I ritmi frenetici e convulsi a cui siamo sottoposti quotidianamente condizionano il nostro stile di vita: fretta, rapidità ed efficienza sono le parole d’ordine necessarie per mantenersi al “top”.

Con il passare del tempo accumuliamo ansia e stress, con conseguente affaticamento fisico e soprattutto mentale. La pressione che subiamo durante la giornata rappresenta un pesante deterrente nei confronti della nostra capacità di recuperare energia. Alla base di questo malessere vi è un disequilibrio ormonale che vede coinvolti una particolare classe di ormoni chiamati glucorticoidi, di cui il più importante è il cortisolo.

Gli effetti sono a cascata e hanno ripercussioni sia nell’immediatezza degli eventi stressori sia a distanza di tempo.

I disturbi si manifestano soprattutto a livello neurovegetativo, con conseguenze simili a quelle provocate dall’invecchiamento: stanchezza cronica, ipertensione, insonnia, disturbi gastrointestinali, abbassamento delle difese immunitarie, perdita della memoria e delle capacità di attenzione e apprendimento.

Per bilanciare questa tendenza è possibile ricorrere a pratiche e rimedi naturali dagli effetti “nootropici” (dal greco nous, mente e tropein, mutare, risvegliare) in grado di migliorare le capacità cognitive, come l’apprendimento, la memoria, la concentrazione e la creatività.

È utile anche apprendere delle tecniche di respirazione, di rilassamento e di meditazione. Ampiamente consigliati, sono lo yoga e l’ayurveda, che per la loro visione olistica dell’essere umano (includendo a pieno titolo anche la dimensione spirituale, intesa come un’apertura a una visione della vita più ampia e positiva) e alla luce delle conoscenze della scienza moderna, rappresentano una forma di filosofia pratica della salute, improntata su delle efficaci strategie di prevenzione. Tale approccio, orientato sul “vivere una vita sana per essere degli anziani sani” trova omologie e affinità con la naturopatia, l’igienismo occidentale e le varie forme di medicine antiche.

Tra i rimedi vegetali appartenenti alla tradizione orientale, utili per favorire il benessere della mente, abbiamo Aswagandha e Bacopa monnieri, spesso associati ad altre piante come il Ginko e l’Eleuterococco.

Tra quelli offerti dall’erboristeria occidentale possono essere un valido aiuto, per alleviare le tensioni emotive e ritrovare un giusto equilibrio mentale, erbe a effetto calmante e sedativo come la Camomilla (Matricaria chamomilla), il Tiglio, il Biancospino, la Passiflora e il Luppolo.

Per tonificare la mente e combattere la depressione e l’ansia, possono essere impiegati la Valeriana, l’Iperico, la Melissa, la Lavanda o vari preparati floriterapici (fiori di Bach) come Agrymony, Aspen, Impatiens, Sweet Chenut, Gentian, Gorse, Wild Rose e Mustard.

Per quanto riguarda il consumo di bevande in grado di esercitare un’azione stimolante sul sistema nervoso, il tè e il caffè, usanti con moderazione, oltre ad agire come potenti antiossidanti per la loro ricchezza in polifenoli, rappresentano un valido strumento per contrastare la fatica mentale. In particolare, il tè verde e quello bianco, contengono un amminoacido, la teanina, che ha proprietà psicoattive: riesce ad attraversare con facilità la barriera emato-encefalica ed è capace di stimolare la produzione di onde cerebrale di tipo alfa, che favoriscono la calma e la concentrazione.

Ma per rigenerare il corpo e la mente, il sonno è senza dubbio lo strumento più efficace e un punto su cui non bisogna transigere è la qualità del nostro riposo notturno.

Durante il riposo notturno, infatti, avvengono importanti modificazioni metaboliche e ormonali che riguardano l’aumento della sintesi proteica, la riduzione di cortisolo e un incremento di varie molecole bioattive, tra cui melatonina, serotonina, acido gamma-amminobutirrico e ormone della crescita.

Per questa ragione, prima di andare a dormire, è meglio evitare attività fisiche e stati emotivi di particolare intensità (sport, sforzi muscolari, litigi, discussioni animate, ecc.); è sconsigliato anche l’uso prolungato di apparecchi elettronici (soprattutto televisione e video-giochi).

La rivoluzione tecnologica ha mutato la nostra percezione del tempo e della realtà: l’astensione dall’uso compulsivo di strumenti informatici (cellulari, smartphone, Internet, social network, ecc.), anche per brevi periodi, è un’ottima strategia per rilassarsi e riconquistare preziosi spazi personali.

Tenuto conto che con l’avanzare dell’età si tende a dormire meno (una media di 8/9 ore nei giovani e 5/6 ore nelle persone anziane), se la mancanza di riposo non è compensata con il classico sonnellino pomeridiano, con il tempo si verifica un prolungamento del sonno leggero, a scapito di quello profondo; ciò provoca, come effetto negativo, una riduzione di un’importante attività cerebrale, dominata dalla cosiddetta fase REM, associata all’elaborazione dei sogni e a un profondo riposo fisico e mentale.

Il cervello, come tutti gli altri organi, richiede particolari cure e attenzioni: gli strumenti indispensabili a garantire una piena efficienza mentale sono una dieta corretta, un’attività fisica costante e moderata, un giusto riposo e delle sane abitudini di vita (serenità, gestione dello stress, una vita relazionale piena e soddisfacente).

Circa il 60% della massa cerebrale è composta di lipidi e tra questi, sono soprattutto gli omega-3 a rendere più fluide e funzionali le membrane delle cellule cerebrali, favorendo l’attivazione delle sinapsi e il potenziamento dell’intera rete neuronale. Pertanto ridurre l’apporto di acidi grassi saturi, incrementando quello dei polinsaturi (omega-3) contenuti in alcuni pesci (soprattutto sgombro, sardine, salmone e alici) e prodotti vegetali (semi di lino, noci, mandorle e olio di oliva), è un ottimo investimento per proteggere e mantenere in attività i neuroni, combattere le patologie cardiovascolari e regolare le risposte infiammatorie.

Altri composti con proprietà neuroprotettive sono i carotenoidi, le vitamine A, C, E, B12, B9, lo zinco e il selenio.

Consumare frutta e verdura è molto importante per la salute del nostro cervello. Particolarmente consigliati sono: frutti di bosco (fragole, mirtilli, more, lamponi, ecc.), frutta (banane, arance, kiwi, anguria, pomodori, ecc.), semi oleosi (lino, zucca, noci, sesamo, pinoli, nocciole, ecc.), germe di grano, lievito di birra, miele, cereali integrali e cioccolato fondente.