Come sulle orme del “Viaggio in Italia” del giovane poeta drammaturgo e critico statunitense naturalizzato britannico, Thomas Stearns Elliot (1888-1953), la Fondazione Arena di Verona ha dato il via venerdì 11 ottobre al Teatro Filarmonico di Verona alla rassegna “Viaggio in Italia nel tempo e negli stili”, quale ideale conclusione della Stagione Artistica 2018-2019, nel corso della quale si susseguiranno artisti e registi di fama internazionale – oltre ovviamente al Coro della Fondazione stessa - in una raffinata programmazione operistica e sinfonica tesa a caratterizzare i prossimi tre mesi dell’anno, fino al 31 dicembre 2019. Le opere e i concerti che scandiscono la rassegna della Fondazione Arena, intendono attraversare l’Italia in un viaggio musicale nel tempo e negli stili dal Settecento fino all’inizio del Novecento.

I concerti sinfonici sono stati aperti da Missa pro defunctis in sol minore per coro e orchestra di Cimarosa, uno dei massimi e conosciuti capolavori sacri del Settecento, che ha visto Alessandro Cadario alla guida dei complessi artistici areniani insieme alle voci soliste di Bianca Tognocchi, Lorrie Garcia, Metteo Mezzaro e Alessandro Abis. Mentre il 25 e il 26 ottobre sarà la volta del concerto Fuoco di gioia diretto da Matteo Valbusa in un articolato programma su musiche di Rossini, Mascagni, Verdi, Bellini e Boito.

A far da contrappunto alla musica sinfonica è la stagione lirica che il 27 ottobre presenta Il Matrimonio segreto, un dramma giocoso di Domenico Cimarosa della fine del Settecento, ( 4 le rappresentazioni fino al 3 novembre). L’opera è proposta nell’allestimento del Teatro Coccia di Novara con la regia di Marco Castoldi, in arte Morgan, le scene di Patrizia Bocconi, i costumi di Giuseppe Magistro e le luci di Paolo Mazzon, per una narrazione che si articola tra ammiccamenti e manichini in un linguaggio giovane e stuzzicante. Un cast di produzione, dinamico e vivace, dà forza alla scelta registica a partire dal giovane direttore d’orchestra Alessandro Bonato. Il signor Geronimo, ricco mercante di Bologna, avrà la voce di Salvatore Salvaggio, ed Elisetta, sua figlia maggiore e promessa sposa del Conte Robinson, sarà interpretata da Bianca Tognocchi. Carolina, figlia minore di Geronimo e sposa segreta di Paolino avrà la voce di Veronica Granatiero, mentre l’amato Paolino sarà Matteo Mezzaro. Nel ruolo della ricca vedova Fidalma è il mezzosoprano Monica Bacelli, raffinata artista dalla brillante carriera, ed infine il Conte Robinson è il giovane basso Alessandro Abis. (In scena il 27, 29, e 31 ottobre e domenica 3 novembre).

E dal 17 al 24 novembre per uno sguardo sulla ricca produzione dell’Ottocento è L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. La regia è affidata a Pier Francesco Maestrini, mentre le scene sono di Guillermo Nova, i costumi di Luca Dall’Alpi e le luci di Paolo Mazzon in un allestimento che sottolinea sapientemente gli spunti comici dell’opera trasformando la vicenda in una storia americana anni ’70. Sul podio del Teatro Filarmonico torna Ola Rudner che dirigerà il cast composto dalla bella Laura Giordano nei panni della capricciosa protagonista Adina, accanto all’innamorato Nemorino di Airam Hernández, mentre Qianming Dou darà voce al sergente Belcore. Lo scaltro Dottor Dulcamara sarà interpretato da Salvatore Salvaggio ed Elisabetta Zizzo, infine, sarà Giannetta.

Mentre il 29 e 30 novembre è la volta di un Concerto sinfonico su musiche di Paganini, Cherubini e Rossini, in un programma diretto da Michelangelo Mazza all’insegna del virtuosismo ottocentesco che vedrà protagonista il violinista Giovanni Andrea Zanon, giovane interprete di fama internazionale.

E così il viaggio simbolico giunge all’inizio del Novecento con Madama Butterfly di Giacomo Puccini (in scena dal 15 al 22 dicembre). Il titolo del compositore lucchese va in scena in un nuovo allestimento della Fondazione Arena in coproduzione con lo Hrvatsko Narodno Kazalište (Teatro Nazionale croato di Zagabria) per la regia di Andrea Cigni, le scene di Dario Gessati, i costumi di Valeria Donata Bettella e le luci di Paolo Mazzon. Diretti da Francesco Ommassini, Yasko Sato (15, 19, 22/12) e Daria Masiero (17/12) si alterneranno nel ruolo principale di Cio-Cio-San, mentre Valentyn Ditiuk (15, 17/12) e Raffaele Abete (19, 22/12) interpreteranno F. B. Pinkerton. Manuela Custer vestirà i panni della serva Suzuki, mentre Mario Cassi (15, 22/12) e Gianfranco Montresor (17, 19/12) si avvicenderanno nel console Sharpless. Kate Pinkerton sarà interpretata da Lorrie Garcia, Goro da Marcello Nardis, Il Principe Yamadori da Nicolò Rigano (15, 22/12) e Salvatore Schiano Di Cola (17, 19/12) e Lo zio Bonzo sarà Cristian Saitta. Completano il cast Il Commissario imperiale di Nicolò Rigano, l’Ufficiale del registro di Maurizio Pantò, La Madre di Cio-Cio-San di Sonia Bianchetti (15, 22/12) in alternanza a Emanuela Simonetto (17, 19/12) ed infine La Cugina di Cio-Cio-San di Emanuela Schenale.

E a chiudere l’originale rassegna, sarà, nella notte di San Silvestro un grande Concerto di Capodanno sulle note di Puccini, Verdi, Boito e Mascagni. Sul podio si esibiranno Francesco Ommassini impegnato a dirigere i complessi areniani e i solisti Daria Masiero, Raffaele Abete e Gianfranco Montresor, quale simbolico e concreto augurio per l’anno che verrà!!