Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini. Poiché gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore, davanti alla bellezza e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo.

(Patrick Süskind, Il profumo)

Il dibattito sui sensi ha appassionato ed impegnato filosofi e letterati di ogni tempo ed in questo l’olfatto è sempre stato un senso sottovalutato. Io stesso, spesso, parlando della società contemporanea ho affermato che la vista ha “cannibalizzato” gli altri sensi, nel senso che viviamo in una società dell’immagine, circondati, tempestati continuamente di immagini. Frequentemente diciamo che l’apparire prevale sull’essere, che la forma prevale sulla sostanza. Verissimo. Soffermiamoci però un attimo sulla citazione di Süskind che ho usato in apertura. Se non voglio vedere una cosa posso chiudere gli occhi, se non voglio sentire qualcosa posso tapparmi le orecchie, se non voglio odorare qualcosa posso tapparmi il naso ma poiché il senso dell’olfatto è direttamente ed imprescindibilmente legato alla respirazione non posso evitare di odorare a lungo perché prima o poi dovrò prendere fiato e respirare. Tutto questo, l’importanza dell’olfatto è qualcosa che ci porta molto indietro nella nostra storia evolutiva e ci avvicina ad altre specie animali. Tutti i nostri legami affettivi sono rafforzati dal profumo che rimane nei nostri ricordi inconsci per tutta la vita, pensiamo al rapporto madre-figlia/o. L’odore della madre, prima ancora della sua immagine, è il primo odore che il bambino impara a riconoscere e che ha un effetto calmante, rassicurante su di lui.

Ogni volta che sentiamo un particolare odore lo colleghiamo a qualcosa, a qualcuno, ad una particolare situazione piacevole o non. Un mondo misterioso e molto affascinante. Sarà per questo che quando ho conosciuto Christopher DiCas in occasione di un festival cinematografico ad Atene ho cominciato a fargli tantissime domande poiché volevo capire qualcosa di più di questo mondo sconosciuto ed affascinante. Christopher DiCas, nato nel Pireo, è un attore e modello greco interessato ed appassionato di tutte le arti che dal 2011 ha iniziato a firmare una fragranza che porta proprio il suo nome. Dopo la collaborazione con il gruppo tedesco N.W.A. che produceva il suo profumo, nel 2018 DiCas ha aperto la sua personale azienda con la quale produce profumi di alta profumeria. In questo momento sta iniziando ad entrare nel mercato italiano ed americano per cui si è raccontato in questa intervista proprio per farsi conoscere da un pubblico che ancora non lo conosce bene.

Ti ho introdotto come attore e modello. Puoi raccontarci qualcosa di te così ti conosciamo meglio?

Mi piace definirmi "L’enfant du Pirée" come dice la famosa canzone di Manos Hadjidakis! Ho studiato musica, teatro e psicologia. Da piccolo ho studiato recitazione con l'attore greco Vassilis Diamantopoulos e questa è stata una grande opportunità non solo per studiare recitazione ma anche per capire la vita di un attore e come svolgere questo lavoro nel migliore dei modi. Come mi dico sempre, è importante provare a trasformare i nostri sogni in realtà e per questo motivo non di smette mai di imparare. Posso dire di aver realizzato alcuni dei miei sogni mentre sto lavorando per realizzarne altri. Come artista cerco sempre di trovare il magico, la magia in ogni cosa ed in ogni momento.

Ho detto che nel 2011 crei la tua prima fragranza. Come nasce questa tua passione per i profumi?

Lo studio della musica, il lavoro e la passione della mia famiglia per i profumi, mi hanno permesso di scoprire la profumeria da un altro punto di vista: attraverso il sistema musicale Septimus Piesse. Mio padre è un chimico ed ingegnere elettronico di strumenti di precisione e ha lavorato in molte importanti aziende cosmetiche, mia madre ha lavorato nello stesso campo controllando la qualità dei cosmetici. Sono anche intenditori e collezionisti di profumi. Crescere in una famiglia con questi presupposti ti educa sicuramente in un certo modo. In aggiunta a tutto questo c'è una passione e un interesse personale in questo campo che coltivo da molti anni.

Nel 2018 ti metti in proprio creando ma anche commercializzando i tuoi profumi, quali erano e quali sono le tue aspirazioni?

Ho detto che sono una persona creativa. Inoltre, la comunicazione, i rapporti con le altre persone, la comunicazione della mia passione per i profumi sono altri elementi importanti della mia vita e del mio lavoro. Non dimenticare che sono una persona onesta che rispetta le persone e ovviamente i clienti. Tutti questi elementi mi hanno aiutato nella mia carriera come attore ma anche come imprenditore. Non è semplice, la vita non è semplice per ognuno di noi. Ma passo dopo passo, con passione e rispetto puoi raggiungere tanti obiettivi e per questo motivo non mi fermo mai. Spero che la mia azienda possa essere una delle migliori aziende al mondo, che abbia un grande successo.

Il tuo primo profumo porta il tuo nome ed è un omaggio alla tua terra ed alla sua straordinarietà, puoi raccontarci qualcosa in più?

Ho usato il mio nome per introdurre il pubblico che mi segue al mondo dei profumi. Ho una piccola azienda e la qualità degli ingredienti è il nostro cruccio. La qualità è un'ossessione per noi. Il pubblico dei profumi è molto esigente e ha una sensibilità per la qualità, quindi se scelgono di investire i loro soldi per acquistare i nostri profumi hanno bisogno di onestà. Christopher DiCas L'Extrait, questo è il nome, è una miscela vintage, intensamente floreale, con aromi e legni speziati unici. Contiene l’autentico mastice di Chios usato per la prima volta in profumeria al posto del lentisco della Corsica, che viene erroneamente chiamato mastice. La Mastiha è un ingrediente eccezionalmente aromatico coltivato nel Sud di Chios, noto per i suoi effetti benefici ma anche per il suo aroma dolce e ricco. Questo profumo è un inno alla natura greca che contiene anche note di salvia, lavanda e iris cretese.

69 è la tua seconda fragranza, più sensuale, misteriosa, seducente. Come nasce questo secondo progetto?

Durante la mia infanzia mio nonno è sempre stato il mio supereroe. Ogni giorno cercava di dare da mangiare a me e mio fratello. Quindi per questo motivo ad ogni boccone ci raccontava un aneddoto della mitologia greca e delle Mille ed una notte. Quando poi abbiamo imparato a leggere, ogni fine settimana ci comprava libri di mitologia greca, di poesia e, naturalmente, molte edizioni delle Mille ed una notte e della loro analisi. Quindi i ricordi di quelle storie con le pozioni magiche orientali mi hanno ispirato nel creare un profumo che seduce tutti i sensi con la capacità degli olii essenziali. 69 L'extrait, ispirato alle Mille e una notte che mio nonno mi raccontava ogni notte, è la mia seconda fragranza, una fragranza lussuosa e sensuale con ingredienti ricchi e misteriosi in cui dominano le spezie.

C’è un legame tra questa tua attività di creatore di profumi e la tua attività di attore?

Devi trovare il link nella parola "creazione". Christopher DiCas Extracts è un progetto speciale, un'edizione limitata di 500 bottiglie per ogni fragranza. Gli antichi greci mettevano oli profumati nei lekythos, un tipico vaso greco usato nei loro rituali. Il designer greco George Iliadis ha progettato la bottiglia di questi profumi come tributo alla bellezza e ai rituali della Grecia che qui si adattano alle nostre anime e pratiche contemporanee. Come puoi vedere, questo è un progetto come quelli che nel mondo dell’arte vengono definiti “site specific”. Non posso smettere di creare perché questa è la mia natura, la nostra natura.

C’è la possibilità di vederti in Italia per un evento legato alla tua linea di profumi o come attore?

Ovviamente. Adoro l'Italia, per la storia, il cinema che parla direttamente al cuore così come io stesso provo con i miei profumi. Gli italiani sono un pubblico eccezionale e molto esigente per i profumi: in ogni piazza è possibile trovare una profumeria e inoltre è il Paese con le profumerie più di nicchia. Per tutti questi motivi sto lavorando per collaborare con negozi italiani e in futuro spero che possiamo organizzare anche alcuni eventi pubblici. Come attore è un po' più difficile perché non parlo italiano ma lo sto studiando, quindi in futuro spero di poter essere attivo anche in questo ambito.