L’Associazione culturale De Rerum Natura è lieta di annunciare l’edizione 2020 di Umbria Green Festival che si terrà dal 17 settembre al 20 settembre. Quattro giorni che vedranno il coinvolgimento di quattro città di grande importanza culturale sia per la Regione Umbria sia per il tessuto nazionale: Perugia, Assisi, Terni, Narni. Il palcoscenico del Festival coinvolgerà anche alcuni dei maggiori luoghi d’interesse storico della Regione Umbria quali la Foresta Fossile di Dunarobbia, l’area archeologica di Carsulae e il Bosco di San Francesco di Assisi, ove si terranno alcuni dei principali reading e dibattiti. All’insegna di un Festival covid free e nel pieno del rispetto delle norme vigenti in materia, l’edizione 2020 riparte dalla riflessione su cambiamenti climatici, turismo e mobilità sostenibili fino ad arrivare al dibattito sull’economia circolare.

L’edizione 2020 è tra gli appuntamenti più attesi nel panorama degli eventi regionali e nazionali. Gli sforzi condotti fino ad oggi da tutto lo staff che compone l’organizzazione, sforzi che hanno richiesto un grande coinvolgimento in termini di energie per rispettare le regolamentazioni sugli eventi garantendo adeguate condizioni di sicurezza e salute sia per il pubblico sia per i singoli partecipanti, sono andate in un’unica direzione ossia nella costante e continua ricerca di raccontare altre possibilità da vivere e costruire. È questa infatti, da sempre, la missione di Umbria Green Festival: creare le condizioni per un’esperienza collettiva di informazione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e attraverso forme di narrazione multidisciplinare raccontare infinite possibilità per nuove prospettive future.

Umbria Green Festival 2020, dunque, diventa teatro per un confronto vario: dalle tematiche ambientali all’economia, dalla tecnologia applicata al paesaggio alle implicazioni civiche fino a coinvolgere nel dibattito contaminazioni letterarie e teatrali. Un ventaglio di proposte attuali che mai come in questo momento hanno bisogno di un pensiero critico in grado di accoglierle favorendo il raffronto dialettico e aprendo la strada a nuovi scenari competitivi. In quest’ottica il Festival propone diversi percorsi possibili all’interno dei quali il fruitore potrà approfondire differenti tematiche con il supporto di grandi nomi della scienza ambientale nonché firme consacrate della letteratura.

La quattro giorni di eventi si aprirà con un approfondimento sulla figura della poetessa Emily Dickinson e il suo rapporto con la natura: La goccia nel mare a cura dello scrittore, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo Mattia Morretta, già autore di numerosi saggi tra cui Tracce vive (edito da Gruppo Editoriale Viator), un testo che ripercorre le orme di personaggi vissuti tra il XIX e il XX secolo. Continueranno il dibattito su Emily Dickinson, la poetessa Silvia Bre (curatrice di numerose raccolte tra cui Centroquattro poesie e Uno zero più ampio di E.Dickinson nell’edizione Einaudi) con un reading dal titolo "...affinché nessun’ape possa vantarsene...". A dialogare con Silvia Bre, l’attrice e regista teatrale Sonia Bergamasco. Gli incontri letterari proseguiranno con il critico e scrittore Andrea Cortellessa che dialogherà con Silvia Bre all’interno del progetto "La poesia va in scena" promosso da Associazione Gutenberg di Terni con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. Tra le varie proposte, ricordiamo anche la lectio magistralis dell’accademico e divulgatore scientifico Valerio Rossi Albertini dal titolo Le nuove tecnologie al servizio dell’ambiente e lo spettacolo dal titolo "La costruzione di un amore" con l’attore e regista Massimo Manini e la violoncellista Alessandra Montani nella stupenda cornice della Foresta Fossile Dunarobba.

A chiudere la quattro giorni dell’edizione 2020 di Umbria Green Festival sarà l’intervento di Amitav Ghosh, in collegamento da New York. Lo scrittore considerato da La Repubblica «uno dei più grandi scrittori indiani», in Italia pubblicato dalla casa editrice Neri Pozza e autore del bestseller internazionale La grande cecità farà una riflessione sul legame tra uomo ambiente e cambiamenti climatici.

Un nuovo format per questa edizione di Umbria Green Festival senza, tuttavia, rinunciare alla varietà della proposta culturale attraverso incontri, spettacoli e momenti di approfondimento. Rivolgendosi ad un pubblico ampio e giovane, il Festival propone un dialogo aperto che si può tradurre in azioni mirate e concrete.