Siamo arrivati al nostro quarto incontro dedicato al modo Ayurvedico di alimentarsi; proseguiamo il nostro cammino al fine di acquisire sempre più conoscenza e consapevolezza nella scelta del giusto cibo per noi nel momento in cui lo assumiamo, del suo effetto sui Dosha e su tutto il nostro sistema corpo mente ed emozioni.

Con il termine Guna, tradotto generalmente con il termine “qualità” (o più precisamente Guruvadi Guṇa) in Ayurveda si definisce la forma e la caratteristica percepibile della proprietà della materia.

Tutte le sostanze e la materia dell'universo e in natura sono formate dai cinque elementi fondamentali (Panchamahabhuta); attraverso Guruvadi Guṇa è possibile sapere quali sono le 10 coppie Guna (dedurre la combinazione con gli opposti sarà semplice), conoscerne le caratteristiche e, quindi, la qualità della struttura della materia e di conseguenza il suo effetto; come sempre procediamo per piccoli passi.

Le 10 coppie di Guṇa e i loro opposti ci descrivono precisamene il loro “contenuto” la loro virtù; ci raccontano e spiegano l'espressione della loro energia nella loro interazione dinamica; ad esempio, caldo e freddo, pesante e leggero, o ancora, secco e untuoso ecc...

Leggendo diversi articoli e libri in merito all’argomento specifico, ho trovato una traduzione e descrizione di Guna molto bella; ricorda e riporta ad alcuni dei concetti alla base della scienza Ayurvedica, come quello di olismo, ove corpo, mente ed emozioni sono un tutt’uno, e il senso di connessione macro e microcosmo. Come già detto il termine Guṇa viene tradotto generalmente con la parola “qualità”, ma un altro dei significati di questa parola è “corda” a significare il ruolo dei Guṇa come collegamenti tra il soggetto che percepisce ed il mondo materiale. Quindi l’insieme logico dei diversi Guṇa costituisce il più ampio e approfondito concetto dei Dosha su cui si basa la descrizione dei processi fisiologici e patologici in Ayurveda.

Andiamo ora a conoscere meglio i nostri Guna le loro qualità che descriveranno le caratteristiche delle sostanze. Ricordiamoci sempre che sono valori molto intuitivi e di semplice applicazione, li usiamo spesso senza rendercene conto come, ad esempio, se acquistiamo un capo di abbigliamento e percepiamo se il tessuto è morbido o ruvido, se è leggero o pensante, se tiene caldo o fresco ecc... e quale sensazione ci procura; questo vale allo stesso modo per gli alimenti che introduciamo nel nostro corpo e di conseguenza quale effetto avrà sui Dosha, e chiaramente ogni Dosha avrà la sua qualità Guna.

  • Pesante – leggero
  • Caldo – freddo
  • Oleoso – secco
  • Grossolano – sottile
  • Stabile – mobile
  • Morbido – duro
  • Vischioso – chiaro
  • Levigato – ruvido
  • Denso – liquido
  • Opaco – intenso

Riprendiamo il pensiero dell’insegnamento ayurvedico ricordato anche nell’articolo Rasa e i 6 sapori, quando abbiamo parlato gusto; questo pensiero si basa sul concetto di “simile accresce simile, mentre il contrario lo riduce. Vediamo ora le qualità Guna dei 5 elementi e dei 3 Dosha:

I 3 Dosha:

  • Vata è freddo, secco, leggero, sottile, mobile, chiaro, duro, ruvido.
  • Pitta è moderatamente oleoso, caldo, intenso, liquido, mobile, chiaro.
  • Kapha è pesante, freddo, morbido, oleoso, stabile e vischioso.

I 5 elementi:

  • Aria: leggera, fredda, secca, ruvida, chiara, sottile.
  • Etere: soffice, leggero, sottile, liscio.
  • Fuoco: caldo, intenso, sottile, leggero, secco, chiaro.
  • Acqua: limpida, oleosa, fredda, lenta, soffice, vischiosa.
  • Terra: pesante, dura, grossolana, lenta, stabile, chiara, solida, densa.

Conoscere ed essere consapevoli dell’interpretazione della materia e relazione con la sua qualità è molto importante; i motivi sono diversi sia per un proprio uso personale, familiare o professionale come, ad esempio, un massaggiatore-operatore Ayurvedico ... spesso mi sento chiedere dagli allievi, o anche da clienti e amici “… come faccio a capire se questa persona, squilibrio, comportamento, stagione, cibo, colore, emozione ecc... se è Vata, Pitta, o Kapha??” Ricordiamoci i Guna!!

Conoscere per riconoscere ci consentirà, ad esempio, di:

  • determinare lo stato, nostro o della persona al momento presente
  • riconoscere la struttura e natura di un alimento, di conseguenza la sua capacità nutriente, diminuente, trasformante o moderante
  • descrivere ambiente e momento
  • unendo tutti questi elementi e informazioni in relazione tra loro, possiamo stabilire con una discreta precisione, il tipo di alimentazione più appropriato ogni volta.

Riepilogando, come già ricordato del precedente articolo, riconosciamo la nostra costituzione, eventuale squilibrio o stato dei Dosha del momento, la stagione del momento, e proseguiamo con la scelta del giusto alimento (trattamento-massaggio, con quale olio) per noi in questo momento. Continuiamo ad integrare le conoscenze ed informazione acquisite nei precedenti articoli e procediamo con pazienza un passo per volta, passo dopo passo.

Delle 5 chiavi che fornisce l’Ayurveda per comprendere i cibi che utilizziamo e la loro azione sul nostro corpo rimangono da conoscere insieme i seguenti aspetti:

  • Virya: l’energia e la potenza.
  • Vipaka: l’effetto post digestivo.
  • Prabhava: l’effetto particolare.

Riprenderemo sicuramente questo argomento un po’ più avanti, certamente ne proseguiremo la conoscenza. Un grande abbraccio di Luce, Amore e Forza a tutti NOI.

Love and gratitude.

Namastè