Proseguiamo questo cammino di conoscenza e consapevolezza in materia di Ayurveda e alimentazione, iniziato con gli articoli La saggezza nel cibo, nutrirsi con consapevolezza e Sattva, Rajas e Tamas. Il cibo e la mente, esplorando ora il meraviglioso mondo del gusto e del sapore e il loro effetto sui Dosha e sull’organismo.

Stiamo parlando di RASA termine sanscrito che ha molteplici significati. Rasa, sì sapore o gusto ma anche essenza; ci indica l'essenza di un cibo o di una pianta, linfa che nutre i tessuti del corpo e le piante, ma anche piacere e godimento per l’arte, la musica. Il concetto di Rasa comunica il gusto, il sapore e il piacere delle cose, siano esse astratte o materiali.

Conoscere i Rasa, sarà il primo passo che ci aiuterà a comprendere meglio i diversi aspetti del cibo e di conseguenza a scegliere meglio l’alimentazione più adeguata. Il sapore viene percepito immediatamente dopo aver introdotto il cibo in bocca; avremo di conseguenza indicazioni su ciò che stiamo assaporando, e in che modo quel cibo influirà sul nostro sistema corpo, mente ed emozioni, sui nostri Dosha, se saranno mantenuti in equilibrio e potranno essere alterati, se la nostra digestione sarà buona oppure affaticata, parziale, o se il cibo rimarrà indigesto. Conoscendo prima l’effetto sui Dosha potremo scegliere quello più indicato per noi in quel momento.

Ricordiamoci che l’insegnamento ayurvedico che comprende anche quello alimentare, si basa sul concetto che il simile accresce il simile, mentre i contrari si eliminano a vicenda. Vediamo ora da quali elementi sono composti i sei sapori Rasa e conosciamone meglio l’effetto sui Dosha.

1 Dolce (Madhura)

È costituito dagli elementi TERRA+ACQUA: aumenta Kapha e diminuisce Vata e Pitta. Nutre e ha effetto calmante su tutti gli organi di senso. È raffreddante, nutriente, fa aumentare di peso e in quantità elevate indebolisce la digestione. Alcuni esempi di cibo dolco sono il grano, il riso, la pasta e tutti i cereali, il latte, il miele, l’olio, il burro, la carne, il pesce, i legumi, e la frutta (in particolare quella matura).

2 Acido-aspro (Amla)

È costituito dagli elementi TERRA+FUOCO: aumenta Kapha e Pitta e diminuisce Vata. Nutre e dona energia al corpo, regola l’evacuazione e il sistema cardio circolatorio. È stabilizzante ma attenzione agli eccessi poiché aumenta acidità ed infiammazione. È riscaldante, favorisce la salivazione, stimola l’appetito e con moderazione migliora la digestione. Cibi acidi sono la frutta acida, acerba, i pomodori, i peperoni, le melanzane, lo yogurt, l’aceto e i cibi sott’aceto.

3 Salato (Lavana)

È costituito dagli elementi ACQUA+FUOCO: aumenta Kapha e Pitta e pacifica Vata. In piccole quantità, emotivamente può dare stabilità, è leggermente sedativo, riduce paura e ansia. È riscaldante, favorisce la digestione, in piccole quantità dona stabilità e depura, mentre in quantità eccessive causa ristagni d’acqua e infiammazione. In natura si trova soprattutto nel mondo minerale, in occidente ne troviamo solitamente due tipi, il sale marino e quello di roccia o salgemma. Il primo è più pesante e più caldo e aggrava maggiormente Pitta e Kapha.

4 Piccante-pungente (Katu)

È costituito dagli elementi ARIA+FUOCO: aumenta Vata e Pitta e riduce Kapha. È il più caldo di tutti i sapori e il più stimolante per il fuoco digestivo, è molto secco, leggero e riscaldante. Emotivamente dona chiarezza, passione, motivazione e diminuisce la tendenza alla depressione, ma in dosi eccessive genera collera, insonnia, irritabilità e aggressività. Cibi piccanti sono il peperoncino il pepe, l’aglio, la cipolla, i ravanelli, lo zenzero e le spezie piccanti.

5 Amaro (Tikta)

È costituito dagli elementi ARIA-ETERE: aumenta Vata, riduce Kapha e Pitta. È il più freddo, leggero e secco di tutti i sapori, sottile e penetrante. Raffredda, diminuisce la salivazione e riduce il senso di fame, fa perdere peso e in piccole quantità stimola la digestione, disintossica e favorisce l’eliminazione delle scorie. Attenzione perché in eccesso asciuga i fluidi corporei, impoverendo plasma, sangue, il grasso muscolare, riduce la forza corporea e indebolisce i tessuti. Emotivamente promuove la chiarezza mentale, riduce la rabbia, in eccesso causa ostinazione, avvilimento e frustrazione. Cibi amari sono le erbe spontanee come tarassaco e ortica, la cicoria, la curcuma, il fieno greco e la radice di rabarbaro.

6 Astringente

È costituito dagli elementi ARIA-TERRA: aumenta Vata e Kapha, riduce Pitta. È freddo, secco e leggermente pesante. Ha proprietà antinfiammatorie combatte la ritenzione idrica e gli edemi, purifica il sangue, favorisce la digestione e promuove l’eliminazione delle tossine a livello cutaneo. Attenzione agli eccessi! Può indebolire la digestione, causare disidratazione, gonfiore all’addome, costipazione, deperimento fisico, impotenza. Emotivamente nelle giuste quantità è un sedativo ma in eccesso promuove ansia, paura, introversione. Cibi astringenti sono il cavolo cappuccio, le patate, il the, la lattuga, i cavoletti di Bruxelles, sedano, melograno, mirtilli, alcune qualità di mele, banane acerbe, nei legumi, nelle carni, nel pesce e in molti cereali.

Come già detto nei precedenti articoli, una dieta corretta dovrebbe contenere tutti e sei i sapori.

L’ordine in cui sono elencati i sapori è secondo il valore, la qualità e l’azione in base alla quale ha la capacità di conferire maggior forza al corpo; il dolce che è il primo è quello che apporta maggior forza al corpo, proseguendo la forza data al corpo dai sapori diminuisce, ecco perché il sapore astringente indicato per ultimo, è quello che ne procura meno.

Proseguire nel conoscere le altre le cinque chiavi che l’Ayurveda fornisce per comprendere i cibi che utilizziamo e la loro azione sul nostro corpo:

  • guna, le qualità
  • virya, l’energia e la potenza
  • vipaka, l’effetto post digestivo
  • prabhava, l’effetto particolare

È importante conoscere la propria costituzione di base (Prakriti), gli eventuali squilibri del momento prendendo sempre in considerazione anche la stagione in cui ci troviamo. Una diagnosi precisa e accurata è competenza di un medico specializzato in Ayurveda. Vi sono comunque diversi testi di Ayurveda che riportano indicazioni anche attraverso l’utilizzo di diverse tabelle che possono aiutare ed indirizzare la persona e conoscere e riconoscere meglio la propria natura di base o predominante in quel momento.

Integriamo le conoscenze ed informazione acquisite nei precedenti articoli e con pazienza un passo per volta, passo dopo passo.

Love and gratitude.

Namastè