Come dobbiamo comportarci con l’alimentazione e con il movimento energetico? Siamo entrati in primavera e siamo entrati nello Yang nascente. Quindi, in questo periodo con l’alimentazione, sosteniamo l’energia nel suo movimento di risalita in superficie, con i sapori (diaforetici) che ci aiuteranno appunto in questo movimento.

Ricordo che i sapori che ci danno una mano in questo periodo, sono principalmente il dolce e poi il piccante (tranquillo). L’organo stimolato di più in questa stagione è il Fegato, il quale deve essere libero di esprimere la sua energia, come un bambino che deve essere lasciato libero di esprimere la sua vitalità. Pertanto, il Fegato, e di conseguenza il suo Qi, deve essere libero di fluire, non deve essere compresso. Il sapore acido è secondo la MTC un sapore collegato al Fegato, è un sapore che lavora sulla sua forma e sui tessuti ad esso collegato; ma energeticamente è un sapore che contrae, che tende perciò a interiorizzare (pensate alla sensazione che vi da un sapore acido in bocca).

Dal mio punto di vista in questo periodo è più importante “lavorare” sull’energia più che sulla struttura dell’organo, quindi, dopo il letargo energetico dell’inverno, occorre diffondere il movimento del Qi del Fegato nel nostro corpo (il Fegato immagazzina e distribuisce, non blocchiamolo).

Bisogna dare vitalità al nostro organismo, di conseguenza occorre moderare l’assunzione dei cibi che ostacolano la diffusione, appunto, di questo movimento (come il sapore acido, contraente), e preferire alimenti dove prevale il sapore dolce naturale (non tossico come lo zucchero), stagionali e territoriali come il riso, orzo, miglio, piselli, bietola, asparagi, frumento, grano saraceno, mais, quinoa, soia, fagiolo bianco, cece, carota, patata, spinaci, finocchio, valeriana, pera, mela gialla, mandorla.

Il dolce è un sapore che rilassa, decontrae e armonizza. Anche un sapore leggermente o moderatamente piccante (diaforetico), ci può aiutare: miglio, aglio-cipolla-porro crudi, basilico, daikon, erba cipollina, ravanello rosso, rucola, sedano, cavolo verza, ortica, seme di finocchio, alloro, anice, cardamomo, origano. Ricordo come sempre, che nel primo mese di cambiamento stagionale, dobbiamo dare una mano all’organo che ha lavorato di più nella stagione precedente, in questo caso il Rene, aiutandolo con il sapore salato moderato. Mi raccomando preferire sempre alimenti territoriali e soprattutto stagionali.

Secondo la Dietetica Tradizionale Cinese:
Pasta farina semola duro tipo Bio: natura – tiepida; sapore – dolce; tropismo organi – Milza- Pancreas, Fegato.
Asparagi: natura – tiepida; sapore – dolce, amaro, po’ piccante; tropismo organi – Milza-Pancreas, Polmone, Rene, Cuore.
Carota: natura – neutra, fresca; sapore – dolce; tropismo organi – Milza-Pancreas, Fegato, Polmoni.
Cipolla dorata: natura – tiepida; sapore – dolce, piccante, un po’ acida; tropismo organi – Stomaco, Polmone.
Nocciole: natura – neutra; sapore – dolce; tropismo organi – Milza-Pancreas, Stomaco, Grosso Intestino, Rene.
Pepe: natura - calda; sapore – piccante; tropismo organi – Stomaco, Grosso Intestino.
Sale marino integrale: natura – fredda; sapore – salato; tropismo organi – Stomaco, Grosso Intestino, Piccolo Intestino, Rene.
Olio extravergine oliva: natura – neutra; sapore – dolce; tropismo organi – Milza-Pancreas, Stomaco, Fegato.

Tagliolini di Primavera

Un primo piatto veloce da fare e dal gusto decisamente primaverile. Gli asparagi in questo periodo dell’anno sono protagonisti in tanti menù. L’abbinamento classico per la pasta dal formato allungato come spaghetti, linguine, tagliolini e tagliatelle è proprio asparagi cipolla e carote. Ho valorizzato questo semplice primo piatto con la presenza di granella di nocciole per rilasciare croccantezza e gusto.

Ingredienti per 4 persone

Per fare i tagliolini senza uova:
250 g di farina di semola di grano duro bio
125 g di acqua

Condimento:
un mazzetto di asparagi
2 carote
1 cipolla dorata
30 gr di granella di nocciole
sale, pepe e olio extravergine di oliva qb

Laviamo le verdure. Tritiamo gli asparagi eliminando la parte del gambo più legnosa. Tritiamo la cipolla e facciamo un leggero soffritto. Aggiungiamo le carote tagliate a cubetti piccoli piccoli. Se necessario aggiungere un pochino di acqua. Saliamo e aggiungiamo del pepe nero. Facciamo cuocere lentamente e a fiamma bassa.

Facciamo i tagliolini senza uova: in una ciotola mescoliamo la farina di grano duro con acqua e ricaviamo delle sfoglie con la sfogliatrice. Le passiamo fino al penultimo spessore. Poi le ripassiamo nell’apposita fessura per ricavare il formato dei tagliolini. Mettiamo a bollire l’acqua leggermente salata e appena bolle immergiamo i tagliolini. Appena i tagliolini sono cotti al dente li ripassiamo in padella con il nostro condimento. Facciamo saltare in modo tale che i nostri ingredienti si amalgamino bene. In ultimo cospargere la granella di nocciole. Inoltre se avete dei fiori di calendula potete decorare i vostri piatti. Naturalmente se non trattati con diserbanti ma raccolti o acquistati in sicurezza.