Ora (se stai leggendo ancora) probabilmente potresti chiederti:

1- Ma la scoperta della ''relatività'' cosa ha significato per la fisica?

Perché tu possa capire in profondità, l’entità della cosa, proverò a spiegartelo spiegandoti la differenza tra la:

1- Fisica classica;
2- E fisica moderna.

Nella prima (quella classica, ossia quella meccanica) il cui padre fondatore fu Isaac Newton, 1 ora dura precisamente 1 ora, e in quell’ora c’é:

1- La causa e poi l’effetto;
2- L’inizio e poi la fine.

Nella seconda (quella moderna, ossia quella quantistica) il cui maggiore esponente fu Albert Einstein, 1 ora non dura proprio 1 ora, e in quell’ora dilatata c’è:

1- L’effetto e poi la causa;
2- La fine e poi l’inizio.

In buona sostanza le due fisiche, determinano gli stessi fenomeni, da due punti di vista diversi:

1- Nel primo caso: 1 anno dura esattamente 365 giorni;
2- Nel secondo caso: 1 anno può anche durare solo 1 giorno.

Ecco spiegato perché (se sull’Enterprise) 1 anno dura 1 giorno, può anche essere che:

1- Il futuro può diventare il presente; 2- Il presente può diventare il passato; 3- Il passato può diventare anche qualcos’altro.

E quando avvengono certe cose, può anche avvenire, che:

1- La vita ha un’insolita durata; 2- I problemi hanno diverse soluzioni; 3- I fatti hanno contraddittore spiegazioni; 4- La fine coincide con l’inizio; 5- L’universo non è piatto ma sferico;

Adesso ne sai abbastanza sull’argomento, ma per oltrepassare quell’abbastanza dovrai leggerti le risposte a queste domande:

1- Ma, Einstein, come poté concepire la sua teoria? 2- E, inoltre, come fece ad elaborare la sua formula?

Non è ''facile'' rispondere in modo ''semplice'' a queste domande, ma proverò a farlo utilizzando l’espediente precedente. Immagina che grazie all’Enterprise, Albert Einstein, superi i limiti del tempo e dello spazio e incontri tutti i giganti della scienza. Tutti gli uomini che (con le loro scoperte) l’hanno ispirato e indirizzato verso la sua teoria. Il primo della lista non potrebbe essere che, sicuramente, il chimico ''Antoine Lavoisier''.

Antonie Lavoisier

Che cosa accadrebbe in questa bizzarra circostanza? Cosa chiederebbe ''Einstein'' a ''Lavoisier''?

Forse:

1- Che i solidi possono diventare dei liquidi? 2- Che i liquidi possono diventare dei gas? 3- E che i gas... possono a loro volta ridiventare dei solidi?

E se questo è vero e vero anche che:

  • Esiste una connessione di base fra tutti gli elementi della materia?

E che nonostante tutte le possibili trasformazioni la materia, non perde mai:

1- Il più piccolo granello? 2- Il più piccolo atomo?

Ed è questo che dice ''Il principio della conservazione della massa''. Quello enunciato da Lavoisier in persona, proprio, nel 1774 che dice questo... in qualsiasi reazione chimica:

1- La massa non può essere creata dal nulla; 2- La massa non può essere distrutta nel nulla; 3- La massa può essere solo trasformata in qualcosa.

Tale legge permise ad Einstein di capire, che:

1- La massa è - semplicemente - energia immagazzinata nella massa; 2- E l’energia è - semplicemente - massa conservata nell’energia.

E infatti la ''legge della conservazione dell’energia'' è identica, spiccicata alla formula della ''legge della conservazione della massa''. Cioè, ci dice che:

1- L’energia non può essere creata dal nulla; 2- L’energia non può essere distrutta nel nulla; 3- L’energia può essere solo trasformata in qualcosa.

Ma ora basta, con le noiose nozioni scolastiche e lasciamo, ai due emeriti giganti della scienza la degna parola:

Einstein: Ma tu sei il grande, Lavoisier?! Antoine Lavoisier!?
Lavoisier: E tu chi sei? Indossi un vestito molto buffo!
Einstein: È la moda del futuro: una tendenza futuristica.
Lavoisier: Ah, sei uno stilista?
Einstein: Una specie!
Lavoisier: Ma mi ci conosciamo?
Einstein: No, non personalmente, ma ho letto molto su di te.
Lavoisier:Cosa hai letto su di me?
Einstein: Ho letto i tuoi trattati di chimica.
Lavoisier: Mi fa piacere, ma la chimica per me è semplicemente un hobby: faccio un altro lavoro!
Einstein: Sì lo so, sei un esattore delle tasse.
Lavoisier: Sono a capo di un consorzio per la riscossione delle imposte a Parigi.
Einstein: Hai fatto edificare alte mura su tutta Parigi, no?
Lavoisier: Sì!
Einstein: E hai messo delle tasse, su tutto ciò che vi entra e su tutto ciò che vi esce, vero?
Lavoisier: Vero!
Einstein: Posso farti una domanda, allora?
Lavoisier: Quale?
Einstein: Hai scoperto l’ossigeno; hai scoperto l’idrogeno; hai confutato la teoria del flogisto; ma non ho mai capito una cosa?!
Lavoisier: Cosa?
Einstein: La legge che hai scoperto... quella della conservazione della massa.
Lavoisier: Allora!?
Einstein: In parole povere: che significa?
Lavoisier: Ti faccio un esempio: pensa ad un numero!
Einstein: Facciamo 100!
Lavoisier: Bene. Diciamo che 100 è tutta la massa sopra la nostra terra. Ok?
Einstein: Ok!
Lavoisier: Ora: 100 è la somma tra 50 e 50, no?
Einstein: Sì!
Lavoisier: Ma è anche la somma tra 70 e 30? Tra 85 e 15?
Einstein: Dove vuoi arrivare?
Lavoisier: Che, la legge della conservazione della massa, ci dice una cosa semplice: il totale, deve essere sempre uguale al numero iniziale, non importa quante operazioni ci fai sopra.
Einstein: È questa è una legge?
Lavoisier: E sì.
Einstein: Ma una legge che cos’è?
Lavoisier: Una legge è qualcosa scritta in natura.
Einstein: Vale a dire: qualcosa che si ripete sempre?
Lavoisier: Già, qualcosa che non può essere dimostrato, ma che esiste sempre e comunque.
Einstein: Ma se non può essere dimostrato, come faccio a dire che esiste?
Lavoisier: Devi crederci!
Einstein: E perché dovrei crederci. Scusa?
Lavoisier: Perché si ripete in tutti gli esperimenti.
Einstein: Sembra la spiegazione dei 10 comandamenti.
Lavoisier: Proverò a spiegartelo con una domanda: tu esisti?
Einstein: Ovviamente, sì!
Lavoisier: Ma puoi dimostrarlo?
Einstein: Nel senso?
Lavoisier: Come fai a dirlo?
Einstein: Mangio tutti i giorni, quindi!
Lavoisier: Quindi - si assume come legge - che mangiare tutti i giorni, vuol dire esistere.

Leggi anche:
L'inizio: http://wsimag.com/it/scienza-e-tecnologia/18555-il-pozzo-senza-fondo-di-albert-einstein
E per quale "causa" questa "cosa" capita?: http://wsimag.com/it/scienza-e-tecnologia/18948-il-pozzo-senza-fondo-di-albert-einstein