Non era un bambino prodigio, i suoi genitori non erano musicisti, non c’era musica nella sua casa, non aveva una buona capacità di lettura musicale a prima vista né era benedetto da una memoria fenomenale. Così la biografia sul suo sito web. Senza molte speranze, il “poveretto”.

Però Alfred Brendel se n’è infischiato di quello che non era ed è diventato quello che è: un adulto prodigio. La discografia del pianista, nato in Moravia 88 anni fa, è pressoché sterminata, da Bach a Schönberg - capisaldi le registrazioni di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms, Liszt - e il suo senso dell’umorismo pure: “Quando ero giovane la mia carriera non era sensazionale, però un giorno suonai un programma di Beethoven alla Queen Elizabeth Hall di Londra, un programma abbastanza impopolare che nemmeno mi piaceva troppo; ma l’indomani ricevetti offerte da tre grandi etichette discografiche”.

Brendel sarà l’ospite formidabile dell’edizione 2019 di Virtuoso & Belcanto, il festival ideato e diretto da Riccardo Cecchetti, musicista dal contegno calmo e dall’animo musicale effervescente di scena a Lucca dal 15 al 28 luglio con concerti, competizioni e masterclass. Olimpico nell’incedere verso il fortepiano, privo di iperboli nel discorrere, il Maestro Cecchetti si gode, eccome, la notizia dell’arrivo di Brendel e l’altro colpo dell’estate: grazie a un accordo siglato di recente, il premio per il migliore tra i vincitori dei concorsi musicali di Virtuoso & Belcanto sarà un concerto nella Sala Grande della Filarmonica di Berlino, casa dei Berliner Philarmoniker, dal 1963. Prestigio e sostanza allo stato puro.

La Sinfonie Orchester Berlin con la quale si esibirà il campionissimo del festival lucchese è composta da musicisti, in libera e scanzonata uscita quando possibile, delle orchestre berlinesi, Berliner Philarmoniker e Staatsoper, e dei Wiener Philarmoniker. Il direttore principale è Stanley Dodds, violinista dei Berliner dal 1994 e più volte assistente di Claudio Abbado e di sir Simon Rattle.

“Ai berlinesi è piaciuta l’idea del nostro festival - racconta Cecchetti che ha firmato un accordo pluriennale con Dodds e Bogdan Sikora, direttore artistico dei Concerti popolari di Berlino - la loro filosofia è di proporre programmi senza sperimentazione, vendono duemila biglietti e riempiono la sala. Il vincitore sarà designato nel corso di un evento pubblico il 24 luglio alle 18,30 al Real Collegio di Lucca”.

I Concerti popolari ideati da Victor e Eva Maria Hohenfels sono circa una trentina per stagione e fanno il tutto esaurito da decenni grazie a un’ideologia culturale accattivante: “Prendetevi alcune ore - scrive Eva Maria Hohenfels - da dedicare al piacere, al relax e a quell’intima armonia che solo i più famosi capolavori della musica sanno farvi raggiungere. Solo le pagine più famose, i classici che mai finiremo di ascoltare, in un’atmosfera festosa e nelle celeberrime sale da concerto della Berliner Philarmonie”.

Musiche “piacione”, s’intuisce, che è sacrosanto piacciano in quanto di eterna bellezza, suonate da interpreti di primo rango.

Sì, il Maestro Cecchetti può essere soddisfatto della sua creatura spuntata quattro anni fa sotto il cielo della natia Lucca, in collaborazione con il Teatro del Giglio e il Comune. Fra i docenti egli stesso, e i componenti del suo trio Voces Intimae, Luigi De Filippi, violino, e Sandro Meo, violoncello. L’illustre viola Bruno Giuranna che non manca mai e il violoncello Adrian Brendel, figlio di Alfred, il quale, a differenza di suo padre, non potrà dire che da bambino gli è mancata la musica.

Solo qualche numero per dare l’idea: all’edizione 2018 di Virtuoso & Belcanto hanno partecipato più di duecento giovani musicisti provenienti da 41 paesi dei cinque continenti, guidati da 25 maestri di tutto il mondo, i concerti sono stati ventidue e hanno attratto cinquemila spettatori in quindici magnifici luoghi di Lucca e dintorni. La vincitrice del concorso pianistico 2017 ha intrapreso un tour in Cina nel 2018, tredici cantanti sono stati selezionati dal Teatro del Giglio per il dittico pucciniano Gianni Schicchi e Suor Angelica diretto da Marco Guidarini per la regia di Denis Krief. Le conferenze stampa di presentazione si svolgono ormai a Firenze e a Londra.

Guarda un po’ che cosa ha messo su il maestro Cecchetti, nella costumata Lucca, patria di Boccherini e Puccini, che ora si appresta ad accogliere Alfred Brendel per esserne emotivamente scossa. Dice del pianista Marie-Françoise Bucquet, amica di famiglia dei Brendel: "Penso che sia molto forte e allo stesso tempo molto spaventato dalle sue emozioni, come tutte le persone che hanno emozioni molto forti”.