Al Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie crescono gli espositori da tutto il mondo, mentre si diversificano e si ampliano le proposte merceologiche: dall’information technology sempre più personalizzata alle attrezzature e ai materiali innovativi, dai servizi ai mezzi tecnici rispettosi dell’ambiente.

Verona, 24 gennaio 2017 – Boom di iscrizioni per Enolitech 2017, che a metà gennaio fa registrare un +20% di richieste da parte di aziende italiane ed estere. Cresce anche il padiglione dedicato, che con un ampliamento di circa il 10% raggiunge quasi i 9.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta.

«Si tratta di un incremento che consolida un trend positivo che dura da anni e che ci permette di aprire con un bilancio positivo la ventesima edizione del salone internazionale delle attrezzature e delle tecnologie per le filiere del vino e dell’olio di oliva» – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.

Per migliorare la fruibilità del salone, Veronafiere investe anche sul potenziamento infrastrutturale di Enolitech, avvicinandolo ulteriormente ai padiglioni 8 e 10 di Vinitaly, per aumentare l’afflusso di visitatori, e conferma l’ingresso dedicato Giulietta e Romeo, riservato agli operatori già registrati, con accesso diretto al salone.

Unica fiera specializzata di settore a cadenza annuale nel panorama internazionale, Enolitech rappresenta fin dalla sua nascita nel 1998 un importante punto di riferimento per le aziende produttrici e per tutti gli operatori delle filiere vitivinicola e oleicola, che trovano qui strumenti di lavoro, ma anche nuove idee e tendenze. Un mix di innovazione e progettualità che ha guidato l’evoluzione del Sistema vino e olio di oliva in Italia e il miglioramento delle produzioni che ha permesso all’Italia di diventare leader dell’export di qualità.

Nel 2016 i visitatori sono stati 38.000, dei quali il 21% esteri, ma fruitori di Enolitech sono anche le cantine espositrici di Vinitaly e i produttori di olio extravergine di oliva e di birra di Sol&Agrifood, che si svolgono in contemporanea. Il tris di Veronafiere crea una sinergia vincente, capace di valorizzare tutti gli aspetti delle filiere interessate e di coinvolgere in un unico momento tutte le figure professionali che le compongono.

Alla riconferma dei grandi espositori tradizionalmente presenti a Enolitech, si aggiungono quest’anno nuovi importanti nomi dall’Italia e dall’estero: Usa, Francia, Est Europa. Sempre più diversificate le merceologie, con un aumento del segmento dei servizi, che vanno dalle assicurazioni ai sistemi di gestione di tutte le fasi di produzione, fino alla logistica e al trasporto. In crescita anche l’offerta di resine e di pavimenti industriali, con aziende leader che dal settore industriale alimentare stanno rivolgendosi con sempre maggiore interesse ai produttori di vino e di olio di oliva.

Tra le macchine e le attrezzature l’offerta si fa sempre più sofisticata e innovativa, mentre crescono di anno in anno quelle rivolte alla birrificazione, in linea con l’aumento dei produttori artigianali di Sol&Agrifood. A dimostrare la versatilità e la capacità di Enolitech di soddisfare qualsiasi professionista del vino e dell’olio, la ricca presenza di aziende di complementi di arredamento per la conservazione e di accessori per la degustazione e il consumo.

Grandi protagonisti del Salone internazionale le bottiglie, le etichette e in generale tutti gli elementi dell’abbigliaggio e del packaging del vino e dell’olio. A questo specifico aspetto, Veronafiere dedica anche il Concorso Internazionale Packaging, in programma l’1 marzo prossimo, con l’intento di premiare lo sforzo delle aziende che investono in creatività per migliorare la propria immagine.