India, tanto colore, e soprattutto tanto sapore, spezie più o meno conosciute in occidente, spezie variopinte, dal gusto forte e ricercato, e monumenti e storia.

La via che portava i prodotti indiani ed asiatici in Europa nel passato, prodotti già da allora utili e necessari in cucina, prendeva il nome da questi condimenti delicati, piccanti, variegati, la via delle Spezie, che partiva dal Portogallo via mare ed arrivava in India ed in Indonesia, portando prodotti di ogni genere e racconti di mondi incredibili, di palazzi sontuosi.

Ora conosciamo monumenti come il Taj Mahal, elegante mausoleo dal bianco scintillante, a Sud di Nuova Delhi, oppure il Palazzo dei Venti (Hawa Mahal) di Jaipur nel Rajastan, dove le donne della famiglia reale potevano osservare le feste in strada senza timore di essere viste.

Ora magari difendiamo il diritto di esistere delle tigri, che prima erano solo animali fantastici presenti nei racconti dei marinai, e che adesso possiamo ammirare in documentari specifici o tristemente rinchiuse nelle gabbie degli zoo o in quelle dei circhi.

Ma una volta, l’unica testimonianza tangibile di quei mondi lontani erano praticamente tutti i condimenti che provenivano da quelle zone, lo zenzero, ad esempio, molto apprezzato in cucina, pregiato aromatizzante, con interessanti proprietà medicinali, importante spezia nella cucina e nella pratica ayurvedica, la mistura garam masala, preparata tostando, macinando, e miscelando ingredienti che a volte cambiano da famiglia a famiglia, tra cui aglio, peperoncino, pepe nero, curcuma, cannella, cardamomo.

Il cibo in India è una questione molto seria, le ricette cambiano da Nord a Sud, da stato a stato, da regione a regione, cosi come fanno il territorio e i dialetti, la lingua parlata dal popolo, e cosi come l’Hindi, dona una forte identità nazionale ad una moltitudine diversificata, anche ricette particolari e preparati particolari, riconosciuti come tali, un po’ in tutta la nazione, sono testimonianza di un popolo, del territorio. Chef Bonea, che ha insegnato presso Dypatil University Mumbai la cucina italiana, ma che ha appreso in loco i segreti indiani dei sapori speziati, ci presenta un piatto indiano per eccellenza, perché riconosciuto come tale in tutta l’India, ma anche oltre nella cucina internazionale, una deliziosa e gustosa sfaccettatura di ingredienti presenti in diverse versioni a base di carne o di verdure e in qualche caso anche di pesce, in questo caso il ‘Maiale Tikka’.

Maiale Tikka

Categoria: carne
Origine: India
Bevanda da servire: Lassi dolce
Difficoltà: media
Preparazione: 30 minuti - Totale 4 ore

Ingredienti per 4 porzioni

Marinata

1 cipolla, tritata grossolanamente
3 spicchi d'aglio, tritati grossolanamente
Zenzero da circa 5 cm, tritato grossolanamente
½ cucchiaio di cumino macinato
½ cucchiaio di garam masala
½ pizzico di pepe nero
1 tazza di yogurt bianco denso
Filetto di maiale da 500 g tagliato a cubetti da circa 3 centimetri

Salsa

1 grande cipolla rossa, tritata grossolanamente
1 spicchio d'aglio, tritato grossolanamente
1 pollice di zenzero, tritato grossolanamente
½ tazza di olio
1 cucchiaio di garam masala

Per preparare la marinata, tritare finemente la cipolla, l'aglio e lo zenzero, aggiungere le spezie e lo yogurt alla pasta e mescolare. Mettere il maiale in una ciotola, aggiungere la marinata e mescolare bene. Coprire e marinare in frigorifero per 3 ore.

Per preparare la salsa, tritare finemente la cipolla, l'aglio e lo zenzero.

Scaldare l'olio in una padella a base pesante, abbastanza grande da contenere la carne in un unico strato. Aggiungere la salsa e mescolare a fuoco medio per 2 minuti. Aumentare il calore e aggiungere il maiale con la marinata. Quindi ridurre il calore a medio e lasciare bollire la carne e i suoi succhi per 15/20 minuti o fino a quando il liquido è completamente evaporato. La carne e la salsa saranno di un marrone scuro ricco. Condire con garam masala, cuocere altri 2 minuti e servire nel piatto.