Maschile e femminile, niente è dato per scontato! Con un contrasto di lunghezze diverse, un'armonia o disarmonia voluta di forme e proporzioni, la collezione Balossa SS 2018 di Indra Kaffemanaite rompe brillantemente le regole per declinare un imprevisto che dà vita all’eleganza.

È un cortocircuito quello di Balossa, un gioco fra fantasia e realtà: la stilista tratteggia la femminilità della camicia, il leitmotiv del suo brand, coniugando l’azzardo di linee insolite al romanticismo. È l’imprevisto di una sorpresa che definisce il bello, l’asimmetria diventa regola, quello che è ordine diventa disordine… in armonia. Indra vuole esprimere una rielaborazione del concetto che poeticamente evidenzia le taglie over con proporzioni e scambi di forme per arrivare a sottili geometrie; è la declinazione dell'asimmetria della camicia monospalla, l’architettura seducente della camicia che diventa giacca dalle spalle importanti, i corpini bustier e le lunghezze sbilanciate, le sottili geometrie asimmetriche come fourreau su pantaloni diritti – il nero che si sposa al bianco.

Ecco il dis-equilibrio di una camicia aperta sui fianchi, che diventa tunica con il contrariè delle spalle, e come un gioiello scambia il sinistro con il destro; e poi gli “effetto scamiciato”, tagli e rouches, mantelle, doppi strati, drappeggi; con un'esile camicia arricchita da una schiena trionfante, il gioco di Indra rompe le regole con l’armonia di un'asimmetria perfetta. I suoi sono messaggi ironici di colletti e fiocchi, lacci, cinture e bustier che sembrano fiori, schiene svelate, camicie sottili che diventano capospalla. Qui l'eccentricità significa libertà e la donna che usa l’indumento maschile dissacrandolo è finalmente protagonista della propria vita, mixando folk e sensualità, con la morbidezza di tessuti ammiccanti nelle forme più maschili. Indra non vuole frontiere tra uomini e donne, il suo è un preciso messaggio di forme, di nuvole di organza che si sovrappongono senza mai appesantire; il sorprendente rigore della camicia maschile arriva a uno stile preciso, a un fine lavoro di cesello dove domina il colore bianco e, infine, come sempre, crea una camicia “gioiello”.

Palette e materiali. L’ossessione per il bianco si sposa al nero, al beige, al rosa antico e al giallo, formulando proposte romantiche e soft su tessuti di puro cotone, organza, georgette, lino e popeline elasticizzato, e riproponendo il magico Ramie, un tessuto di origine tutta naturale simile al lino, ricavato dalla corteccia della Boehmeria, che si coltiva in Cina, Brasile, Indonesia e Filippine, e che, miscelata al cotone ne aumenta la forza e la capacità di assorbimento. La perfezione dell’asimmetria!