Vis à vis con il fashion designer Loris Danesi, proprietario dell’omonimo brand e conosciuto al grande pubblico come “stilista dei vip” per aver vestito innumerevoli stelle dello show business.

Jeans e maglietta nel suo atelier a Tortoreto Lido, deliziosa località abruzzese sulla Costa Adriatica, ci accoglie con una stretta di mano sicura e un fare gentile ed entusiasta. Definirlo solo stilista potrebbe sembrare riduttivo, Loris Danesi ha infatti una personalità eclettica, una creatività inesauribile e una determinazione che gli hanno consentito di applicare le sue capacità anche oltre i confini della moda. Ha infatti sperimentato anche l’arte del trasformismo, e la magia delle sue esibizioni gli è valsa la partecipazione al film Le leggi del desiderio, diretto da Silvio Muccino e, tra gli show di maggior successo, anche uno spettacolo di piromagia incentrato su fuoco, arte e danza nella città di Terni, dove si è esibito con Justine Mattera con la coreografia di Roberto Calderini.

Ma le sue doti non finiscono qui. Da circa vent’anni anni organizza con successo sfilate, eventi e l’ormai celebre Gala della Moda che quest’anno festeggerà la sua quindicesima edizione tra celebrità, glamour e performance artistiche e musicali. Se tuttavia da un lato la moda resta un punto fermo della sua vita sin dalla più tenera età, dall’altro la sua passione per il bello e i suoi studi lo hanno portato ad essere anche un ambito consulente di immagine. Dopo aver terminato i suoi percorsi formativi all’Istituto Le Grand Chic di Bologna e presso la Scuola di Moda Burgo a Pescara e Milano, si è specializzato in “Floristica in pelle, pelliccia e tessuti preziosi”, ha poi frequentato la Making Beauty Accademy di Milano, Genhia Make Up e, infine, ottenuto il titolo di maestro di luce e colore presso Chanel Milano.

Cosa rappresenta la moda per lei?

La moda per me è un modo di esprimere le mie emozioni, ciò avviene in primis cercando di conoscere e capire le persone con cui entro in contatto in modo da cercare di comprendere le loro esigenze e gli aspetti che meritano di essere valorizzati. Sento di aver raggiunto il mio obiettivo quando riesco a far emergere aspetti che rispecchiano la personalità perché essere in sintonia con se stessi è una condizione indispensabile per apparire non solo belli, ma anche interessanti.

A quando risale la sua prima sfilata e cosa è cambiato da allora nel suo modo di fare moda?

La mia prima sfilata risale a ben 23 anni fa. Ricordo quel momento come qualcosa di magico perché da persona inesperta ma con tanta voglia di fare, tanta passione e tanta fatica ero riuscito a portare in scena ciò che sognavo di fare e quando un desiderio si realizza c’è sempre un po’ di magia... Il modo di fare moda è indubbiamente cambiato per due motivi: primo perché ho sicuramente maturato più esperienza nel corso degli anni e poi perché i tempi stessi cambiano, insieme al gusto e alle tendenze.

Quali capi non devono mai mancare nel guardaroba di una persona di stile?

Nel guardaroba di una persona di stile secondo me non dovrebbero mancare quei capi classici per eccellenza, come il tubino nero e il tailleur per la donna e lo smoking e il doppio petto per l'uomo, ma un ingrediente che sicuramente non deve mai mancare nel guardaroba di chiunque, sia di una persona di stile sia di una persona comune, è quello di non perdere mai l'originalità che viene dall’essere se stessi.

Ha un artista in particolare o una musa da cui trae ispirazione per le sue creazioni?

La musa che ringrazierò sempre è la showgirl Barbara Chiappini che stimo molto e che è stata per me fonte di ispirazione sin dai miei esordi.

Di recente ha partecipato al Roma Cine Fest con tre creazioni ispirate all’ecologia e, in qualità di giurato, al Roma Web Fest, per il contest Ecologicamente Web, è dunque una tematica che sente particolarmente sua quella dell’etica ambientale?

Sì, ho avuto sempre un grande rispetto dell'ambiente e per me la legge di De Lavoisier “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” rappresenta la sintesi del valore della trasformazione e del riuso, aspetti importanti che cerco di applicare anche ad alcune mie creazioni.

Tra stilista, artista, consulente d’immagine, quale mestiere ritiene sia più suo?

Si tratta di tre professionalità complementari che fanno parte di me quindi non c'è una preferenza assoluta, posso soltanto dire che creare per me è una necessità, qualcosa di cui mai potrei fare a meno.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Attualmente sono impegnato su diversi set fotografici, sto preparando la quindicesima edizione del Gala della moda che si terrà ad agosto ad Alba Adriatica e sto collaborando con molti personaggi dello spettacolo, quindi il mio 2018 sarà sicuramente un anno ricco di creatività e creazioni.