La mia filosofia? Non sentirmi mai arrivato, cercare sempre il qualcosa che verrà e non essere mai nostalgico.

Conosciuta come la culla del Rinascimento artistico e letterario, Firenze è sempre stata uno dei centri più raffinati d’Italia e d’Europa, esportatrice dei propri ideali grazie alle opere di grandi letterati e artisti come Michelangelo, Brunelleschi, Masaccio, Dante. Lo stesso storico Giorgio Vasari ne riconosceva la sua supremazia, rivendicandole la paternità del disegno, considerato superiore rispetto al colore della pittura tonale veneta. Non stupisce quindi che anche Ermanno e Toni Scervino abbiano scelto Firenze come sede per fondare nel duemila la loro Maison, attribuendole un insieme di valori dati dalla tradizione, dalla più abile manualità sartoriale e dalle competenze tecniche costantemente all’avanguardia.

Abbiamo incontrato Toni Scervino, braccio imprenditoriale della mente creativa di Ermanno e gli abbiamo chiesto come è nata la sua passione per la moda: “Da sempre, già da piccolo mi interessava più la moda che il gioco con i miei amici. Sono appassionato del bello, amante dell’arte e quando ho conosciuto Ermanno alla fine degli anni Novanta, ho capito subito che dovevo supportarlo nel realizzare il suo sogno d’infanzia di vestire le donne più belle del mondo”.

Sicuramente femminile, ma al contempo sofisticata e contemporanea, la donna Scervino è una donna attenta a se stessa, che ama la moda senza esserne succube e che cerca dei capi esclusivi, capaci di metterne in risalto femminilità ed eleganza. “Miro ad una collezione per chi è attento alla moda ma non è vittima e per questo mi ispiro ai tempi in cui viviamo ma partendo sempre dalle radici di straordinaria artigianalità e abilità couturier di cui il nostro territorio e la nostra azienda sono ricchi”.

Non è infatti un caso se la Maison nel 2007 ha inaugurato il nuovo headquarter a Bagno a Ripoli nelle colline del Chianti che circondano Firenze, zona storicamente famosa per la produzione e la lavorazione del pizzo e la creazione di corredi per gli aristocratici europei. “Amo i materiali innovativi così come i materiali reinventati, non mancano mai i ricami ed i pizzi più preziosi nelle nostre collezioni. Il pizzo non lo uso in modo romantico ma reso quotidiano, come accento di femminilità. Mi piace il contrasto che si ottiene abbinandolo ai tessuti maschili. Non uso mai i tessuti così come li trovo ma li personalizzo tutti con trattamenti speciali o con ricami”. Per la collezione autunno inverno 2020, i pizzi più preziosi vengono infatti amalgamati alle lane corpose dalle disegnature classiche, i tagli asciutti ed essenziali alle morbidezze romantiche, gli animalier alle delicatezze frivole: è in una dualità di opposti, risolta con elegante spirito di sintesi e una sapienza artigianale unica, che si riconosce il DNA del brand.

Femminile e maschile, delicatezza e forza, frivolezza e severità si incontrano e si confrontano ma mai si combattono: suit impeccabili, piumini trattati come oggetti couture, cappotti e maglie avvolgenti, abiti liquidi, sottovesti di pizzo, tuxedo; il guardaroba della donna Scervino è fatto di capi adatti ad ogni occasione d’uso, con l’inconfondibile imprinting della Maison nelle lavorazioni double e negli inserti e ricami preziosi. “A segnare l’inizio della nostra carriera è stata una domanda molto semplice, maturata sulle piste da sci di Cortina d’Ampezzo: perché non portare il piumino dalla montagna alla città, rendendolo un capo glamour e sensuale?”. Iniziando a produrre capispalla eleganti e seducenti, coniugando bellezza e funzionalità, la Maison si è guadagnata la fiducia dei suoi clienti, che si sono rispecchiati in questa nuova forma di lusso innovativo ed emancipato, dove la tecnica sartoriale viene applicata allo sportswear senza preconcetti.

Un Made in Italy autentico, determinato da un incontro sublime tra haute couture e prêt-à-porter, capace di far dialogare il savoir faire con la sperimentazione creativa e l’avanguardia tecnologica nel segno dell’eccellenza. Alla base del nuovo concetto di couture-à-porter, ideato da Ermanno e Toni Scervino, vi è un’attenzione particolare per i dettagli, realizzati con cura e con una eleganza senza tempo: “In tutte le fasi di lavorazione il disegno è importante perché serve per fissare l’idea ma è più importante la manualità, essere vicino alla materia è fondamentale. La materia esprime un’emozione che il digitale da solo non darebbe. Da sempre produciamo con orgoglio solo prodotti Made in Italy perché il nostro è l’unico Paese a vantare l’intera filiera produttiva di alta qualità e a poterne garantire la tracciabilità”.