Forte identità, alta qualità della manifattura italiana, gusto internazionale, sono i caratteri guida del nuovo posizionamento del marchio Vic Matié.

Renato Curzi, C.E.O. del Gruppo, racconta la storia del brand, lunga oltre 40 anni.

“Iniziando dalla manualità artigiana nel saper fare le calzature, nell’87 ho pensato di creare dei marchi, dando un nome d’ispirazione francese, Vic Matié, e ho cercato di rivoluzionare il sistema: portare i piccoli artigiani a collaborare con la grande industria, unendo qualità manifatturiera e forza industriale. Il Made in Italy è un grande patrimonio, siamo capaci di bei prodotti e di saperli davvero fare, con responsabilità, passione, alta qualità. Ancora oggi voglio emozionarmi, entusiasmarmi con nuove strategie, come la prima volta; un punto di arrivo è per me un punto di nuova partenza.”

Cosa è moderno e nuovo, oggi?

“Bisogna creare verità. Scostarsi dal fashion system e creare oggetti belli di design senza tempo, ricchi di valore, tecnica e saper fare. Dobbiamo stare con i ritmi dei mercati internazionali, fare lo sforzo di attrezzarci e metterci la faccia, avere partner e collaboratori di fiducia che sanno raccontare e valorizzare il prodotto. Quando compero una scarpa, la porto, la uso fino alla fine, poi la ricordo, quindi ne voglio una nuova simile, certamente più contemporanea, oppure la ricompro proprio uguale.”

Europa uguale mercato domestico, a cui si aggiungono Russia, Turchia, Cina, Stati Uniti e Nord America. Linea Marche è in espansione e il marchio Vic Matié viene ampliato con un nuovo segmento: 87 Vic Matié, segnato dall’anno celebrativo di nascita. Le due collezioni nascono da un’unica visione ma corrispondono a due esigenze diverse della stessa persona e di mercato.

Silvia Curzi, art director Vic Matié, esprime con energia e tenacia la sua indipendenza creativa, in continua evoluzione, con sguardo nuovo, risoluto e contemporaneo.

“Entrambe le linee esaltano la personalità di chi le indossa. Vic Matié resta l’area di ricerca e di innovazione, con materiali preziosi e calzature dalle forme mai ordinarie. Parlerà con il design e attraverso contaminazioni con il mondo del cinema e della musica indipendente. 87 Vic Matié raccoglie la parte iconica e riconoscibile, un’attitudine e fascia di prezzo più quotidiana e commerciale, userà un linguaggio web e social media.”

Collezioni che resistono agli stereotipi, confrontandosi fra opposti, come femminile e glamour versus grintoso e urbano, nel rispetto del DNA del brand, dunque scarpe belle e innovatrici ma anche fruibili, portabili, non solo da show o da red carpet.

Come è nata la nuova collezione autunno-inverno 2015-16?

“L’ispirazione per me è un processo che comprende non tanto temi stagionali ma uno sguardo profondo, atemporale, sulla contemporaneità e sul concetto di lusso inteso come indipendenza nel fare il proprio stile e creare oggetti alternativi. La prossima stagione l’abbiamo presentata con un evento cross mediale, coinvolgente e fortemente narrativo,con un video installazione del collettivo Karmachina a cui partecipano l’attrice Micaela Ramazzotti e la cantante Marie Fisker, rappresentando una figura femminile che si muove in ambienti diversi e contrastanti, raccontando la doppia anima di Vic Matié.”

Sportiva e metropolitana in chiave femminile, Vic Matié sceglie calzature dalle costruzioni di design, ma è anche storia di passaggi manuali (che comportano fino a mezza giornata di lavorazioni in manovia). Dettagli in gomma, suole monoblocco leggerissime e solide, zeppe, tacchi svasati e punte decise. Finiture di metallo su pezzi geometrici netti, talora spigolosi e squadrati, composti da materia sempre forte e dinamica, come pelle spazzolata, cavallino, nabuk, pelle martellata, vitello ingrassato.

Ultimo nato, l’headquarter milanese di Vic Matié , scelto in un edificio post industriale, sarà showroom e luogo di incontro, scoperta di talenti nuovi nelle arti indipendenti, molto vicine alla filosofia della designer e della Maison.

Per maggiori infomazioni: www.vicmatie.com

Testo di Barbara Tassara

In collaborazione con le riviste di moda, Collezioni: www.collezioni.info