Il ritorno delle star e degli Studios americani alla Mostra del cinema di Venezia, dall’1 all’11 settembre 2021, è un chiaro segnale di cambio di rotta appena intravisto al festival di Cannes lo scorso luglio. La 78 ª edizione, diretta da Alberto Barbera, riporterà nella città lagunare e sul Red Carpet, star e divi d’oltreoceano, con il debutto del Green pass, dopo che la pandemia dell’anno scorso, aveva fortemente condizionato la presenza straniera al Lido.

Un festival del “risveglio”, a parere del presidente della Biennale Roberto Cicutto, che per il secondo anno consecutivo, non si arrende alla pandemia ma rincara con un programma piuttosto ambizioso, riappropriandosi dello splendore degli anni passati, pur nel rispetto delle norme di sicurezza anti COVID. Le madri coraggio, il cinema politico con storie di vecchi e nuovi regimi, la violenza sulle donne, la musica fuori concorso e naturalmente molto altro nel cartellone di Venezia 78, con una una locandina (a firma dell’illustratore e regista Lorenzo Mattotti), simbolicamente rappresentata da “due personaggi che si filmano reciprocamente in una sorta di danza, di duello giocoso in un rapporto mediato dalla cinepresa”, in un periodo in cui lo sguardo acquista forza come una nuova relazione tra le persone. Dodici e non undici giorni di Kermesse, a vedere i film si inizia con una preapertura il 31 agosto, che vedrà sul palco della Sala Grande del Palazzo del Cinema, l’attrice napoletana, Serena Rossi, a condurre le serate di apertura e di chiusura.

Due quest’anno i Leoni d’oro alla carriera: all’attore e sceneggiatore italiano, Roberto Benigni e all’attrice statunitense Jamie Lee Curtis, (40 film in quattro decenni),che presenterà in anteprima la proiezione fuori concorso di Halloween Kills, diretto da David Gordon Green e interpretato dalla stessa Lee Curtis. Numerosi i film stranieri annunciati, in tutto 17 i titoli targati Usa, tra produzioni e coproduzioni, con grandi nomi del cinema italiano e internazionale, e il ritorno delle Major Usa :Warner Bros, Universal e Disney. E questo senza contare Netflix che può vantare ben quattro opere: in concorso il film di Sorrentino, È Stata la mano di Dio, l'esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal con The Lost Daughter, dal romanzo di Elena Ferrante "La figlia oscura", e il film di Jane Campion The Power of the Dog ; in Orizzonti Extra poi c'è il regista brasiliano Alexandre Moratto con i suoi 7 Prisoners.

Con 21 le pellicole in gara per il Leone d’Oro, (nel 2020 erano 19), 17 fuori concorso, 19 nella sezione Orizzonti, 8 nella sezione Orizzonti Extra, 6 nella sezione Biennale College, 1 nella sezione Proiezioni speciali, Le 7 giornate di Bergamo di Simona Ventura, e 18 cortometraggi, sfileranno al Lido 59 nazionalità diverse. La giuria Venezia 78 sarà presieduta dal regista sudcoreano premio Oscar, Bong Joon-ho, (Palma d’oro a Cannes e poi premio Oscar per Parasite); Saverio Costanzo, regista e sceneggiatore; l'attrice francese, Virginie Efira; l'artista inglese teatrale e cinematografica e cantante, Cynthia Erivo; l'attrice e produttrice canadese, Sarah Gadon; il regista romeno, Alexander Nanau; la sceneggiatrice e produttrice cinese, Chloé Zhao, Leone d'oro (e poi Oscar) per Nomadland. Una Giuria internazionale che assegnerà ai lungometraggi in Concorso i premi ufficiali: Leone d'Oro per il miglior film, Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria, Leone d'Argento - Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente. Si inizia con una Preapertura che si preannuncia con un doppio programma: la proiezione di La Biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid, un diario filmato da Andrea Segre, prodotto dalla Biennale con Rai Cinema e Istituto Luce Cinecittà, sul "dietro le quinte" dell'edizione scorsa 2020, svoltasi con le restrizioni dei protocolli di sicurezza anti Covid; e del film, Per grazia ricevuta (1971), scritto, diretto e interpretato da Nino Manfredi, omaggio all’attore e regista per i 100 anni dalla nascita.

Presentato in una nuova copia restaurata, è il lungometraggio d’esordio nella regia di Manfredi, all’epoca da lui fortemente voluto contro tutti e accolto favorevolmente dal pubblico. A inaugurare la rassegna Venezia 78 il primo settembre, sarà Madres Paralelas di Pedro Almodovar, che torna in concorso al Lido dopo 33 anni( 1988) con Penelope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sanchez-Gijon e con la partecipazione di Julieta Serrano e Rossy De Palma. I film in concorso sono 21, di cui ben cinque italiani : "E' stata la mano di Dio", di Paolo Sorrentino, "Qui rido io" di Mario Martone, interpretato da Toni Servillo, "Freaks Out" di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria e Pietro Castellitto, "Il buco" di Michelangelo Frammartino e "America Latina", dei fratelli D'Innocenzo con Elio Germano. E poi i tanti desiderati: "Spencer" di Pablo Larraine, con Kristen Stewart nel ruolo di Lady Diana; "The power of Dog" di Jane Campion, la prima donna a vincere la Palma d’Oro nella storia di Cannes; "Competencia oficial" con Penelope Cruz e Antonio Banderas; l’esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal, quest’anno tra i giurati a Cannes, con "The Lost Daughter" tratto dal romanzo La figlia oscura di Elena Ferrante con Olivia Colman. E ancora in gara, Mona Lisa and he blood moon di Ana Lily Amirpour con Kate Hudson e Jeon Jong-seo, ritratto funky di una ragazza di New Orleans dagli strani poteri, e Illusion Perdues di Xavier Giannoli con Cecile de France, Xavier Dolan e Gerard Depardieu, tratto dal romanzo di Balzac.

Tra i fuori concorso, Ennio di Giuseppe Tornatore, film documentario ritratto a tutto tondo del musicista e compositore, Ennio Morricone, tra i più influenti e prolifici del Novecento, due volte Premio Oscar, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili. L’attesissimo lungometraggio, “Dune", del regista canadese, Denis Villeneuve, un adattamento cinematografico del romanzo di Frank Herbert, “con un cast stellare ed effetti speciali”: Timothée Chalamet , Zendaya, Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Javier Bardem e Charlotte Rampling. "The Last Duel" di Ridley Scott con Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer e Ben Affleck, che segna il ritorno della Walt Disney a Venezia. Un’edizione 2021 con una presenza italiana da record di pellicole e molti nomi illustri anche nelle varie sezioni del Festival: Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, La scuola cattolica di Stefano Mordini; in Orizzonti sono invece inclusi Atlantide di Juri Ancarani, Il paradiso del pavone di Laura Bispuri, La ragazza ha volato di Wilma Labate, La macchina delle immagini di Alfredo C. Di Roland Sejko. A chiudere l’edizione 78, il film fuori concorso, Il bambino nascosto, di Roberto Andò con Silvio Orlando nel ruolo di un professore di musica che stringe un’insolita amicizia con un’adolescente in fuga. Tra i fuori concorso ci sarà anche tanta musica: film su Leonard Cohen e la sua canzone mito "Halleluja", su Ezio Bosso e Fabrizio De André.

Insieme alle Giornate degli Autori(18ªedizione) e alla Settimana Internazionale della Critica(36ª edizione), anche un Omaggio al regista Citto Maselli( Francesco Maselli), un autore che ha attraversato con coerenza e talento molte stagioni del cinema italiano, più volte apprezzato e protagonista alla Mostra cinematografica a Venezia. E poi un riconoscimento al grande regista britannico, Ridley Scott (Il gladiatore, Blade Runner, Alien) con Cartier Glory to the Filmmaker, dedicato a una personalità che in modo particolarmente originale ha segnato il cinema contemporaneo. Ben 13 le sale in cui si potranno visionare le pellicole: la Sala Grande (Palazzo del Cinema), la Sala Darsena (via Candia), la Sala Giardino (adiacente il Palazzo del Casinò), PalaBiennale ( struttura via Sandro Gallo), la Sala Volpi (Palazzo del Casinò), la Sala Casinò (Palazzo del Casinò), la Sala Perla (Palazzo del Casinò), la Sala Perla 2 (Palazzo del Casinò), la Sala Pasinetti (Palazzo del Cinema), l’Arena 78 (Lido), il Teatro Piccolo Arsenale (Arsenale di Venezia), la Sala Astra 1 e la Sala Astra 2 (Lido). Un festival del Cinema in Laguna che, ancora per il secondo anno, tra mascherine e distanziamento oltre alla new entry del Green Pass, riparte e si arricchisce dei titoli e presenze mondiali nelle diverse sezioni, da Biennale College Cinema a Orizzonti fino al Fuori concorso.