Le cose dell’universo sono unite da legami indistinguibili "Non si può cogliere un fiore senza turbare una stella", scrive Einstein. Ed è forse proprio dall’attenzione e dall’osservazione delle creature più minute, quasi invisibili e impalpabili, che trova origine l’idea di realizzare a Bologna una mostra sugli insetti, o più precisamente una mostra di disegni entomologici realizzati da alcuni valenti allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

La mostra si inaugurerà a Bologna mercoledì 4 giugno alle ore 17 presso l’Aula Ghigi dei Musei di Anatomia Comparata e Zoologia, dove si trovano esposte le assai bizzarre e curiose tavole pittoriche. Ma cosa sono questi esseri così minuti e lievi da ispirare artisti, letterati e poeti? Sono legioni di piccoli esseri apparentemente insignificanti che forniscono nutrimento a miriadi di creature che volano nei cieli e che corrono per i labirinti inestricabili della terra. Tra gli insetti ci sono le api che, insieme agli altri impollinatori, compiono, da ere immemorabili, la più stupefacente opera di rinnovamento biologico ed eugenetico: l'impollinazione entomofila delle angiosperme e delle gimnosperme senza le quali il mondo non avrebbe il volto che oggi noi vediamo.

Gli insetti sembrano apparire dal nulla, in primavera. Non è un caso, infatti, che nella tradizione del pensiero cinese il vento - feng, indica una forza o una potenza che evoca in primavera il risveglio degli insetti: ossia di qualcosa di nuovo che comincia e che si annuncia. Se pensiamo agli insetti come a esseri intimamente connessi al ritmo delle stagioni, allora non possiamo ignorare il canto dei grilli in estate, o le miriadi di cicale il cui frinire, nella calura estiva, era considerato dagli antichi greci come un canto donato dagli déi agli uomini. E poi gli scarabei sacri agli egizi tanto da accompagnare, essicati quanto in forma di amuleti, il loro ultimo viaggio nella Dimora dei Morti, per non parlare delle farfalle, onorate come spiriti in molte delle tradizioni orientali, e che continuano a evocare in molte culture reminiscenze ultramondane.

Gli insetti sono dovunque, cosicché li troviamo nelle più sperdute regioni polari come nel più arido dei deserti. Comparvero più di 350 milioni di anni fa, durante l'era Paleozoica, quando le grandi piante verdi cominciarono a popolare la terra e alcuni di loro, sorprendentemente simili a quelli odierni, sono giunti fino a noi custoditi in splendidi “sarcofagi” di resina fossile: l'ambra, alla quale, fin dai tempi più antichi, forse proprio perché incorpora in sé questi esserini metamorfici, sono attribuite proprietà benefiche e protettive degli uomini.

Gli insetti sono degli esseri fantastici e quasi prodigiosi, non a caso uno dei titoli della mostra è Piccole Meraviglie. Creature Fantastiche tra mito e leggenda, che sembrano appartenere a un mondo altro e alieno dal nostro. Essi annoverano tutte le strutture possibili e immaginabili, incorporano a un tempo tutta la Bellezza, la Bruttezza, e il senso del grottesco e, finanche, talvolta, la più banale semplicità. Chi sa amarli e soprattutto vederli non può che restare affascinato dalla loro apparizione. Poiché essi sono un universo sempre cangiante che si trova sotto le pietre e dentro i tronchi degli alberi, tra le erbacce e nelle sabbie più immobili dei deserti: insomma compongono un universo tanto magico e stupefacente quanto meravigliosamente vero e reale.

Forse è stato proprio questo senso del mistero e del prodigioso a ispirare la realizzazione delle tavole pittoriche ed entomologiche in mostra, così come gli interventi dei relatori chiamati a inaugurare l’esposizione con le loro parole. Romeo Bellini, entomologo che farà un intervento tra lo scientifico e il letterario, Giambattista Vai geologo e Referente Scientifico del Museo Cappellini di Bologna, e Alessandra Scagliarini docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Ascoltando le loro parole e osservando le opere in mostra forse saremo spinti anche noi, alla fine, ad andare in cerca di quel Mistero e di quella Bellezza che possono trovarsi sotto le pietre, un cespuglio, o un’erba dove c’è un mondo, ad aspettarci, reale e vivo fatto di minuscoli esserini chimerici, di prodigi e di miraggi.

Musei di Anatomia Comparata e Zoologia

Disegni entomologici in mostra: Piccole meraviglie oltre il confine. Creature fantastiche tra mito e leggenda. Dettagli con le ali: Decorazioni entomologiche per l'arredo e l'abbigliamento.
Aula Ghigi
via San Giacomo 9
Bologna 40100 Italia
www.unibo.it