Da un grande uomo c’è da imparare qualcosa anche quando tace.

Il mondo sta affrontando qualcosa che avrà certamente effetti critici sul mondo del lavoro. Molto di ciò che stiamo facendo, oggi più che mai, ha a che fare con il web. Molte delle attività di orientamento sono state studiate e realizzate per essere fruibile anche da remoto.

Non vi sono dubbi al fatto che il contatto umano è un grande valore aggiunto insostituibile ma certamente la situazione attuale ci spinge a pensare e diversificare le modalità di interazione con il mondo del lavoro.

Il job shadowing, detto anche work shadowing, è un particolare strumento formativo utile per conoscere concretamente un lavoro.

Attraverso questa modalità si ha l’opportunità di trascorrere del tempo seguendo un professionista. Si ha modo di osservare, in un breve periodo di tempo, come il professionista svolge le sue attività e ci si può fare un’idea di come sia realmente un determinato lavoro, valutando poi se può essere o non essere adatto a noi.

Il job shadowing è un’esperienza a breve termine, per questo un ottimo modo per decidere se si desidera davvero intraprendere una determinata carriera professionale prima di candidarsi per uno stage o un lavoro. Risulta anche molto utile per sviluppare networking nel campo professionale di nostro interesse.

Osservando da vicino un professionista competente si otterranno risorse utili per cercare poi le nostre opportunità di stage o lavoro.

Il referente di orientamento di università e scuole saprà certamente fornire informazioni utili a riguardo. Molti ex alunni si rendono disponibili affinché gli studenti in corso possano fare questo tipo di esperienza.

Se si possiede spirito di iniziativa ci si può anche preparare un elenco di aziende di interesse e, attraverso LinkedIn o altre reti professionali, contattare le persone che lavorano in quella azienda e funzione, proponendosi per un’esperienza di “Job Shadowing”.

Le grandi aziende, talvolta, promuovono sui loro siti programmi di job shadowing rivolti a studenti.

Nulla vieta alle persone “adulte” di fare questo tipo di esperienza se si vuole cambiare lavoro.

Il job shadowing può essere parte di un programma organizzato da università o scuole ma anche programmato in modo informale.

Come funziona

Ogni esperienza di job shadowing è diversa. In linea generale si segue un professionista e lo si osserva mentre svolge le sue mansioni quotidiane.

I vantaggi di questa modalità sono molteplici:

  • avere un’istantanea della giornata tipo di un professionista con esperienza potrà essere utile per decidere se davvero è quello che desideriamo fare e che ci potrebbe piacere;
  • testare sul campo se le nostre competenze corrispondono al campo professionale che abbiamo scelto;
  • capire se le nostre conoscenze e competenze scolastiche potrebbero portarci ad a un determinato tipo di professionalità o verso altro.

Al fine di ottenere il massimo dall’esperienza è bene prepararsi con anticipo, ecco alcuni suggerimenti:

  • prepararsi domande da porre al professionista e non avere timore di farne durante l’esperienza;
  • essere pronti a parlare dei propri obiettivi di carriera, di precedenti esperienze di stage e/o lavoro;
  • saper esprimere al meglio interesse e motivazione verso una determinata professione e contesto lavorativo;
  • raccogliere informazioni sia sulla funzione sia sull’azienda ospitante.

Anche cercare il profilo della persona, ad esempio, attraverso LinkedIn, sarà utile per familiarizzare prima di presentarti.

Per recarsi sul posto di lavoro di una persona, è necessario vestirsi in modo professionale.

Utile portare blocco e penna così da poter prendere appunti e scrivere domande che sorgeranno durante i diversi momenti della giornata e alle quali poi si avranno risposte durante o a fine esperienza.

Oltre a indossare un abito adeguato per l'ambiente di lavoro, suggerisco anche un comportamento professionale, prestare attenzione, mostrare entusiasmo e partecipazione. Assicurarsi di avere il telefono in modalità silenziosa ed evitare distrazioni su social.

Molto importante è anche dedicare del tempo al follow-up per porre domande su ciò che si è visto e vissuto. A fine esperienza è caldamente consigliato chiedere un breve incontro.

Questo tipo di esperienza è spesso fatta come favore da parte dei professionisti affermati per aiutare le persone in cerca di lavoro, quindi, se si ha questa opportunità, è necessario essere educati, professionali e grati.

Scrivere una nota di ringraziamento a fine esperienza sarà molto gradita.

Restare poi in contatto con la persona che abbiamo seguito sarà un prezioso aiuto non appena si inizierà a cercare lavoro.