"Il silenzio non è solo l'assenza del rumore. È un’esperienza di coscienza, una mutazione". Lo scriveva il compositore John Cage, autore di 4’33’’, brano in cui il silenzio ha conquistato il ruolo di protagonista assoluto. Al tema Musica e silenzio è dedicato il Laboratorio di Retorica Musicale 2015, organizzato dal Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma. LabRetMus si svolgerà nel Conservatorio e nell’adiacente Auditorium del Carmine, a Parma, dal 23 al 27 marzo, con un intenso programma di incontri, seminari, lezioni e concerti giornalieri aperti liberamente al pubblico, e ulteriori appuntamenti l’8, il 22 e il 23 aprile.

Si parlerà di retorica, materia comune alla musica e alla parola, che mette in collegamento compositore, interprete e ascoltatore, facendo sì che tutti possano condividere il senso, il significato espressivo di un brano musicale. L’argomento sarà trattato da molteplici punti di vista, quello del linguista e quello del musicologo o del musicista, e applicato a ogni epoca, a partire dalle Toccate di Claudio Merulo per arrivare sino alle canzoni dei Beatles e alla contemporaneità.

In particolare, l’edizione 2015 di LabRetMus indagherà il rapporto tra musica e silenzio attraverso diversi generi e stili, in un lasso temporale che spazia dal Rinascimento all’oggi. L’intento è quello di abbattere il diaframma che troppo spesso separa teoria e pratica musicale, per questo ogni giornata si concluderà con un concerto. Fondamentale l’appuntamento del 25 marzo (ore 18.00) quando, dopo un lungo silenzio, tornerà a suonare l’Organo di Claudio Merulo, strumento cinquecentesco conservato nel Conservatorio di Musica di Parma, recentemente restaurato: sarà il celebre organista Pierre-Alain Clerc a inaugurare lo strumento, con musiche dello stesso Merulo e di Frescobaldi. Da non perdere anche la presentazione del libro Silenzio di Mario Brunello (8 aprile, ore 21.00), celebre violoncellista che suona nei teatri e nei monasteri, sulle cime dolomitiche (è tra l’altro il creatore della rassegna Suoni delle Dolomiti) o nel deserto: tutti luoghi in cui il silenzio è denominatore comune. In questo libro, suddiviso come una Sonata in quattro movimenti, l’autore si prende cura del silenzio: lo cerca, lo accoglie e lo abita, accompagnando il lettore a scoprirlo in un intreccio fra l’arte e il nostro vivere.

Partecipano al Laboratorio relatori, musicologi, linguisti ed esperti del settore: Bice Mortara Garavelli, Luigi Abbate, Mario Brunello, Riccardo Ceni, Pierre-Alain Clerc, Deda Cristina Colonna, Francesco Dilaghi, Pascal Dubreuil, Gianluca Ferrarini, Roberto Gini, Wolfgang Korb, Giuseppe Ielasi, Gian Luca Lastraioli, Carlo Lo Presti, Luca Marconi, Riccardo Mascia, Gianluigi Mattietti, Fabrizio Ottaviucci, Andrea Padova, Paolo Russo.