiamo sperimentare la vita. Āyurveda come antichissima e tradizionale medicina definita “Scienza della vita” o “Conoscenza della durata della lunga e buona vita”, al di là della visione prettamente medica, considera importante l’aspetto preventivo, attuabile per mezzo anche particolari pratiche personali, definite con il termine Dinacharya, ovvero routine igienica quotidiana.

Avere cura di sé attraverso pratiche quotidiane dedicate ai cinque importanti e delicati organi di senso, che sono le nostre porte di percezione e comunicazione con l’esterno, consente di mantenere un ideale stato di salute. Fra le pratiche quotidiane per il benessere viene consigliato un regolare automassaggio che in Āyurveda segue regole precise.

La pratica dell’automassaggio andrebbe eseguita quotidianamente, meglio se la mattina presto, per aiutare il corpo a risvegliarsi, depurarsi e affrontare al meglio e con piena energia la giornata, tutte le mattine, o quando non è possibile, almeno una volta a settimana; è molto importante la regolarità. Fare un bagno o doccia con acqua calda/tiepida più fresca ultimi 10’’. Praticando metodicamente l’automassaggio con olio, provvediamo alla cura e mantenimento della nostra salute psicofisica in ogni suo aspetto; aiutiamo la nostra struttura fisica a diventare più forte, flessibile ed attraente, a sostenere mente ed emozioni in uno stato di forza, calma ed equilibrio. Tra le principali virtù benefiche derivanti da una regolare oleazione o massaggio del corpo, menzionate nei più antichi testi di Āyurveda, ricordando che è non solo un ottimo strumento per la depurazione dell’organo pelle, ma per via riflessa anche degli organi interni; migliora la lucentezza della carnagione, la sua resistenza e freschezza, la compattezza dei tessuti, consente una buona circolazione, la struttura fisica diventa forte, resistente, flessibile, attraente e rallenta il processo di invecchiamento. L’automassaggio con olio è importante e prezioso per tutti e tre i Dosha. Fondamentale se non indispensabile per Vata Dosha al fine di prevenire le disarmonie derivate da un suo squilibrio, ma vediamo insieme il perché.

Il Dosha Vata domina nell’organo di senso del tatto, organo che ha la sua sede nella pelle. Ricordiamoci inoltre che Vata è “ciò che muove” parlando di movimento a livello fisico psichico ed emotivo; è responsabile di tutte le attività e di tutte le sensazioni del corpo, e controlla gli impulsi lungo i nervi. Vigila il sistema nervoso centrale, è la stagione Autunno e il Dosha dell’invecchiamento e autunno della vita. Mediante questa regolare pratica il processo dell’invecchiamento è rallentato.

Breve guida alla pratica di automassaggio di base, semplice anche per chi non è particolarmente pratico o pensa di non saper fare.

Occorrente:

  • la voglia di dedicarsi almeno 10 minuti di tempo, di attenzione, coccole e benessere;
  • un ambiente confortevole per voi, luce, temperatura e suoni dove potete lavorare indisturbati, senza essere distratti da rumori, temperatura non confortevole, luce inadatta;
  • un olio medicato ayurvedico (possibilmente) oppure aromatizzato, adatto alla vostra costituzione; in sostituzione va benissimo olio di sesamo o di cocco nella stagione calda o per la testa di buona qualità;
  • uno sgabello, sedia o una superficie semirigida, la possibilità di appoggiare un piede per il massaggio alla gamba e poi sedersi per l’automassaggio al piede;
  • la possibilità di fare una doccia o un bagno con prodotti delicati e non aggressivi, dopo l’automassaggio.

Procedura base semplice (10 minuti in totale):

  • intiepidire l’olio scelto a bagnomaria;
  • la direzione consigliata tradizionalmente è dal vertice della testa a scendere fino ai piedi;
  • la pressione e la velocità e media, tonica e moderatamente energica; non troppo lenta e delicata; è importante preparare la pelle affinché l’olio e i suoi principi attivi possano essere assorbiti. Ogni passaggio andrebbe ripetuto per almeno 3-7 volte.

Manovre base da utilizzare:

  • impastamenti circolari e picchiettamento delicato sul capo e sul viso;
  • sfregamenti lineari lungo gli arti, parte anteriore e posteriore e in entrambe le direzioni;
  • movimenti circolari in senso orario e antiorario sulle articolazioni per favorirne la mobilità;
  • sull’addome movimenti circolari, con entrambe le mani, come se fossero le lancette di un orologio in senso orario appunto per favorire una buona peristalsi;
  • sfregamenti energici circolari sui glutei;
  • strofinamenti ed impastamenti sulla pianta dei piedi e palmi delle mani;
  • strofinamenti a braccialetto polsi e caviglie.

È opportuno, inoltre, avere cura e oleare attentamente e con delicatezza, anche altre parti del corpo, non sempre prese in considerazione, come l’interno delle orecchie, il punto posto alla sommità del capo Brahma Randhra, le narici, l’ombelico Nabhi, l’ano e i genitali ove risiedono importantissimi punti di energia vitale chiamati Marma.

Terminata la pratica di automassaggio, è importante, rimuovere l’olio dal corpo. Spesso si pensa che, sia quando si pratica o riceve un massaggio, sia importante non rimuovere l’olio dal corpo, perché fa bene, e che più si tiene e meglio è, in particolare in presenza di una pelle secca o molto secca. Non è esattamente sempre così: rimuovere l’olio alla fine di un massaggio o automassaggio può essere necessario; se da un lato l’azione meccanica degli sfregamenti e le ripetizioni hanno permesso alle particelle di olio e alle sue proprietà di penetrare, ha però anche fatto affiorare tossine, sudore, cellule morte; il tutto deve essere necessariamente rimosso se non nell’immediato, entro 10’ o 30’ circa, senza che nel frattempo il corpo si raffreddi. È fondamentale l’utilizzo di detergenti non aggressivi.

In Āyurveda tradizionalmente vengono utilizzate particolari polveri naturali, a base di erbe e spezie che lasciano la pelle fresca, morbida e pulita. È normale che dopo l’automassaggio (o un massaggio) e la doccia o un bagno con queste poveri speciali, la pelle rimane morbida, ben idratata e non vi è la necessità di applicare altri prodotti detergenti per rimuovere l’olio o aggiungere prodotti o creme per idratare.

Riprendiamo contatto con il nostro corpo fisico in modo consapevole, riscopriamolo, restiamo in suo ascolto, dedichiamogli almeno dieci minuti al giorno di vera attenzione e cura, ci consentirà di entrare e rimanere ancora meglio in contatto con tutti nostri corpi energetici. Siamo un tutt’uno, corpo mente e spirito è importante ricordarci che non esiste parte migliore o peggiore, di maggiore o minor valore. Tu sei speciale un essere di Luce che vive in un corpo fisico.
Abbi cura di Te.
Namastè.