La mock interview è la simulazione di un colloquio di lavoro e viene utilizzata a scopo formativo. È molto fedele ad un colloquio di lavoro vero e proprio e ha lo scopo di far acquisire esperienza al candidato rendendolo disinvolto.

Sapere cosa aspettarsi è utile per presentarsi al meglio. La mock interview viene comunemente utilizzata per i colloqui di lavoro, ma può anche servire a personaggi pubblici che devono sostenere dibattiti. Sono molte le università che offrono ai loro studenti sessioni formative di questo tipo. Le aziende, che sempre più spesso interagiscono con le università, si rendono disponibili fornendo un supporto attivo.

Il candidato, sentendosi a suo agio e in ambiente “protetto”, acquisirà fiducia in se stesso e reperirà informazioni utili per gestire il vero colloquio di lavoro.

Come gli esami scolastici, il colloquio di lavoro porta certamente stress e ansia, ma prima o poi deve essere affrontato. È un appuntamento cruciale dove si decide il futuro professionale e non possiamo permettere che le performance vengano compromesse dall’ansia. È necessario quindi prepararsi al meglio, come uno sportivo farebbe in vista di una gara.

Il funzionamento di una mock interview è semplice. Tutto avviene come un vero e proprio colloquio di lavoro. Il recruiter dialoga con il candidato e alla fine del colloquio spiegherà allo stesso cosa è andato bene e cosa non ha funzionato, quali sono i punti di forza sui quali puntare e quali sono le debolezze sulle quali lavorare.

I vantaggi sono davvero numerosi.

  • Diminuisce lo stress: partecipare ad una simulazione di colloquio significa acquisire dimestichezza con la situazione e comprenderne i principali meccanismi. Si riduce così il livello di preoccupazione e di stress. Le prime volte è normale essere preoccupati e, non avendo gli strumenti necessari, lo percepiamo come qualcosa di potenzialmente difficile. Approfittare di una mock interview ci permette di fare un “test”, in modo da presentarsi meno ansiosi al vero colloquio di lavoro.
  • Sicurezza in se stessi: una mock interview è il modo pratico per aumentare la sicurezza in sé stessi in vista di un colloquio di lavoro. Alla fine di una simulazione il recruiter mette in evidenza quelli che sono i punti forti del candidato, il quale al prossimo appuntamento, quello vero, avrà ben chiare quelle che saranno le carte fondamentali da giocare per aumentare le possibilità di ottenere un lavoro.
  • Feedback sincero, strutturato e costruttivo: “le faremo sapere”. È questa la frase con cui si concludono spesso i colloqui di lavoro. Quella frase però, spesso, non ha nessun seguito e i selezionatori non danno nessuna risposta ai candidati. È molto raro che ai candidati non selezionati venga data risposta. Ancor più difficile è ottenere risposte esaustive. I recruiters coinvolti in un processo di selezione non possono impiegare il proprio tempo per discutere con i candidati di cosa è andato bene e di cosa è andato male durante l’intervista. Durante la mock interview si ha la possibilità di avere un’analisi approfondita della propria performance durante la simulazione del colloquio di lavoro e avere una serie di critiche costruttive in vista dell’intervista di lavoro vera e propria.
  • Acquisire dimestichezza con le domande: un buon colloquio di lavoro, strutturato in modo professionale da un selezionatore oppure da un head hunter, sarà sempre unico, diverso da un altro. Questo non significa, però, che i quesiti siano sempre molto differenti. Anzi, buona parte delle domande poste durante un’intervista di lavoro appartengono a delle tipologie piuttosto definite, con costruzioni simili e con gli stessi obiettivi. Partecipare a una mock interview significa quindi familiarizzare con questi quesiti peculiari, che di certo non vengono incontrati nella vita quotidiana.
  • Spunti inediti: l’occhio esperto del selezionatore può cogliere degli aspetti specifici di un comportamento durante il colloquio di lavoro che il candidato non aveva mai preso in considerazione. Un eccessivo movimento delle mani, la ripetizione continua di una medesima parola, il tono di voce, oppure altri segnali più o meno grandi a livello di linguaggio verbale, paraverbale e non verbale: alla fine della mock interview si potranno avere spunti inediti per migliorare la propria performance.
  • La pratica rende perfetti: la mock interview è utilizzata da chi non ha mai affrontato un vero colloquio di lavoro prima d’ora, come da chi, avendo ricoperto per anni il medesimo ruolo nella stessa azienda, non affronta un colloquio da parecchio tempo. La simulazione del colloquio di lavoro è uno strumento estremamente apprezzato anche da chi ha affrontato un buon numero di colloqui negli ultimi anni, ma che desidera comunque fare un allenamento mirato per poter affrontare con i migliori strumenti il prossimo colloquio.

I vantaggi sono tanti e diversi. Nella vita siamo abituati ad allenarci e a prepararci per le più differenti attività: una maratona, una presentazione aziendale, un match importante, un discorso durante un evento speciale. Perché non farlo anche per uno degli appuntamenti più importanti della nostra vita professionale? La mock interview farà la differenza!