Lanciata dalla Fondazione Europea Cammino Futuro la campagna di raccolta fondi per il recupero di Villa la Quiete, prima fase di un ambizioso progetto verso stili di vita sostenibili che promuovono buone pratiche e ben-vivere.

Un gruppo di persone, i “pionieri”, hanno dato vita alla Fondazione Europea Cammino Futuro con l’intento di creare un luogo trasversale dove poter confrontare culture diverse e costruire una modalità di vita rivolta alle buone pratiche e a stili di vita sostenibili. Un luogo dove persone diverse possano essere protagoniste del proprio futuro, riuscendo a integrare idee e risposte innovative. Il Centro San Cresci fungerà da catalizzatore di buone pratiche al fine di attivare il cambiamento “l'inizio della concretizzazione di un sogno che sta per diventare realtà”.

Il luogo scelto è Villa la Quiete a San Cresci di Borgo San Lorenzo, un prestigioso complesso storico-architettonico a 40 chilometri da Firenze, immerso nella natura incontaminata del Mugello, che necessita di un urgente e costoso recupero. Il progetto della Fondazione Cammino Futuro è creare un luogo dove strutturare e diffondere un nuovo pensiero economico rivolto a stili di vita sostenibili, dove fare ricerca, formazione, elaborazione e diffusione di teorie e buone pratiche legate al ben-vivere. Per finanziare l’importante e ambizioso progetto è stata lanciata, l’11 novembre 2013 a Firenze, una campagna di raccolta fondi. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il presidente della Fondazione Fabio Salviato, gli ideatori del progetto, Bruno Dei e Roberta Zivolo, numerosi fondatori, Laura Bartalucci, funzionario della regione Toscana (impegnata con l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori in progetti di ripopolamento delle zone rurali) e la stampa.

L’idea di recuperare San Cresci, (il contesto storico, culturale e ambientale è la cornice ideale per tale iniziativa), spiega Bruno Dei, è avvenuta una decina di anni fa. La Tenuta San Cresci di 657 ettari era di proprietà dell’Università di Firenze e attraverso un bando è stata aggiudicata alla società Agricola San Cresci. Un luogo bellissimo, ricco di storia, abbandonato da una cinquantina d’anni che aveva già sperimentato la sostenibilità e che poteva dunque essere votato al ben-vivere.

La Fondazione ha scopo di valorizzare e diffondere stili di vita alternativi, nel rispetto del pianeta terra e persegue finalità di solidarietà sociale adottando soluzioni operative e collaborative con l’obiettivo del contenimento dei consumi e delle risorse, tutela la qualità della vita verso un futuro sostenibile, promuovendo attività di ricerca e formazione. L’intento dei fondatori è promuovere un Nuovo Sistema Economico che, non solo recuperi i valori che stanno alla base del ben-essere della persona ma orienti verso un nuovo sistema (sociale, finanziario, economico e ambientale) sostenibile che porti a nuovi stili di vita e promuova buone pratiche: agricoltura biologica, energie rinnovabili, abitare ecologico, turismo responsabile, medicina alternativa, economia socialmente responsabile. E da qui l’importanza del luogo e l’esigenza di creare un Centro Modello dove promuovere attività di ricerca e formazione nel settore delle buone pratiche; ci sarà anche ospitalità e accoglienza.

Per attuare l’ambizioso e innovativo progetto la Fondazione ha ottenuto dalla società Agricola San Cresci in comodato d’uso gratuito Villa la Quiete, ubicata al centro della Tenuta. La prima fase è la ristrutturazione dell’immobile di pregio storico e artistico, vincolato dalle belle arti. Per questo scopo è stata promossa una Campagna di Raccolta Fondi per finanziarne il recupero. Contestualmente si getteranno le basi del futuro Centro Propulsore di buone-pratiche, esiste infatti un gruppo di persone consapevoli, antenne che promuoveranno l’iniziativa che ha le premesse per portare a un reale cambiamento.

Al Centro San Cresci di Villa La Quiete, aggiunge Roberta Zivolo, si tramanderà alle nuove generazioni il ben-vivere, ci sarà turismo etico, agricoltura biologica e a chilometro zero, laboratori artigianali, energia da biomasse. Visto che la crisi sistemica sta colpendo duramente la società, precisa il presidente Fabio Salviato, questa è la soluzione innovativa in cui impegnarsi per ricostruire il nostro futuro.

Villa La Quiete consta di 4270 mq; complementari all’edificio sono alcune tipiche case coloniche toscane di diversa consistenza, dotate di accessori e annessi agricoli. I 657 ettari di terreni circostanti, che compongono l’intero lotto, sono suddivisi in bosco, pascolo e seminativo; sono presenti inoltre numerosi nuclei di fabbricati di origine medievale.

Testo di Piera Marsilio
Fondazione Europea Cammino Futuro