Missione futuro alla Stazione Leopolda di Firenze. Vintage Selection, la mostra mercato di moda e oggettistica d’antan, quest’anno si è ispirata alla fantascienza e al retro-futurismo tanto in voga negli anni Cinquanta/Sessanta.

Giunta alla 21esima edizione, ha richiamato non solo curiosi e appassionati, ma fashion designer, cool hunter e uffici stile dei grandi marchi a caccia di ispirazione per le nuove collezioni. Uno sguardo al passato, quindi, per trovare il giusto input e poi riprendere la ricerca dello stile del futuro. Già, ricerca è la parola magica che sta dietro il successo, di anno in anno crescente (la scorsa edizione invernale i visitatori sono stati 13mila), per Vintage Selection. Un’attenta selezione, come dice il nome stesso, di abiti, gioielli e accessori che hanno lasciato il segno nella storia del costume e che vengono offerti dai 60 espositori della Leopolda allo sguardo dei visitatori per essere ammirati o comprati.

In crescita il drappello di Remake: la sezione speciale dedicata alle collezioni delle aziende che realizzano vintage customizzato sta conquistando uno spazio sempre più autorevole all’interno del salone. Costante, in questi dieci anni, l’aumento degli eventi collaterali: workshop e conferenze con esperti e stilisti, dj set, lo spazio I-Love-Archive con una selezione di immagini tratte dagli archivi di Pitti per celebrare i Future trend, animazioni teatrali e pure una mostra di moto e vespe d’epoca.

Ampio spazio alle curiosità: il parrucchiere che realizza le pettinature di una volta, il concorso per Miss e Mister Vintage e il tour operator per organizzare viaggi su vecchie lambrette alla scoperta della Toscana. C’è infine chi ha proposto un’originale carta da lettere per missive d’amore scritte a mano. Insomma non solo una mostra mercato ma un vero festival della cultura d’antan.

Punta di diamante per l’edizione di gennaio 2013 la spettacolare performance realizzata da Felice Limosani "Lacrime nella pioggia", liberamente ispirata a Blade Runner. Il digital storyteller ha ricostruito sotto le volte decadenti dello spazio Alcatraz, alla Leopolda, le cupe atmosfere della celebre pellicola, tra pioggia copiosa e giochi di raggi laser a squarciare il buio della sala. Performance con cui è stato presentato l’archivio on line di cinture e piccoli accessori in pelle realizzato da Barbara Ricchi: My vintage academy. Un database con migliaia di prototipi voluto dall’azienda artigiana toscana Giorgio Linea per essere messo a disposizione di creativi e studiosi in cerca di ispirazione.

“In trent’anni di attività abbiamo lavorato per i più grandi marchi: da Givenchy a Burberry, solo per citare un paio di nomi. Volevamo evitare che la nostra storia e soprattutto il bagaglio fatto di artigianalità ed esperienza che è nel nostro Dna andasse disperso – spiega Barbara Ricchi. L’archivio on line può essere consultato da chiunque: studioso, designer, curioso. Stiamo lavorando perché altre aziende artigiane possano aderire al progetto e andare ad arricchire la piattaforma digitale che abbiamo realizzato”. Il messaggio dell’azienda, affidato alla performance di Limosani, è chiaro: non abbiamo paura dei replicanti. Nel film di Ridley Scott era proprio il replicante a salvare l’umano. Sarà così anche per la moda Made in Italy? Riusciranno le nostre aziende a guardare sempre avanti, senza perdere la loro identità fatta di tradizione e artigianalità? La Missione Futuro di Vintage Selection è pure questa.

Per maggiori informazioni:
www.myvintageacademy.com
www.stazione-leopolda.com