Nel difficile mercato del lavoro distinguersi dalla massa è certamente utile. Seguire il metodo STAR (Situation Task Actions Results) è una buona strategia per raggiungere questo obiettivo. Attraverso questa tecnica si è in grado di fornire risposte complete al selezionatore. È innegabile che risposte specifiche e dettagliate facciano più effetto di quelle vaghe e generiche.

Durante il colloquio il metodo STAR consente al selezionatore di identificare i migliori indicatori per ipotizzare future performance lavorative sulla base di quelle passate.

Il colloquio si focalizza su esperienze, azioni, conoscenze e capacità acquisite con precedenti esperienze di lavoro.

Al fine di dare una risposta che copra tutti i campi previsti dall’acronimo STAR è indispensabile ascoltare attentamente le domanda. Anche davanti ad una semplice risposta che richiede solo un sì o un no la vostra risposta dovrà includere la situazione e il compito.

Di seguito alcuni dettagli per soddisfare tutte le voci dell’acronimo STAR:

  • la situazione (S=Situation): riportare un esempio specifico di una circostanza in qualche modo legata al contenuto della domanda;
  • per il compito, identificato dalla lettera T (T=Task), descrivere il compito che doveva essere portato a termine;
  • per quanto riguarda l’azione (A= Action), menzionare le azioni compiute in relazione sia alla situazione sia al compito;
  • infine, esporre il risultato (R=Result) ottenuto tramite il personale operato nella circostanza specifica che è stata evocata.

Ora immaginiamo un candidato che sta sostenendo un colloquio di lavoro per una posizione di responsabilità in un negozio. Il selezionatore domanda al candidato se in passato si è trovato a dover gestire un cliente “difficile”. Il candidato potrebbe rispondere con un semplice “sì” o “no”, potrebbe fornire una risposta generica come “abitualmente gestisco clienti difficili”. Con il metodo STAR verrà data una risposta dettagliata, specifica ed efficace.

Per quanto riguarda la S e la T una possibile risposta potrebbe essere: “Ricoprivo il ruolo di Responsabile in una boutique di lusso e un membro dello staff ha suggerito ad un cliente un abito per nulla adatto alla sua fisicità. Il cliente era di fretta ed era visibilmente seccato. Mi sono subito reso conto del problema e mi sono adoperato velocemente per risolverlo in quanto si trattava di un cliente facoltoso e abituale. Non avevo nessuna intenzione di perdere la vendita”.

Per quanto riguarda la A (azione), potrebbe essere così menzionato: “Con grande gentilezza e calma mi sono scusato con il cliente. Ho verificato subito la disponibilità di un modello di abito più adatto alla sua fisicità e gli ho offerto un caffè durante la breve attesa. Mi sono scusato ancora una volta per il disguido e alla cassa ho applicato un piccolo sconto”.

Infine, i risultati (R): “Il cliente si è tranquillizzato, mi ha ringraziato per avergli proposto un abito davvero adatto a lui e per aver applicato un piccolo sconto. È uscito dal negozio soddisfatto e sorridente.” Una risposta così dettagliata è di grande effetto. Il candidato in questo modo dimostrerà di essere in grado di gestire situazioni analoghe in futuro, esperienza, conoscenza e competenza.

Applicare il metodo STAR raccogliendo quante più informazioni possibili sul contesto aziendale, leggendo con accuratezza la job description della posizione per la quale ci si candida, pensando alle esperienze fatte in passato che possano essere collegate e stilando una lista di domande probabili per il colloquio nel settore di interesse, potrebbe davvero fare la differenza!