Vivere il qui ed ora è fondamentale per il benessere personale.

“Ora” è qualcosa su cui non ci soffermiamo mai perché nel momento stesso in cui lo percepiamo non c’è già più, potremmo dire che non esiste.

La percezione va vissuta non cercata. Quando la nostra mente è piena, non c’è posto per altro. Viviamo il passato e il futuro recuperando nella nostra mente accadimenti che influenzano le nostre scelte o viviamo situazioni di panico solo pensando a qualcosa che potrebbe succedere.

Quante volte si soffre pensando a qualcosa che potrebbe succedere?

Quanta sofferenza risparmiata se solo imparassimo a vivere il momento presente, arricchendo la nostra persona con tutto quello che sta succedendo “ora”. Impariamo dal qui e ora, arricchiamo le nostre esperienze di vita aprendo mente, cuore e cogliamo le opportunità.

Prendere qualche istante per sentire la vita suona strano, abbiamo ritmi frenetici che seguiamo per sentirci felici ma non ci rendiamo conto che ne siamo schiavi.

Ogni lavoro di consapevolezza richiede tempo e pratica per arrivare a pilotare i nostri pensieri. Impariamo a sentire la nostra fisicità, la nostra energia e ascoltiamo il nostro respiro. Portiamo la nostra attenzione su odori, suoni, gusti, sensazioni al tatto, percezioni sulla pelle, vento tra i capelli e sole sul viso.

È importante acquisire consapevolezza sullo spazio che stiamo occupando, ascoltare la nostra voce seguendo movimenti e gesti. Dobbiamo concederci momenti di assoluto silenzio, lasciando che i pensieri scorrano e si disperdano.

Le prime volte non riusciremo far tacere il dialogo interno, i pensieri scorrono e la mente vaga, non dobbiamo però demordere.

Talvolta definire obiettivi ci porta a pensare che saremo felici solo quando lo avremo raggiunto. Ma cosa c’è di sbagliato nella nostra vita presente? La mente, non appena avremo raggiunto l’obiettivo, ne fisserà subito altri e creerà un circolo vizioso.

Pensate al cibo che mangiamo, ponendo una certa attenzione, si scopriranno sapori mai immaginati, i piccoli piacere della vita possono trasformare le nostre giornate rendendole meravigliose.

L’approccio del “qui e ora” ha un’infinità di applicazioni. Metterlo in atto vuol dire fermarsi per qualche secondo e “sentire” il momento. Concentrarsi sul momento presente aumenterà le performance, annientate, spesso, dai sentimenti negativi o positivi.

Ci sono episodi del passato che sottraggono tempo prezioso al presente.

Sensazioni come rimorso, rimpianto, ansia, nostalgia o stress sono generati da pensieri legati a tempi diversi rispetto a quelli nei quali ci troviamo. Stare nel passato o nel futuro non fa mai bene.

Spesso capita di immedesimarsi nelle persone che ci hanno creato un problema illudendoci di capire cosa sia successo e pensando di riuscire a risolverlo. La nostra mente non dimentica di essere se stessa e ci fa credere ciò che vogliamo credere.

Il capo vi ha rimproverati e voi passate la giornata a rimuginare senza combinare nulla, in quel preciso istante pensate che non si può cambiare ciò che è stato. Obbligatevi a vivere il presente non permettendo alla mente di vagare tra passato e futuro, fate quello che dovete fare esattamente ora.

Vivere il presente insegna ad ascoltare, a rendersi conto di tutto ciò che succede intorno a noi. Immaginare di essere altrove o di fare altro ci allontana dal qui e ora, dal noi di ora e dal dove siamo ora.

Quando la mente è concentrata su se stessa, riusciamo a vivere il presente. A me questo succede, per esempio, quando passeggio nei boschi. Osservo ogni singolo dettaglio, percepisco profumi, rumori e mi sento felice come quando ero bambina. I bambini insegnano ad essere felici godendo delle cose quando ci sono, senza rimpianti.

Chi padroneggia questo approccio sarà in grado di concentrarsi su ciò che accade intorno. È inutile vivere i fallimenti passati e le angosce del futuro. Il qui e ora è il regalo più bello che si possa fare a se stessi.