Cerca sempre la risposta dentro di te. Non lasciarti influenzare da coloro che ti circondano, dai loro pensieri o dalle loro parole.

(Eileen Caddy)

Ognuno di noi quando ha bisogno di mettere ordine alla propria mente utilizza diverse modalità: una camminata, scrivere, fare un giro in macchina, dipingere… Stare in natura è per me la forma unica di collegamento con me stessa, un ritorno antico alle mie origini.

Natura sa cosa fare, non ha bisogno che nessuno le dica come trasformarsi, quando dare i suoi frutti, quando scatenare tempeste, quando accecare gli abitanti con un sole caldo estivo, quando togliere l'aria, quando inondare i deserti e quando scatenare disastri nel momento in cui non viene rispettata.

Natura non ha bisogno dell'essere umano, è l'essere umano ad aver bisogno della natura ma purtroppo tutt'oggi l'uomo crede di essere colui che gestisce tutto intorno a sé, ma in realtà fa parte di un Universo talmente grande e se si fermasse a pensare si sentirebbe realmente al suo posto, ossia piccolo.

Pensateci: l'uomo riesce a dominare un oceano impazzito? No. L'uomo riesce a dare acqua al deserto? No. L'uomo riesce a provocare il vento del Nord? No. L'uomo sa come fermare una tempesta? No.

Natura decide. E quindi cosa fa l'uomo?

Natura ha un potente effetto disintossicante a livello energetico: gli alberi canalizzano le nostre energie negative, le nostre tensioni a contatto con un albero vengono prese e disciolte dallo stesso albero, è un delicato equilibrio tra ioni positivi e ioni negativi, come quando ci si fa una bella doccia rinfrescante noi siamo carichi di elettricità, carichi di energie negative l'acqua ha una carica inversa come la natura, come gli alberi, come i fiori, naturalmente le energie si bilanciano.

Alcuni animali come i gatti hanno il medesimo potere, stanno sopra le energie che per l'uomo sono negative per loro invece sono benefiche: quante volte siamo mal di pancia e il gatto si siede sopra la nostra pancia? Quante volte dopo una doccia ci si sente rinvigoriti? Quante volte dopo una bella passeggiata in un bosco ci si sente sollevati?

L'uomo ha bisogno della natura, l'uomo bisogno di collegarsi con le energie naturali staccandosi dai rumori, staccandosi da inutili oggetti, respirare la stessa aria che gli permette di non soffocare, e ha bisogno così di entrare in contatto con sé.

Entrare in contatto con sé significa ascoltarsi, significa comprendere in realtà ciò di cui si ha effettivamente bisogno, ciò che dona gioia, ciò che la toglie, aiutare il proprio percorso, ciò che limita, ciò che serve.

Spesso e volentieri siamo distratti dall'esterno, siamo distratti e ci concentriamo su ciò che non va piuttosto sulla possibilità di creare infinite condizioni di scelta per noi, spesso è difficile collegarsi con se stessi perché il nostro ego, la nostra parte cosciente gestisce quell'universo sotteso, un mondo di messaggi che ci vengono dati ogni giorno ma noi non riusciamo a cogliere, non riusciamo a vedere, non riusciamo a sentire, siamo offuscati, anzi vogliamo essere offuscati, rimaniamo nella zona di comfort, perché il cambiamento è faticoso, il cambiamento è rischioso.

Ascoltarsi significa entrare anche in contatto con le nostre paure, entrare in contatto con i nostri limiti e non tutti sono disposti a mettersi in gioco, ad assumersi il rischio di attraversare o attraversarsi perché spesso è indice di dolore, viene richiesto di lasciar andare qualcosa affinché entri qualcos'altro.

Oggi molte persone rinunciano al proprio potere accettando la validità dei messaggi spirituali imposti, degli insegnamenti o dei libri, dei messaggi pubblicitari senza farsi alcuna domanda e sono convinte che ciò che viene detto è la vera realtà.

La floriterapia australiana dona un fiore speciale, un fiore “angelico” che permette di entrare in quell'universo dentro di noi: l'angelsword.

Aiuta a far chiarezza e a eliminare la confusione e le informazioni distorta, consente di percepire con il cuore e la propria conoscenza interiore. L'essenza aiuta a stabilire una comunicazione chiara con il proprio sé superiore per ascoltarlo realmente sintonizzarsi con esso: la parola angel significa angelo, sword è la spada ossia la spada dell'angelo sottolineando l'importanza d'azione di questo fiore ossia il tagliare le cose vecchie, le cose che non servono, rimuovere dalla psiche energie negative che non permettono il contatto con se stessi che donano solo informazioni scorrette, pericolose disorientanti per il proprio cammino.

Angelsword può inoltre tagliare e scollegare le corde energetiche che spesso ci legano ai membri della famiglia o alle persone con cui siamo stati intimamente unite: queste corde funzionano come viadotti energetici e se un individuo è a corto di energia può venire influenzato dalle energie degli altri.

Se un individuo è a corto di energia quando incontra certe persone significa che sta assorbendo l'energia dell'altro sentendo permettendogli di risucchiare la linfa vitale rimanendo così sfinito e a corto di energia: quest’essenza può aiutare a reintegrare quell'energia persa e sottratta, si può anche spalmarla sul punto di percezione energetico che si trova approssimativamente a metà tra l'ombelico il processo xifoideo dello sterno.

Questa essenza può essere letta anche come le parole dell'angelo (angel’s words): mi piace pensare che le parole dell'angelo siano direttamente collegate col nostro processo intuitivo spesso otturato. L’essenza aiuta a poter percepire le parole intuitive, le risposte dentro di noi un accesso diretto ai doni, al sapere che aiuta la nostra trasformazione, la stessa potenziata attraverso il contatto con la natura.

Stare in natura e non servirà altro rimedio se non voi stessi.