Su e giù per colline e filari, alla scoperta e alla ricerca del sapere e dei sapori che creano il segno distintivo del made in Italy e della way of life dell’Italia. Una conoscenza diretta di paesi, borghi, frazioni, realtà aziendali, tradizioni, antichi costumi e moderne e tecnologiche realizzazioni, tutto intorno al mondo del vino, quel mondo che ha nell’area del Franciacorta un’eccellenza nazionale e internazionale e costituisce parte integrante di quell’enogastronomia italiana che sta dando di sé un’impronta a livello mondiale. Ma quest’eccellenza non è frutto di improvvisazione, di ricerca dell’effetto, quanto di sapiente recupero e promozione di un modo di essere, di un modo di produrre, di un modo di vivere.

E’ questo il mondo di Franciacortando, l’iniziativa che ogni anno a fine primavera si tiene nella zona vitivinicola perla della Lombardia, promossa dall’Associazione Strada del Franciacorta. L’edizione di quest’anno è stata dedicata al concetto di Eat local and Drink Franciacorta, un omaggio alle produzioni di eccellenza locali e alla produzione enologica. Quest’anno, anche in collegamento ideale e in riferimento all’EXPO di Milano, di cui il Franciacorta è Official Sparkling Wine, il tema dell’evento è il “cibo di strada con prodotti locali” e un super abbinamento Pizza&Franciacorta. E suggestiva la location carica di storia, Palazzo Monti della Corte a Nigoline di Corte Franca. Corollario dell’iniziativa, una serie di altri appuntamenti che hanno animato i due giorni: dai tour in bicicletta al nordic walking fra le vigne.

Un’altra novità di quest’anno riguarda la guida dell’associazione Strada del Franciacorta. Continua la rivoluzione “in rosa”. Lucia Barzanò è la nuova presidente. A eleggerla, l’Assemblea generale dei Soci riunitasi a Erbusco, che l’ha scelta per guidare l’associazione nel prossimo triennio. Lucia Barzanò succede a Francesca Moretti, che ha condotto la Strada del Franciacorta dal 2013. Ha 46 anni, ed è titolare con il fratello Giulio dell’azienda di famiglia: il Mosnel, storica cantina franciacortina dove segue il marketing, l’export e cura le pubbliche relazioni. Un ritorno, perché Lucia Barzanò era già stata presidente della Strada dal 2003 al 2006.

Signora Barzanò, come si presenterebbe?

In modo semplice e diretto, sono cresciuta nel meraviglioso contesto dell’azienda vitivinicola di famiglia e ho iniziato quasi per scherzo nel 1996 ad affiancare mia madre, Emanuela Barboglio (socio fondatore del Consorzio Franciacorta), occupandomi del settore commerciale e delle pubbliche relazioni. Ho continuato a svolgere queste mansioni, cercando di migliorare la mia preparazione con Corsi di degustazione e Master di marketing vinicolo e mi sono lasciata inevitabilmente coinvolgere dal mondo del vino, tanto da non potermene più allontanare. Penso sinceramente che il mio sia uno dei lavori più belli del mondo e non farei il cambio con nessuno!”.

La sua elezione traccia una linea di continuità nell’attività di promozione dell’enoturismo in Franciacorta, che la Strada ha intrapreso con successo dal 2000, anno della sua fondazione. Come vede il suo impegno?

“E’ fondamentale proseguire con decisione nell’impegno di valorizzare il nostro territorio attraverso l’enoturismo di qualità, in sinergia con il Consorzio e le amministrazioni comunali della Franciacorta: queste le linee guida – che posso anticipare - lungo cui muoverò la mia azione nei prossimi mesi con l’associazione”. Nata dalla sinergia tra operatori privati (aziende vitivinicole, produttori di prodotti tipici e artigiani, alberghi, dimore storiche, ville in affitto, ristoranti, trattorie, osterie, wine bar, aziende agrituristiche, campeggi, enoteche, agenzie viaggi, campi da golf, noleggio biciclette) ed enti pubblici e privati (Comuni, associazioni per la promozione del territorio) la Strada del Franciacorta è un percorso di 80 km che ha lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al turismo enogastronomico, della Franciacorta. Vi fanno parte tutte le cantine associate al Consorzio. Attualmente i suoi soci sono 202.

Quali ritiene possano essere le azioni positive da realizzare nel futuro? A partire da quelle attualmente in atto.

Sicuramente i due eventi che coinvolgono il territorio (Franciacortando in primavera e Festival del Franciacorta a inizio autunno) continueranno ad essere i momenti di massima visibilità per la Franciacorta e i suoi protagonisti. La promozione del territorio attraverso partecipazione a fiere e workshop in Italia e all’estero resta una delle principali funzioni della Strada del Vino. Infine sarà altrettanto importante lavorare localmente per creare una maggiore collaborazione fra i soci e le amministrazioni pubbliche locali.

Come valuta il ruolo femminile nel settore vitivinicolo, un dato ormai assodato e che sta anche lasciando evidenti segni distintivi anche nelle scelte produttive? Qual è lo specifico femminile a suo giudizio?

Penso che il ruolo femminile abbia apportato al settore vinicolo tutti quegli aspetti creativi ed estrosi che hanno portato aria nuova al settore. Pensiamo alla sempre maggiore collaborazione fra il settore vinicolo e quello dell’arte, della musica o del design, ma ci sono tanti altri esempi. Credo inoltre fortemente alla capacità femminile di cooperazione al fine di costruire una rete che lavori in sinergia.

Come vede l’intreccio tra antiche tradizioni, eccellenze storiche e novità. E il connubio tra vino, cibo e cultura?

Penso che tale intreccio possa essere il punto di partenza per far crescere un territorio bello e interessante come il nostro. Storia e tradizioni sono il punto di partenza da non dimenticare mai, le eccellenze di vino, cibo e cultura l’ingrediente principale e i nuovi mezzi tecnologici possono essere il sistema più efficace per comunicare e spiegare tutto ciò. Gli ingredienti ci sono tutti, starà solo a noi creare una ricetta che possa rendere il “piatto” irresistibile.