"La giovinezza di noi tutti è un sogno, una forma di follia chimica" scriveva Francis Scott Fitzgerald, e sicuramente la vocazione di Raffaele Petrucci per la cucina nasce da un DNA che ha ereditato dal territorio, dalle sue origini.

E il territorio per Raffaele è la sua mente e la sua evoluzione, tutto l’universo che parte da una cultura ampia e raffinata sui temi base dell’alimentazione partenopea: il pane e la pasta, l’olio e il vino, la cultura mediterranea che si riscontra come una follia chimica fatta di passione, amore per la terra, professionalità, bellezza, cura dei dettagli. La formula della felicità, a Napoli in particolare, è un insieme di straordinari territori, di materie prime eccellenti, di vitigni di grande storia, dove l’olio e il vino sono la bandiera nazionale.

Qui Raffaele, fin da ragazzo, ha assorbito il rapporto intenso tra l’uomo, l’arte e la cucina, e l’anima di Napoli, dopo viaggi ed esperienze, l’ha portata a Firenze, dove vede scorrere tutti i giorni l’Arno d’argento e dove si è insediato come executive chef nell’affascinante e nuovissimo Ristorante Corsini. E qui, per lo chef, la cucina è tutt'altra cosa. Non è televisione o gara, non si insegna in un format, qui la cucina è una cosa talmente viva e sensuale che rinchiuderla in uno schermo piatto al plasma o in una scaletta di un programma è quasi offensivo. La cucina è la sua infanzia, la rincorsa impossibile a quei profumi, a quei sapori, a quei ricordi. Qui a Firenze vive e lavora muovendosi in punta di piedi, ben consapevole che questa esperienza sia un deciso arricchimento della sua professionalità. In una Firenze fiabesca, qui sui Lungarni, porta tutto il mondo del colore partenopeo che è rimasto nel suo cuore come un imprinting; qui accade un felice incontro con la cucina toscana, piena di fantasia e d’ironia; la sua è una cucina che si arricchisce via via di profumi e sapori che la rendono unica guardando l’Arno che scorre.

La ricetta di Raffaele Petrucci

Creme Brûlé al caffè aromatizzata al cardamomo
Ingredienti per 4 persone:
400 ml panna per dolci
200 ml latte intero
170 gr zucchero bianco
80 gr caffè in chicchi
3 semi di cardamomo
150 tuorlo d’uovo

Procedimento
Unire il latte e la panna insieme al caffè in chicchi e i semi di cardamomo precedentemente aperti. Portare a una temperatura di 70°, coprire con la pellicola e lasciar riposare per 10 minuti. A questo punto sbattere i tuorli e lo zucchero fino ad ottenere un composto ben fluido e cremoso, poi filtrare la panna e il latte aromatizzati e unire a uova e zucchero. In seguito, in una teglia da forno con bordi alti versare circa 3 mestoli d’acqua e rovesciare il composto in ciotoline di ceramica, circa un mestolo e mezzo per ciascun recipiente. Coprire la teglia con pellicola da cucina e cuocere a bagnomaria per 115 minuti a 110° con forno impostato su opzione mista. Terminata la cottura lasciare raffreddare, cospargere con zucchero di canna e bruciare la superficie con l’apposito cannello da cucina. Guarnire con foglie di menta, chicchi di caffè e semi di cardamomo.